Contenuto in collaborazine con Teatro Carlo Felice
Genova, 06/06/2019.
Madama Butterfly, la tragedia giapponese di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, con musiche di Giacomo Puccini, torna al Teatro Carlo Felice di Genova, dopo l’ultima rappresentazione del 2014 (nella versione del 1904) e quella del luglio 2018 al Porto Antico, a partire da venerdì 14 giugno - ore 20, con repliche fino al 20 giugno 2019.
Verso la fine dell’Ottocento, in
Francia, esplose la moda delle stampe
giapponesi. Tutti le collezionavano:
artisti, intellettuali, borghesi, commercianti. Madama Butterfy di
Puccini (il più francese degli operisti
italiani), datata 1904, è figlia di quella passione per l’esotismo
diffusasi nell’Europa fin de siècle, che
scopriva l’Oriente attraverso l’inizio di quella che oggi chiamiamo
globalizzazione. Un’opera che riguarda
tutti noi, dunque, perché ci riporta alle origini
del mondo contemporaneo.
E il cui esito tragico dovrebbe far riflettere. Tutto finisce male, infatti, perché l’incontro tra i due protagonisti, appartenenti a società lontane, non li spinge a liberarsi dei rispettivi condizionamenti culturali, per quanto ci provino: il tenete della marina F.B. Pinkerton è l’americano superficiale e sbruffone raccontato in tanti film, al punto tale da illudere la giovanissima geisha Cio-Cio-San e approfittarsene; e lei, alla fine, si scopre così legata al senso dell’onore e allo spirito di sacrifico della sua cultura, da fare harakiri, in uno dei finali più strazianti della storia dell’opera lirica. La musica, frutto di un abile e raffinato lavoro di contaminazione tra stilemi occidentali e orientali, non fa solo da sfondo alla vicenda: la simboleggia in suoni (e colori sonori).
È con questo amatissimo e celeberrimo titolo pucciniano che il Teatro Carlo Felice chiude la Stagione d’Opera 2018/2019. Lo spettacolo vede sul podio, a dirige l’Orchestra e il Coro (preparato dal Francesco Aliberti) del Teatro Carlo Felice, Giuseppe Acquaviva, che è anche il Direttore Artistico della Fondazione lirico-sinfonica genovese. L’allestimento è una produzione del Teatro Astana Opera, nuovo capitolo del fortunato gemellaggio tra il Teatro Carlo Felice e il suo omologo della capitale del Kazakistan.
La regia è firmata da Lorenzo Amato, regista
con grande sensibilità musicale, che ha incentrato la messa in
scena sulla crisi di identità vissuta da Cio-cio-San/Butterfly e
sul forte legame tra la protagonista e la sua cameriera Suzuki. Di
grande impatto le scene e i costumi, firmati,
rispettivamente, da due nomi che
il mondo ci invidia: Ezio Frigerio e il Premio
Oscar Franca Squarciapino. A dar vita ai
personaggi, un cast di
cantanti-attori particolarmente affini allo stile
vocale pucciniano, che in Butterfly tocca punte di altissima
difficoltà: Maria Teresa Leva
(Butterfly), Stefan Pop
(Pinkerton), Suzuki (Raffaella
Lupinacci), Stefano
Antonucci (Sharpless).