Resistere e creare alla quarta edizione: Se dico danza a cosa pensi?

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Genova, 21/11/2018.

Quarta edizione per Resistere e Creare, la rassegna di danza firmata da Michela Lucenti (Balletto Civile) e Marina Petrillo (Teatro della Tosse) che dal 22 novembre al 2 dicembre 2018 porta al Teatro della Tosse di Genova multidisciplinarietàricerca espressiva in un tentativo di dialogo con la comunità non solo teatrale.

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Due settimane dunque di spettacoli ma anche laboratori che guardano ai tanti linguaggi che si intrecceranno nel cartellone tra danza, teatrodanza, acrobatica, balli di coppia, balli della tradizione mediorientale, contact improvisation e altre performance ibride che non hanno ancora una precisa categoria di riferimento.

Spirito e obiettivo della rassegna ri-creare una comunità attraverso la valorizzazione delle differenze, utilizzando il linguaggio della danza e guardando all'esempio offerto dai tanti protagonisti dell'edizione 2018: Balletto Civile e Michela Lucenti, Groupe Acrobatique de Tanger, Michalis Theophanous, Fattoria Vittadini, Compagnia blu cinQue, Filippo Porro e Simone Zambelli, My Homeless Lover, Emanuela Serra e Chiara Taviani, Joerg Hassmann, compagnia Sanpapié e Teatro della Contraddizione, Nicoletta Bernardini, Claudia  Monti, Veronique Liaudat, Arbalete, Nour Al Sharq Festival, Gregorio Giannotta e Paola Rando.

A testimonianza di una volontà di creare e ricreare, la quarta edizione parte da una semplice domanda: Se dico danza a cosa pensi? che coincide anche con una campagna lanciata sui social, un invito a rispondere postando  fotovideodisegnilink e audio. Tutto questo materiale confluirà in una mostra collettiva per ragionare sul tema della percezione di un mezzo espressivo (la danza) dalle molte sfaccettature, un’arte tanto immediata e amata per alcuni quanto inafferrabile per altri. Insomma un discorso collettivo multimediale e multimodale per accogliere pensieri, sensazioni e riflessioni più o meno profonde sul tema. L'inaugurazione della mostra è fissata per il 23 novembre, ore 19.

La rassegna è già partita, con l’anteprima del 18 e 19 novembre di C’era una vola una bambina, Cappuccetto Rosso di Sara Due Torri, ma il via ufficiale con l’inaugurazione della mostra Face to Face di Alessandro Pallecchi – Arena è fissato per il 22 novembre alle ore 19.30, nel foyer del Teatro della Tosse - la mostra sarà visitabile per tutta la durata della rassegna.

I contributi provenienti dai social daranno vita a una seconda mostra #sedicodanzaacosapensi , come già annunciato, in apertura venerdì 23 novembre alle ore 19.00 e dalle 19.30 in scena il primo studio di Ombelichi Tenui una ballata per due corpi nell’aldilà di e con Filippo Porro e Simone Zambelli, due artisti classe ’92, conosciutisi danzando per Balletto Civile, qui alla loro prima creazione coreografica. A seguire Impronte: le improvvisazioni accidentali di relazione fisica tra i danzatori di Balletto Civile, le compagnie ospiti e il pubblico, che come nella scorsa edizione ci accompagneranno per tutta la durata della rassegna.

Ha indubbie caratteristiche di straordinarietà l'altro appuntamento del 23 novembre (ore 20.30) che vede salire sul palco Groupe Acrobatique de Tanger ovvero 14 artisti, della stessa famiglia che da sette generazioni portano avanti l’arte acrobatica marocchina tra danza popolare, tradizionale e  circo contemporaneo nello spettacolo Halka (23 e 24 novembre). Agevolazioni per l'ingresso a questo spettacolo per i componenti della comunità magrebina. Chiude la prima giornata Frames/azioni nel silenzioproposta tra cinema muto e teatrodanza della Compagnia blucinQue con la regia e coreografia di Caterina Mochi Sismondi.

Oltre alla replica di Halka, il 24 novembre in prima nazionale uno spettacolo che mette in scena il confronto tra una donna e un mostro: Trieb_ L’Indagine di Chiara Ameglio/Fattoria Vittadini - Fattoria Vittadini è un atelier di danzatori che ha appena festeggiato i 10 anni di vita.

Un'altra prima nazionale, domenica 25 novembre sul tema della ciclicità, di come l’essere umano crea e distrugge in un alternarsi di ordine e confusione in Pasta e Lava, della compagnia My homeless Lover, di e con Eddie Oroyan danzatore di Wim Vandekeybus & Jessica Eirado Enes.

Tra danza e performing art, martedì 27 novembre, alla sua seconda tappa italiana il terzo ospite internazionale della rassegna in scena con un assolo, lui è il greco Michalis Theophanous, la creazione porta il nome della figura che si intende indagare, l'enigmantica figura di Tiresias.

Due donne protagoniste in Total Eclipse (28 novembre) di Chiara Taviani, uno spettacolo che parla di abbandono e prevede il coinvolgimento di otto donne selezionate per l’occasione. Il 29 novembre  verrà ricostruita una “balera” contemporanea con orchestra dal vivo per Balerhaus di Teatro della Contraddizione e Compagnia Sanpapié in cui saranno protagonisti assoluti i balli di coppia (replica il 30 novembre). Una nuova avventura produttiva per Michela Lucenti/Balletto Civile il 30 novembre per il primo studio di Madre, tra parole e movimento per un teatro totale ambientato in un paesaggio, babele di immaginari che si stagliano sotto un cielo 16:9, unico elemento scenico presente, sorta di grembo materno, completo di colonna sonora cinematografica, zoomate e campi lunghi, dove il suono diventa immagine e l’immagine e il movimento dei performer danno origine ai suoni (in replica il 1 dicembre).

Molto altro è in programma, tra le altre propost si ricordano il Gala Show Nour al Sharq Festival – Festival di danza Mediorientale in scena sabato 1 dicembre 2018 (ore 22.00, sala Agorà) e laboratori per professionisti e non con Joerg Hassmann (29 novembre-2 dicembre) e quelli con Nicoletta Bernardini, Veronique Liaudat, Claudia Monti (30 novembre-2 dicembre).

Di Laura Santini

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