Genova, 19/11/2018.
In Italia, si vive meglio nelle piccole città. Questo, in estrema sintesi, dice la classifica stilata da Italia Oggi relativa alla qualità della vita in 110 province italiane, risultata da un'indagine condotta con l'Università La Sapienza. Nel Bel paese, però, rispetto agli ultimi anni, si vive un pochino meglio: nel 2018 sono 59 su 110 le province in cui la qualità di vita è risultata buona o accettabile, rispetto ai 56 del 2016 e del 2017 (miglior dato registrato negli ultimi cinque anni). Stabile la situazione del Nord-Ovest e del Mezzogiorno, in netto miglioramento quella del Nord Est e del Centro (ad eccezione di Roma). La valutazione si basa su 9 elementi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, con 21 sotto dimensioni e 84 indicatori di base.
Genova sale di qualche posizione, ma naviga nelle retrovie: dal 76esimo posto al 70esimo. E le altre città liguri no se la passano molto meglio della Superba: La Spezia precipita dal 36esimo al 63esimo posto, mentre Savona scende dal 72esimo al 75esimo. Infine Imperia, che isale di due pozioni ma si trova solo al 102° posto.
A trionfare, nel 2018, è Bolzano, provincia dove si vive meglio in Italia, seguita da Trento e Belluno. Ma, a "soffrire" maggiornamente, sono le grandi città: Roma scende in 85esima posizione, perdendone 22 rispetto al 2017. Milano si attesta 55esima, in ascesa di due 'scalini'. Napoli (108) e Palermo (106) risultano stabili rispetto all'anno scorso, mentre è in calo anche Bari (103). Anche Firenze scivola all'indietro (dal 37° al 54° posto), insieme alla Serenissima Venezia. Il fanalino di coda? Vibo Valentia. Tornando ai piani alti, troviamo al quarto posto Siena, seguita da Pordenone e da Parma. In forte ascesa Aosta e Sondrio, rispettivamente al 7o e 8o posto. Nona Treviso e decima Cuneo. Qualche dato più specifico:
Di A.S.