Camilleri e Genova, un legame forte: la Superba ricorda il Maestro

Premio Chiara - Flickr.com

Genova, 17/07/2019.

Oggi è un giorno triste. È morto nella mattina di mercoledì 17 luglio 2019, all’età di 93 anni, Andrea Camilleri. Lo scrittore e regista siciliano, nato a Porto Empedocle (Agrigento) nel 1925, era stato recentemente ricoverato a Roma per un arresto cardiaco. Camilleri, sceneggiatore, regista, drammaturgo e insegnante, era nella capitale per completare l’ultima sua fatica dedicata all’ispettore Montalbano, icona che ha portato al grande pubblico il suo lavoro. I funerali, in forma privata per volere della famiglia, sono previsti per giovedì 18 luglio.

Siciliano doc, tanto da unire nei sui scritti l'italiano e il dialetto siciliano, il maestro Camilleri aveva un forte legame anche a Genova, che considerava la sua seconda casa ideale. Amava particolarmente il borgo di Boccadasse, con le sue case affacciate sul mare: durante un'intervista, infatti, Camilleri aveva detto: "se dovessi trasferirmi in qualche posto, andrei a Boccadasse". L'amore con Genova scattò nel lontanto 1950, quando lo scrittore giunse nella Superba per ritirare un premio di poesia, innamorandosene profondamente.

Raggiunse la fama negli anni '90 con il commissario Montalbano, con i romanzi tradotti in 120 lingue per oltre 30 milioni di copie vendute. L'uso peculiare del linguaggio è parte della storia recente della letteratura italiana. E, come sanno bene i cultori del commissario Salvo Montalbano, la serie tv toccò anche GenovaLivia Burlando è la fidanzata genovese del protagonista dei romanzi, che viveva proprio nella Superba.

È arrivato anche il ricordo dell'Università di Genova: «L’Ateneo genovese ricorda con grande stima e profondo affetto il maestro Andrea Camilleri, notissimo romanziere siciliano, nonché regista, autore teatrale e televisivo, unanimemente considerato il decano degli scrittori italiani. Pur essendo profondamente siciliano, Camilleri ha sempre conservato un affettuoso ricordo di Genova, città dove, giovane sconosciuto, ricevette nel 1950 un premio di poesia. Per ricordo di quel fatto, Genova appare sempre nei romanzi del Commissario Montalbano, in quanto città dell’eterna fidanzata Livia.

Anche per questo legame, oltre che per il doveroso riconoscimento al grande letterato nazionale, il nostro Ateneo gli ha conferito - il 18 giugno 2016 - la laurea honoris causa in Letterature moderne e spettacolo, nell'ambito di Univercity. Invitiamo tutti a ripercorrere i passaggi della cerimonia, in primis la lectio magistralis del maestro Camilleri, intervistato per l’occasione nella sua casa di Roma, dal prof. Franco Contorbia».

Inoltre, l'ex sindaco di Genova Marco Doria, il 14 novembre 2015, gli aveva conferito il Grifo D’oro, con questa motivazione: «A riconoscimento di un grande scrittore italiano e del profondo sentimento personale e letterario che lo lega alla città di Genova attraverso l’attività televisiva e teatrale, l’amicizia con Lele Luzzati e Gina Lagorio, fino alle narrazioni in cui il Commissario Montalbano, protagonista dei suoi più celebri romanzi, incrocia la sua esistenza privata con il borgo di Boccadasse eletto a luogo del cuore anche per i lettori di tutto il mondo dei libri di Andrea Camilleri».

Come finirà il commissario Montalbano? Camilleri ci ha lasciato il 17 luglio 2019, ma il finale era già scritto. Già tredici anni fa, nel 2006, il Maestro siciliano ha consegnato all'editore Sellerio l'ultimo libro con il finale della storia, chiedendo espressamente che questo venisse pubblicato dopo la sua morte. Lo scrittore aveva dichiarato: «Ho trovato la soluzione che mi piaceva e l'ho scritta di getto, non si sa mai se poi arriva l'Alzheimer. Ecco, temendo l'Alzheimer ho preferito scrivere subito il finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è custodito nella cassaforte dell'editore... È semplicemente conservato in un cassetto».

Di Andrea Sessarego

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