Genova come Parigi e Napoli: il progetto di mappatura dei sotterranei

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Genova, 07/02/2019.

C'è un'altra faccia di Genova, quella sotterranea, fatta di cunicoli, gallerie e saloni nascosti. La conoscete? Dalle "strettoie" del Ponte Monumentale al Rifugio Antiaereo di Campi, dalle vasche per la raccolta dell'acqua sotto al centro storico agli scheletri sotto il Parco dell'Acquasola. Una seconda Superba dormiente sotto i nostri piedi, quasi invisibile, per un'ambientazione da thriller.

Genova come Napoli, Parigi o Maastricht, con le sue gallerie segrete da far scoprire a genovesi e turisti. Una seconda città che potrebbe essere visitata da tutti. Questo progetto, che porterebbe a conoscere la Genova sotterranea, è ancora più ampio: c'è la volontà di sviluppare l’Underground Masterplan, come proposto dal consigliere comunale Enrico Pignone (Lista Crivello), idea già passata in consiglio comunale all'unanimità.

Pignone, della Lista Crivello, si è fatto promotore della richiesta di sviluppare un undergound masterplan del Comune di Genova, ossia una mappatura della parte sotterranea della città, con il duplice scopo di una conoscenza strutturale e di un possibile sviluppo turistico, come accade per i sotterranei tante altre città italiane ed europee.

Le attrattive della Genova Sotterranea possono essere moltissime. Non a caso vengono già organizzati dei tour che invitano alla scoperta delle zone più nascoste Genova, per esempio sotto al Ponte Monumentale del Centro Studi Sotterranei: un tour è in programma sabato 16 febbraio. E queste visite guidato registrano un sold out dietro l'altro.

In Comune, la mappatura è ferma al progetto Civis dell’inizio degli anni Duemila, con cui l’Amministrazione comunale aveva già iniziato a creare un archivio organico del patrimonio ipogeo genovese, poi interrotto. Ora l'intenzione è quella di mappare anche i sotterranei. Nel frattempo, dopo che questa proposta ha ottenuto il via libera, il progetto Underground Masterplan sarà inserito tra le attività dell’ufficio di Urban Lab, un tavolo di lavoro cui collaboreranno enti che già si occupano del sottosuolo genovese.

Le strutture sotterranee rappresentano un patrimonio di cultura che appartiene a tutti i cittadini, e che può essere reso visibile anche attraverso mostre, convegni, conferenze, pubblicazioni, visite guidate e realizzazione di musei o centri documentazione. Genova, infatti, vanta una storia plurisecolare, con il cuore dell’abitato che si è sviluppato seguendo modalità di crescita per stratificazioni urbane successive, oggi conservate nel ventre della città attuale. Nella Genova contemporanea, tali infrastrutture costituiscono un elemento costitutivo della struttura urbana, che determina delle ricadute sulla sua organizzazione e gestione. La mozione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale.

Di A.S.

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