M come Méliès al Teatro della Corte, omaggio a un padre del cinema

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Contenuto in collaborazione con Teatro Nazionale di Genova

Genova, 10/10/2018.

Lo spettacolo M come Méliès è un omaggio appassionato a George Méliès, artista eclettico, attore, prestigiatore, illusionista e soprattutto uno dei padri del cinema. Ispirandosi agli appunti e ai film di Méliès, Elise Vigier e Marcial Di Fonzo Bo, fanno rivivere, in uno spettacolo pieno di colori, immaginazione, ironia e meraviglia, il percorso umano e artistico del grande pioniere della settima arte. Interpretato da un affiatato gruppo di giovani attori - Arthur Amard, Alicia Devidal, Fakou Malsert, Simon Terrenoire, Elsa Verdon - lo spettacolo offre una visione privilegiata sul lavoro di Méliès, come se spiassimo dentro ai suoi studios: assistiamo alla creazione di alcuni suoi film, alla suo dirompente creatività, all’introduzione degli effetti speciali e del montaggio, brillanti intuizioni di questo straordinario precursore.

Andato in scena in prima nazionale al Teatro Modena il 15 febbraio 2018, dopo aver affrontato una tournée internazionale (Parigi, Marsiglia, Reims, Tour), M come Méliès torna a Genova, al Teatro della Corte (produzione Teatro Nazionale di Genova), dove resta in scena sino a domenica 21 ottobre 2018, dal martedì al sabato alle ore 20.30, giovedì ore 19.30, domenica ore 16.

Celebrato non molto tempo fa dal film Hugo Cabret di Martin Scorsese, Georges Méliès, vissuto a Parigi tra l’Ottocento e il Novecento, è un punto di riferimento obbligato per i cinephiles di tutto il mondo. La celebre immagine della luna colpita in un occhio da un missile è un fotogramma di Viaggio sulla luna, pellicola realizzata nel 1902. Ed è proprio da questo film che prende le mosse lo spettacolo di Élise Vigier e Marcial Di Fonzo Bo - rispettivamente direttore e direttore artistico associato della Comédie de Caen - Centre Dramatique National de Normandie.

Prestigiatore e illusionista, direttore del Teatro Robert-Houdin, per Georges Méliès il passaggio da mago a cineasta è stato naturale. Abituato a stupire il pubblico con i suoi trucchi magici, fu conquistato dall’invenzione dei Fratelli Lumière a cui egli aggiunse l’arte, portando in dote tutto ciò che aveva appreso in teatro. Méliès fu un artista ma anche un artigiano, capace di creare con le sue stesse mani - nel giardino di casa trasformato in teatro di posa - tutto ciò che serviva alla realizzazione delle sue magie su pellicola.

Basato sui film e sugli scritti di Georges Méliès; regia e adattamento Élise Vigier e Marcial Di Fonzo Bo; con Arthur Amard, Alicia Devidal, Fakou Malsert, Simon Terrenoire, Elsa Verdon; scene Marcial Di Fonzo Bo, Élise Vigier, Patrick Demière, Alexis Claire, Catherine Rankl; costumi Pierre Canitrot - marionette Luis Enrique Gomez Bastias; musica originale Étienne Bonhomme con la collaborazione di Sophie Bissantz; produzione Teatro Nazionale di Genova e Comédie de Caen.

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