Genova, 18/06/2019.
Con l'arrivo dell'estate 2019, salgono le temperature anche a Genova e in Liguria. Ed ecco che arriva il Piano Caldo preventivo. L’età (essere ultra-settantacinquenni), l’assunzione di particolari tipologie di farmaci, l’esenzione per patologie croniche, gli accessi al Pronto Soccorso, i ricoveri ospedalieri relativi a una classe di patologie che segnalano particolare sensibilità ai periodi di caldoestivo: questi i criteri alla base dell’algoritmo che ha prodotto, anche per l'estate 2019, un elenco di cittadini suscettibili agli effetti sulla salute delle ondate di calore.
In base ai parametri, questi soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi di rischio, alto, intermedio e moderato: su tutto il territorio della Regione Liguria ci sono 176.153 pazienti con rischio moderato, 5.860 a rischio intermedio e 1.894 pazienti con rischio alto, di cui 894 nella sola Asl 3.
Sono questi i dati del Piano caldo, elaborato dalla task force creata da A.Li.Sa., con tutti i soggetti interessati alla tutela socio sanitaria e guidata da Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento ligure per le ondate di calore, per definire e monitorare le azioni da mettere in campo in corrispondenza di particolari condizioni di rischio legate alcaldo. Come stabilito nel Piano Caldo, il dato delle persone a rischio, con riferimento ai residenti che rientrano nella classe di rischio alto e intermedio, viene trasmesso alle Direzioni delle Asl e ai singoli medici di Medicina generale, che dispongono dell’elenco dei propri assistiti suscettibili tramite il portale regionale.
Tra le misure previste dal Piano: la possibilità, da parte della ASL3, di attivare ricoveri temporanei (ricovero breve) in Strutture Residenziali Socio-Sanitari dei soggetti suscettibili, segnalati dai Distretti Socio-Sanitari, Sociali o dai Medici di Medicina generale, per un periodo massimo di 10 giorni, l’attivazione di un’unità di valutazione geriatrica per garantire le dimissioni protette dagli ospedali, il potenziamento della rete del progetto Meglio a casa, che prevede il rientro al domicilio e la contestuale attivazione di un Assistente familiare, per il periodo massimo di un mese, a totale carico di Regione Liguria.
Nell’ambito del Piano Caldo, sul sito di ASL3 è disponibile un banner dedicato con il materiale informativo, insieme a un link attraverso il quale poter consultare i Bollettini del sistema di allerta per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute per la città di Genova, pubblicati dal Ministero della salute, dal lunedì al venerdì (quando viene emessa la previsione per il fine settimana), a partire da metà maggio fino al 13 settembre 2019. Sono infatti le grandi aree urbane a essere maggiormente colpite dalle ondate di calore.
I bollettini indicano il rischio di eventi avversi in presenza di determinate condizioni di pre-allerta (codice giallo) e di allerta (codice arancione e codice rosso) che potrebbero verificarsi nelle successive 72 ore: quando la combinazione tra temperatura, umidità e inquinamento ambientale supera per un periodo di tempo prolungato i limiti previsti, si verifica una situazione di potenziale pericolo per la salute dei soggetti maggiormente suscettibili.
Sarà il D.I.A.R. (Dipartimento Interaziendale regionale) dell’Emergenza-Urgenza a stabilire le modalità di attivazione delle Unità di crisi dedicate nei Pronto Soccorso degli ospedali cittadini. Anche quest’anno, saranno attivati interventi da parte della Protezione Civile e del Comune di Genova con la produzione materiale informativo, la disponibilità di luoghi climatizzati (biblioteche, associazioni) nei diversi municipi, l’utilizzo dei pannelli elettronici stradali e delle paline elettroniche delle fermate degli autobus, per comunicare eventuali condizioni di allerta/allarme e anche i consigli utili per combattere ilcaldo.