Festival di Limes 2019 a Palazzo Ducale: programma e ospiti, con Giuseppe Conte

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Genova, 28/02/2019.

Torna, a Genova, la VI edizione del Festival di Limes, la Rivista italiana di geopolitica, in programma a Palazzo Ducale da venerdì 8 a domenica 10 marzo 2019. Il tema del Festival di Limes 2019 è Una Strategia per L’Italia. Durante la 3 giorni di incontri (ingresso libero fino a esaurimento posti), esperti italiani e internazionali di geopolitica, economia, società, strategia, criminalità, energia, demografia, storia, cultura si confrontano con i protagonisti della vita politica nazionale e non. Presente anche il Premier Giuseppe Conte, atteso venerdì 8 marzo nel tardo pomeriggio.

Si affrontano molti aspetti della realtà interna e internazionale: interdipendenze e rivalità tra Stati Uniti, Cina e Russia; prospettive della moneta unica europea e ruolo dell’Italia; genesi e lezioni attuali dell’Unità nazionale italiana; rapporti Italia-Francia; squilibri economico-territoriali in Italia; nuove vie della seta cinesi; e molti altri temi socio economici che legano l'Italia al resto del mondo. Qui programma e ospiti del Festival di Limes 2019 a Palazzo Ducale.

Venerdì 8 marzo

  • Ore 10: Limes incontra la scuola. Con Lucio Caracciolo, Direttore di Limes, rivista italiana di geopolitica; Laura Canali, Cartografa di Limes; Dario Fabbri, Consigliere scientifico e coordinatore America di Limes; Alberto de Sanctis, Consigliere redazionale di Limes, studioso di geopolitica dei mari, analista presso l’ufficio Analisi & Strategie di Utopia.
    Come si fa una rivista di geopolitica?
    Quali sono i principali temi dell’attualità internazionale? Uno sguardo “redazionale” al mondo. Incontro riservato agli studenti del Liceo Classico D’Oria.
  • Ore 16.30: Viaggio in Europa. Concerto del Coro del Teatro Carlo Felice. Con Francesco Aliberti direttore; Patrizia Priarone, pianoforte.
    Musiche di Orff; Rachmaninov; Lehár; Wagner; Bach; Rameau; Purcell; Gershwin; Canto tradizionale spagnolo; Mozart; Vivaldi.
  • Ore 17.30: inaugurazione della mostra cartografica dal titolo L’Italia tutta intera presso Liguria spazio aperto, a cura di Laura Canali.
    Le carte come strumento di rappresentazione e interpretazione della realtà sono tra i segni distintivi di Limes e della concezione di geopolitica da essa propugnata. Un viaggio nell’universo cartografico della rivista, illustrato dall’autrice e dai redattori. Attraverso un percorso cartografico, fatto di 12 mappe geopolitiche di grande formato e di una mappa-murales, Limes cerca di analizzare i punti più importanti che mettono in difficoltà il nostro paese Visite guidate alla mostra a cura di Laura Canali: sabato ore 11.30 e 17.30; domenica ore 11.30 e 17.
  • Ore 18: Il mondo visto dall’Italia, con Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri, che dialoga con Lucio Caracciolo. Conversazione sui temi salienti dell’attualità internazionale e sul ruolo del Paese in Europa e nel mondo.
  • Ore 21: Serata Cavour, con Paolo Peluffo, Consigliere della Corte dei Conti; Alessandro Barbero, Storico; Lucio Caracciolo. La travagliata unità nazionale fu il trionfo del possibile sull’improbabile. La lezione geopolitica attuale di un’impresa imperfetta, eppure eccezionale.

