Ponte Monumentale, ecco com'è all'interno: le foto della visita nella Genova sotterranea

Fabio Liguori

Genova, 15/04/2019.

I cittadini di Genova ci passano sotto almeno una volta al giorno lungo via XX Settembre, immersi negli impegni di lavoro, nello shopping più sfrenato o correndo a perdifiato dietro l'ultimo 17. Si parla ovviamente del maestoso Ponte Monumentale di Genova, tanto caro ai cittadini della Superba. In pochi, però, sanno che il Ponte Monumentale racchiude al suo interno una rete di gallerie, scalerampe e passaggi segreti.

Sarebbe bello poter visitare il Ponte Monumentale dall'interno, scoprendo un'inedita Genova Sotterranea, vero? Ecco un'altra curiosità di cui pochi sono a conoscenza: l'interno del Ponte Monumentale di Genova, in realtà, è visitabile. Mentelocale, munito di senso dell'avventura e voglia di scoprire, è entrato all'interno del Ponte grazie al Centro di Studi Sotterranei di Genova, che organizza periodicamente visite guidate nel ventre cavo del Ponte Monumentale (date un'occhiata alla photogallery).

«La vera struttura portante del ponte ha una porzione cava sulle reni, ovvero le parti laterali dell'arcata, che rendono accessibili i piedritti del ponte, nella sua parte verticale - spiega Giulia Castruccio, una delle guide del Centro di Studi Sotterranei - Le tre arcate in marmo che noi tutti vediamo in via XX Settembre, che ricordano un Arco di Trionfo romano, non sono altro che un rivestimento architettonico realizzato nei primi anni del 1900 su progetto dell'architetto Riccardo Haupt, dopo che l'ingegnere Cesare Gamba aveva progettato nel 1890 la vera arcata del ponte: un'arcata unica, in mattoni, terminata nel 1899».

Per visitare l'interno del Ponte Monumentale di Genova, non si accede nè da una porta, nè da un cancello... ci si cala attraverso un tombino in Corso Podestà (sì, avete capito bene), poi attraverso un cunicolo tecnologico e poi ancora un pozzetto: così si penetra in un sotterraneo molto particolare, dove si cammina sull'estradosso dell'imponente arcata strutturale del ponte, tra contrafforti di pietra muniti di grandi fornici ogivali che regalano suggestivi scorci architettonici, fino ad arrivare nell'imponente salone dove si ergono, per 20 metri in altezza, le Mura della sesta Cinta Fortificata voluta da Andrea Doria nel 1536.

Ma cosa c'era a Genova prima del Ponte Monumentale? Dove oggi ammiriamo il ponte, un tempo c'era Porta degli Archi (o Porta di Santo Stefano): «Porta degli Archi era uno dei principali accessi alla città di Genova, realizzata con la terza cinta muraria e poi rimodernata durante la quinta cinta muraria - continua Giulia Castruccio - Rimasta nella collocazione originaria fino all’Ottocento, Porta degli Archi fu smontata nel 1896 per il completamento di via Giulia (oggi via XX Settembre) e ricomposta presso le mura di Santa Chiara, precisamente in via Banderali a Carignano, dove si trova ancora oggi».

Alla visita guidata, della durata di 60/70 minuti e di medio impegno, è consigliabile prendere parte con abbigliamento da battaglia e scarpe da trekking: difficilmente gli abiti rimarranno immacolati una volta terminato il tour. Il Centro Studi Sotterranei fornisce tutto il necessario per questo viaggio nella storia, dai caschi speleo con frontale a luci led alle cuffie sotto-casco. Il costo della visita è di 20 euro. Vi va di inoltrarvi nella storia di Ponte Monumentale? Per prenotare la visita potete chiamare il numero 348 0866217. 

Di Fabio Liguori

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