Genova, 09/01/2019.
La stagione 2019 del Teatro della
Tosse di Genova, da gennaio a maggio, sarà dal
vivo. E l'affermazione è ben lontana
dall'essere una banalità. A precisarlo è lo
stesso direttore artistico della Tosse, Amedeo
Romeo: «Per ogni anno di programmazione
teatrale scegliamo un titolo, e quello di quest'anno è
dal vivo. Può sembrare scontato, ma per noi è molto
importante: riprendiamo infatti quello che era lo slogan
del 2018, ovvero
presente, e quello con la quale abbiamo
aperto la stagione ad ottobre, cioè
incontriamoci».
Mettendo insieme i tre titoli, tutto ha un senso:
nel presente incontriamoci dal vivo.
«Siamo certi che il teatro sia il luogo all'interno del quale
le persone si incontrano dal vivo per formare una
cittadinanza, per parlarsi, per affrontare temi a
volte difficili in uno spazio condiviso -
continua Amedeo Romeo - Questa è anche e soprattutto la
mission del Teatro della Tosse, seguendo linee di lavoro
basate sulla proposta di spettacoli internazionali
con un forte impatto visivo, che nel 2019
porteremo anche all'esterno del teatro di Piazza Negri. Un
esempio su tutte è lo spettacolo Les
Irrèels, della compagnia
Creature, che porteremo all'interno
della Chiesa di Sant'Agostino».
La stagione 2019 del Teatro della Tosse si apre anche con una
seconda parola d'ordine: territorio.
A spiegare il perchè è ancora il direttore artistico del Teatro:
«In un momento in cui i teatri a Genova sono pochi e
chiudono, è fondamentale che il Teatro della Tosse possa
ospitare altre istanze dal territorio, compagnie
di artisti genovesi che purtroppo non hanno una casa».
Ecco quindi di seguito gli spettacoli in
programma del Teatro della Tosse da gennaio a
maggio 2019. Gli spettacoli occuperanno tre
sale in particolare: Trionfo,
Campana, Agorà
e anche alcuni luoghi simbolo del centro città come la
Chiesa di Sant'Agostino e Piazza
Sarzano. Il programma:
- Da giovedì 10 a sabato 12 gennaio 2019, alle
ore 20.30 (Sala Campana):
Le ragazze dis-graziate
Di Mario
Jorio. Lo spettacolo vuol essere un omaggio di Mario Jorio
alle donne, ma anche alle poche donne
protagoniste nella storia del teatro e a Sarah
Pesca che considera un’attrice meravigliosa. Un pezzo
teatrale sulla deliziosa invenzione dell’amore:
ironico, romantico, passionale, perverso, tragico.
- Da venerdì 18 a domenica 20 gennaio 2019, ore
20.30 (domenica ore 18.30):
Il Maestro e Margherita
Giunto a
Mosca sotto le spoglie di un mago accompagnato da
un bizzarro corteo di diavoli aiutanti, Satana sconvolge la pigra
routine della capitale sovietica. Alle
tragicomiche sventure di piccoli funzionari e mediocri burocrati
della vita e dell’arte, fa da contrappunto la magica storia d’amore
tra uno scrittore, il Maestro appunto, e Margherita, la sua
inquieta e tenera amante.
- Da giovedì 24 a domenica 27 gennaio, ore 20.30
(domenica ore 18.30):
Andy Warhol Superstar
Con lui si apre l’epoca
dell’arte contemporanea, così come la intendiamo
oggi. Se nel calendario della musica pop c’è un ante e un post
Beatles, l’unico fenomeno culturale e mediatico degli anni Sessanta
in grado di rivaleggiare con Warhol, allo stesso modo in quello
dell’arte dobbiamo parlare di un Before
Andy e di un After
Andy.
- Sabato 2 e domenica 3 febbraio, ore 20.30
(domenica ore 18.30):
Shakespeare/Sonetti
I sonetti letti come un
dramma. Valter Malosti dà corpo, a fianco di un
performer e un musicista, ai caratteri evocati dal testo: un uomo
maturo, un giovane e una donna. Uno spettacolo trasversale, giocato
su combinazioni imprevedibili di movimento e parola, in perenne
dialogo con la musica e il suono.
- Da martedì 5 a mercoledì 6 febbraio, ore
20.30:
Se mia madre mi facesse a pezzi nessuno mi verrebbe a
cercare
La scrittura è tagliente e in grado di
scandagliare l’animo umano nei suoi risvolti più contradditori. Il
linguaggio è talmente fedele alla realtà di Aïcha,
al contensto in cui vive, e al suo sentire che abbiamo deciso di
fare una scelta ardita.
- Da giovedì 7 a sabato 9 febbbraio, ore
20.30:
Les Irrèels
Fantastici
personaggi con sembianze di animali
accoglieranno il pubblico all’interno delle loro divertenti e
suggestive casupole. Ibrido tra un’installazione
plastica e una performance poetica,
Les Irréels è uno spettacolo senza parole che si installa
nel cuore della città e della vita quotidiana.