Sabato 9 marzo

  • Ore 10: Il contesto mondiale: sfida Usa-Cina-Russia. Introduce/modera Dario Fabbri con Jacob L. Shapiro, Capo analista di Geopolitical Futures; You Ji, Direttore del Dipartimento Governo e Amministrazione pubblica, Università di Macao; Sergej Karaganov, Direttore del Consiglio per la politica estera e di difesa, Mosca.
    Il Numero Uno a stelle e strisce di fronte alla sfida dei suoi due principali avversari.
  • Ore 12: L’Italia e l’euro. Introduce/modera Fabrizio Maronta, responsabile relazioni internazionali di Limes con Lars Feld, Direttore del Walter EuckenInstitut, professore di Politicaeconomica all’Università di Friburgo e membro del Consiglio tedesco degli esperti economici; Andrea Boltho, Economista, Università di Oxford; Pierre-Emmanuel Thomann, Analista e presidente di Eurocontinent.
    La moneta unica non può dirsi alsicuro, perché irrisolta resta la crisiesistenziale dell’Unione Europea dicui l’euro è strumento incompiuto. Oggi come ieri è in buona misura a Roma che si scrive il destino dell’Europa.
  • Ore 15: La Chiesa cattolica: risorsa o vincolo per l’Italia? Introduce/modera Piero Schiavazzi, Vaticanista con Antonio Spadaro, Direttore de La Civiltà Cattolica; Francesco Sisci, Consigliere scientifico di Limes; Lucio Caracciolo.
    La crisi di riferimenti morali, culturali e geopolitici non risparmi la Chiesa di Roma, che pure resta una realtà importante nel nostro paese. In che misura i destini di Italia e Vaticano restano intrecciati? Quale il ruolo del secondo nel futuro della Penisola?
  • Ore 16: Nord contro Sud? Introduce/modera Niccolò Locatelli, Coordinatore Limes online con Giuseppe Provenzano, Vicedirettore Svimez; Isaia Sales, Scrittore e docente di Storia delle mafie, Uni. Suor Orsola Benincasa - Napoli; Virgilio Ilari, Storico, presidente Società italiana di Storia Militare.
    L’onda lunga della grande recessione accentua lo storico dualismo italiano e le questioni gemelle - settentrionale e meridionale - da esso generate. Come invertire un destino non scritto?
  • Ore 18: Francia e Italia, quasi nemici. Introduce/modera Federico Petroni, Consigliere redazionale di Limes, responsabile Limes Club Bologna. Con Olivier Kempf, Esperto di strategia e direttore La Vigie; Margherita Paolini, Coordinatrice scientifica di Limes; Carlo Pelanda, Università Guglielmo Marconi, Roma; Pierre-Emmanuel Thomann.
  • Ore 21: Italia terra magica. Omaggio a Puškin. Introduzione di Olga Strada, Direttrice dell'Istituto italiano di Cultura di Mosca; con Natalia Pavlova, soprano; Vera Pavlova, poetessa; Kaori Matsui, pianoforte.
    Un gioiello come Notte, la romanza che Anton Rubinštejn compose a partire da un testo puskiniano, frammenti poetico-musicali dedicati a Mozart e Salieri, tratti dalle Piccole tragedie del grande poeta russo e i versi diVera Pavlova, una delle massime poetesse contemporanee russe, madre del soprano Natalia Pavlova che di Puškin è discendente diretta.

Domenica 10 marzo

  • ore 10: Come si fa strategia. Introduce/modera Dario Fabbri, con Jacob L. Shapiro; You Ji; Sergej Karaganov; Abdolrasool Divsalar, Analista dell’Institute for Middle East Strategic Studies di Teheran.
    A ogni paese il suo modo di (non) pensare la propria geopolitica. Unconfronto fra culture strategiche.
  • ore 12: L’Italia, Genova e le vie della seta. Introduce/modera Giorgio Cuscito, Consigliere redazionale Limes, esperto di Cina; con Michele Geraci, Sottosegretario allo Sviluppo economico; Alessandro Panaro, Responsabile Maritime Economy SRM; Michele Ziosi, Direttore Rapporti istituzionali CNH Industrial per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia-Pacifico; Marco Ansaldo, inviato speciale de la Repubblica.
    Opportunità o minaccia? Progetto velleitario o realtà in fieri? Le nuove vie della seta come segno dei tempi e delle ambizioni internazionali della Cina. Il ruolo dell’Italia e di Genova, cui la geografia regala una posizione privilegiata nel disegno di “globalizzazione” secondo Pechino.
  • ore 15: L’Italia fra America e Russia: con chi stiamo? Introduce/modera Dario Fabbri; con Giuseppe Cucchi, Generale; Jacob L. Shapiro.
    Fra i paesi dell’impero americano, l’Italia si segnala per il suo storico rapporto con la Russia, sviluppato anche in questa fase geopolitica. Come si può stare insieme con gli Stati Uniti e il loro nemico?
  • ore 16: Chi è italiano? Introduce-modera Fabrizio Maronta, con Massimo Livio Bacci, Professore di Demografia, Scuola di Scienze politiche Cesare Alfieri, Università di Firenze; Germano Dottori, Professore di Studi Strategici, Luiss e consigliere scientifico di Limes; Mario Morcone, Prefetto, direttore del Consiglio italiano rifugiati.
  • ore 18: Che fare? L’interesse nazionale dell’Italia. Introduce/modera Lucio Caracciolo, con Alessandro Aresu, Consigliere scientifico di Limes; Lapo Pistelli, Vicepresidente Esecutivo Eni; Ilvo Diamanti, Professore di Analisi dell’opinione pubblica e del sistema politico europeo, Università di Urbino Carlo Bo.
    Stati Uniti, Russia, Europa, Chiesa. In una fase storica che vede attenuarsi, fin quasi a venir meno, i tradizionali riferimenti geopoliticie culturali dell’Italia repubblicana, urge una riflessione matura sulle nostre priorità come paese. Visione e pragmatismo comeantidoto al solipsismo.

Di Andrea Sessarego

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