
Contenuto in collaborazione con il Festival Musicale del Mediterraneo
Genova - In un periodo storico in cui valorizzare le culture del mondo diventa sempre più difficile, il Festival Musicale del Mediterraneo porta l'attenzione sulla bellezza delle culture altre e la diversità attraverso musica, arte e non solo. Ed è pronto a farlo anche quest'anno: da sabato 31 agosto a sabato 21 settembre 2019, si apre a Genova la 28esima edizione del Festival Musicale del Mediterraneo 2019, tra i più interessanti in Europa per storicità e qualità delle proposte, con prime nazionali ed europee.
Quest'anno una ventina di appuntamenti tra concerti, workshop e incontri con gli artisti, in un Festival sempre più inclusivo ideato, coordinato e diretto come sempre da Davide Ferrari, volto conosciuto anche sul fronte della musicoterapia, che ha raccolto recenti successi a Ventimiglia con la direzione musicale dello spettacolo Sconfinando, tenuto dall’ex voce dei Matia Bazar, Antonella Ruggiero, insieme alla Banda di Piazza Caricamento (qui si può consultare il programma del Festival Musicale del Mediterraneo 2019).
L'inaugurazione del Festival del Mediterraneo 2019 si svolge sabato 31 agosto al Museo Castello D’Albertis, dalle ore 19, con l’aperitivo EuroAsiatico, EurAsian Music, tibetan bowls e gong con Friedrich Glorian. L'area geografica protagonista di questa nuova edizione è l'Eurasia. Un agglomerato inteso non solo come la definizione ottocentesca di Reuschle per indicare l’insieme dell’Europa e dell’Asia, ma a livello concettuale anche come una geografia di persone, di scambi, di idee. Un viaggio senza confini dunque, attraverso i ritmi, i suoni e la forma d'arte al contempo più universale e più identitaria che esista al mondo: la musica.
Variegato il programma del Festival Musicale del Mediterraneo 2019, con esponenti di spicco dei diversi Paesi e delle differenti culture o filosofie. Non meno importanti le cornici in cui si svolgono gli spettacoli, comprendendo alcuni tra i più significativi poli d'attrazione artistica, culturale e naturalistica di Genova. Ecco quindi nel dettaglio cosa dovremo aspettarci in questa edizione numero 28:
Concerti e spettacoli
Sabato 31 agosto 2019, ore 17 a Certosa e ore 19 a Castello D’Albertis:
Aperitivo EuroAsiatico, EurAsian Music, tibetan bowls e gong con Friedrich Glorian Museo Castello D’Albertis dalle ore 19Martedì 3 settembre, alle ore 21, a Palazzo Ducale (Salone Maggior Consiglio):
Le vie dell'Estasi. Dervisci Sema Ensemble & Deos Danza - Echo Art Ensemble: Turchia-ItaliaMercoledì 4 settembre, alle ore 21, al Museo Diocesano di Genova:
Tradizionali da Kathmandu - Night NepalGiovedì 5 settembre, alle ore 21, al Parco dell'Acquasola:
Omaggio al Dalai LamaSabato 7 settembre, alle ore 21 a Palazzo Tursi:
Voci di Donne SciamaneMartedì 10 settembre, alle ore 21 a Palazzo Bianco:
Bengala, MaharashtraMercoledì 11 settembre, alle ore 21 a Palazzo Ducale:
Musiche dalla Via della Seta (1a parte)Giovedì 12 settembre, alle ore 21 a Palazzo Tursi:
Paganini Meets IndiaVenerdì 13 settembre, ore 21 a Palazzo Tursi:
Musiche dalla Via della Seta (2a parte)Sabato 14 settembre, ore 21, al Museo di Arte Orientale Chiossone:
Dreams and RealityGiovedì 19 settembre, ore 21, al Cortile di Palazzo Tursi:
Voci Sacre e Profane dall'EstVenerdì 20 settembre, ore 21 a Palazzo Bianco:
Kerala RitualeSabato 21 settembre, ore 21 al Teatro Duse:
Ikiru omaggio a Pina Bausch
Workshop
Completa il fitto insieme di concerti e incontri la serie di workshop intitolata Womus, World Music School, pratiche e teorie delle Musiche dei Popoli. In particolare, domenica 8 settembre, dalle ore 9.30 alle 17.30 al Parco Museo Castello D'Albertis si svolgerà il laboratorio di Sainkho Namtchylak della Repubblica di Tuva sulle tecniche di voce sciamanica femminile; sabato 14 settembre al Museo Castello D’Albertis, dalle 10 alle 16, ci sarà Vardan Hovanissian dalla Turchia e domenica 15 settembre, dalle 9.30 alle 17.30, sempre al Museo Castello D'Albertis il workshop tenuto da Tran Quang Hai del Vietnam, dedicato al canto armonico.
Inoltre, venerdì 20 settembre al Museo Castello D’Albertis, dalle 9.30 alle 17.30, verrà realizzato il workshop di Kathakali, KarunaKaran (India). La mattina di sabato 21 settembre, dalle ore 10, nel Foyer del Teatro della Corte, si terrà un incontro dedicato a Pina Bausch con testimonianze e riflessioni sulla grande artista tedesca.
«È il secondo anno di un triennio dedicato agli incontri tra musiche europee e musiche extraeuropee - commenta il direttore del Festival, Davide Ferrari - Abbiamo iniziato l'anno scorso con l'Eurafrica, quest'anno Eurasia e l'anno prossima sarà la volta delle Euroameriche, fino ad arrivare al traguardo dei 30 anni del festival. Quest'anno abbiamo diversi eventi collaterali al Festival, come gli incontri al Celso e workshop. E poi tante altre novità ed eventi di rara bellezza, come la musica nepalese, per un festival che si è sempre contraddistinto per la sua esclusività».