Book Pride Genova 2019: un'edizione nel segno dei desideri per sconfiggere il rancore. L'intervista a Vasta

Genova, 03/10/2019.

Sono i desideri il fil rouge di questa terza edizione genovese del Book Pride 2019, la fiera nazionale dell'editoria indipendente promossa da Adei (Associazione degli Editori Indipendenti), che dà appuntamento a Palazzo Ducale da venerdì 18 a domenica 20 ottobre (venerdì ore 14-20; sabato e domenica ore 10-20) con ingresso libero.

Il tema, Ogni desiderio, è lo stesso declinato al Book Pride di Milano, perché «la letteratura è il luogo del desiderio», entra nell'argomento Giorgio Vasta, direttore della manifestazione. «Stiamo vivendo nell'epoca del rancore e i desideri sembrano essersi atrofizzati. Allora, bisogna guardare affondo al desiderare, esplorare i modi diversi e spesso inaspettati nei quali si manifesta, perché entrandoci dentro ci si accorge che è più sfuggente e complesso di quello che si possa immaginare».

Sei autori raccontano Ogni desiderio attraverso altrettanti personaggi letterari, maestri nell'arte del desiderare, a loro cari. I professori di desiderio sono:  Violetta Bellocchio che ha scelto Jane Eyre come paradigma di desiderio; Carlo D'Amicis che racconterà quello di Humbert Humbert in Lolita di Vladimir Nabokov; Claudia Durastanti che affronterà il desiderio nei personaggi femminili di Joan Didion; Alessandro Robecchi invece si concentrerà su quello di Franz Biberkopf da Berlin Alexanderplatz di Alfred Döblin; Nadia Terranova racconterà che cosa desidera Gregor Samsa, in La metamorfosi di Franz Kafka; Michele Vaccari si soffermerà sul desiderio di evadere da It a Il vagabondo delle stelle passando per Il barone rampante e La luna e i falò.

L'altra sezione dedicata al desiderio si intitola Stelle Polari;  qui, autori, e personaggi del mondo dello spettacolo esporranno quel desiderio che nella loro vita è stato stella polare da seguire per realizzarsi, o che a volte hanno anche interpretato male e li ha fatti smarrire. Tra gli ospiti di questo ciclo di conversazioni ci sono: Paolo Cognetti e Vasco Brondi (fondatore del progetto musicale Le Luci della centrale elettrica) in dialogo con Andrea Gentile; Nada che festeggia cinquant'anni di carriera e conversa con Giordano Meacci; Concita De Gregorio sul desiderio di raccontare il presente; e ancora Diego De Silva; Ascanio Celestini; Fabio Stassi che si sofferma sul desiderio in dieci grandi poeti italiani del Novecento. Il desiderio entra anche in politica con Sergio Cofferati ed Elly Schlein che parlano di desiderio ostinato della sinistra. Sebastiano Iannizzotto e Valentina Rivetti dialogano di contemporaneo e mondo digitale con gli autori Elisa Cuter, Matteo De Giuli e Francesco Guglieri; mentre  Francesco Pecoraro e Wolf Bukowski, indagano lo spazio urbano, e la rappresentazione del decoro e degrado.

Di spazio urbano si parla anche in un incontro in Valpolcevera, perché anche quest'anno Book Pride esce dal Palazzo per stare in mezzo alla gente con il programma di Book Off. Il titolo dell'incontro è Da città a città: i nostri percorsi politici tra bisogni e desiderio, ospite, il movimento di cittadine e cittadini, nato nel Terzo municipio di Roma, Grande Come una Città, e il Buriana Festivalle, una manifestazione che nasce dalla collaborazione di tre Circoli ARCI della Valpolcevera. Due realtà che si incontrano per raccontarsi reciprocamente. Intervengono Christian Raimo, assessore alla cultura del Terzo Municipio di Roma, Gianni Ruocco, Giorgia Vaccari e Vanessa Niri. «In Vlapolcevera non volevamo limitarci a portare un incontro, ma volevamo aprire un dibattio su un progetto di città», spiega Vasta. Da qui l'idea di invitare a Genova il movimento nato a Roma Grande come una città: «Un'esperienza sorpendente, composta da centinaia di persone che hanno trovato motivazione e metodo costruttivo per far cambiare le cose», un esempio da esportare di cui Book pride si è fatto veicolo «Due realtà che hanno a che fare con il desiderio di costruire relazioni e collegamenti tra luoghi». 

Uno dei 160 incontri in programma è dedicato al rancore: «In un tempo in cui il risentimento sembra essere il tessuto connetivo della società, ci siamo detti che era il caso di non considerare come un fatto accidentale uno degli stati d’animo più diffusi, soprattutto in rete, e capire come mai ci mettiamo così tanto a disposizione del rancore». L'argomento viene affrontato da  Maura Gancitano, promotore dell'iniziativaOdiare ti costaPietro Mensi di Amnesty Task Force Hate Speech e l'avvocata dei migranti Alessandra Ballerini.

Uno spazio è dedicato all'essere straniero, da guardare «non come un limite, ma come un'occasione di conoscenza». Sul tema dialogano Anna Nadotti, Nadeesha Uyangoda e Claudia Durastanti.

Oltre cento le case editrici indipendenti presenti, con un ampia partecipazione di case editrici liguri. Attenzione anche ai bambini e ragazzi, con Book Young, uno stand in cui prendono vita eventi a misura dei più giovani, dai laboratori alle letture. Per diffondere cultura e alimentare i desideri di chi è il futuro.

Di Rosangela Urso

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