- Da giovedì 14 a sabato 16 febbraio, ore 20.30
(venerdì ore 21):
Labbra, il bagno, un sogno, io
Dopo un
dialogo tra amiche fatto nel bagno di casa, tra
confidenze, perversioni e paure, prendono parola le vagine,
strizzate, sognatrici e agguerrite. Infine prende spazio una sola
voce che racconta del sesso come violenza e di come la stampa
strumentalizzi l’argomento.
- Venerdì 22 e sabato 23 febbraio, ore
20.30:
Ellis Island
Ellis Island è il viaggio
della vita. Maurizio Igor Meta ha deciso di raggiungere
gli Stati Uniti in nave cargo, attraverso
l’oceano, per ripercorrere il viaggio del suo bisnonno, che nel
novembre del 1890 partì da Napoli in cerca di fortuna e lavoro,
contribuendo a costruire, pala e piccone, le ferrovie della
Pennsylvania Railroad.
- Da giovedì 28 febbario a sabato 2 marzo, ore
20.30:
Teatri mobili
I Teatri Mobili sono un bus e un
camion teatro che ospitano al loro
interno spettacoli unici e senza parole per un massimo di 35
spettatori alla volta. I due mezzi delimitano un’area foyer
all’aperto, uno spazio conviviale con un palco per
la musica dal vivo, i teatrini emozionali e una
biblioteca sulle arti dello spettacolo.
- Da giovedì 14 a sabato 16 marzo, ore
20.30:
Sintomatologia dell'esistenza
L’idea nasce
da un confronto che si è aperto in laboratorio con gli
attori/pazienti del Gruppo Stranità.
Molti di loro, infatti, sottolineano sempre più l’importanza di
raccontare la malattia mentale dal punto di vista
della storia personale più che del sintomo.
- Da giovedì 21 a sabato 23 marzo, ore
20.30:
Gli sposi - Romanian Tragedy
È la storia di
un'ordinaria coppia di potere. Nicolae
Ceausescu ed Elena Petrescu. Entrambi vengono dalla campagna. Si
ritrovano a militare nel Partito Comunista. Niente
sembra distinguerli dai loro compagni. Tranne il fatto che sono un
po' meno dotati della media. Creature senza smalto in un mondo
senza orizzonte.
- Da giovedì 28 a sabato 30 marzo, ore
20.30:
Lebensraum
Presentato per la prima volta in
Italia alla Biennale di Venezia 2018, Lebensraum è
teatro fisico con una punta di
magia.
- Da giovedì 4 a sabato 6 aprile, ore 20.30:
La sorella di Gesù Cristo
Una storia tanto
semplice quanto terribile. Una ragazza prende in
mano una pistola Smith & Wesson 9
millimetri e attraversa tutto il paese per andare a
sparare al ragazzo che la sera prima, il venerdì santo della
passione, l’ha costretta a subire una violenza.
- Da martedì 9 a domenica 14 aprile, ore 20.30
(domanica ore 18.30):
Il Natale di Harry
Ci sono delle regole: per essere felici bisogna
avere tanti amici, poterli contare, come su
facebook. La società controlla il grado
di infelicità, ma a volte succede che si distragga. Capita allora
che un individuo compia una deviazione inaspettata.
- Da giovedì 18 a sabato 20 aprile, ore 20.30
(venerdì ore 19.30):
Passaggi, sguardi sulla morte
Una rassegna teatrale per parlare della morte, senza imbarazzi né
timori. La fine della vita solleva dubbi, paure e dilemmi etici.
Per dare loro un senso c’è bisogno di uno sguardo multidisciplinare
capace di spaziare dalla bioetica al diritto, dalla scienza al
teatro.
- Da venerdì 3 a domenica 5 maggio, ore 20.30
(domenica ore 18.30):
Nessuna pietà per l'arbitro
Una famiglia che vive per il basket. Una
società post-ideologica, in cui sembra non riusciamo più a
scegliere in base a principi di valore. Eppure scelte ne compiamo e
continuamente. Ma in funzione di cosa? Giuseppe: storico,
ricercatore universitario, mille euro al mese.
- Da venerdì 17 a domenica 19 maggio, ore 20.30
(domenica ore 18.30):
Come sono diventato stupido
Antoine ha una grave malattia: l’intelligenza. È
una persona particolarmente dotata, fisiologicamente più sensibile
e acuta della media, e ha capito che il suo spirito inquieto e la
sua curiosità intellettuale lo condannano al mal di vivere. Tenta
quindi varie strade per risolvere la sua difficoltà a partecipare
alla vita fino a quando prenderà la decisione definitiva: diventare
stupido.
Per info, contattare il Teatro della Tosse al
numero 010 2470793.
Di Fabio Liguori