Genova, 16/02/2019.
Un altro luogo culturale di Genova rischia di chiudere. Infatti, il Municipio Centro Est ha espresso la volontà di chiudere entro 2 mesi Edicolibro, la vecchia edicola riconvertita a biblioteca di strada in piazza della Meridiana, nel centro storico di Genova. Un chiosco novecentesco sorto dalle "ceneri" dell'edicola della Meridiana, e che da tre anni ospita un luogo dedicato alla cultura e allo scambio di idee e di libri, reading e consigli di lettura, animato dalle associazioni del quartiere. A due passi da via Garibaldi e la Maddalena, era un punto d'incontro molto importante per la zona.
E allora, per salvare il Chiosco della Meridiana, ecco la petizione Salviamo Edicolibro, diretta ad Andrea Carratù, presidente del Municipio Centro Est. Uno spazio unico a Genova, simile a tanti altri esperimenti di book-crossing in tutta Europa, che restituiscono vita, frequentazione e colore a luoghi altrimenti abbandonati. Si legge su Genovacheosa, che ha lanciato l'appello di salvataggio: «Chiudere l'edicolibro è una scelta assurda e miope dell'amministrazione, alla quale chiediamo fermamente di tenere aperto questo spazio di aggregazione e di collaborare con le associazioni che se ne fanno carico per potenziarne aperture e comunicazioni».
Si legge sulla pagina facebook di Edicolibro (dove si possono leggere gli orari di apertura): «Il Municipio Centro Est ha atteso il termine della convenzione stipulata tre anni fa con la precedente amministrazione e ci ha comunicato la decisione di liberare la piazza dalla vecchia edicola che, ribattezzata Edicolibro, è stata in questi anni un punto di scambio libri e di scambio di idee, di consigli di lettura e di reading. Un'attività gestita solo da volontari e che potrebbe essere valorizzata. Grazie a Genovacheosa per questa iniziativa».
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere del Municipio Centro Est Luca Curtaz: «La cultura va sostenuta e non osteggiata e sbaraccata. Io sostengo Edicolibro e, insieme al consigliere Andrea Massera, abbiamo presentato un’interrogazione al presidente di Municipio Carratù per sapere le ragioni dello smantellamento dell’edicola».
Di Andrea Sessarego