Festival Musicale del Mediterraneo 2018 a Genova: il programma di EurAfrica

Genova, 31/08/2018.

«I concerti e la musica sono momenti di incontro, e devono dare emozioni. Cerchiamo di costruire dei ponti tra culture diverse, promuovendo musiche non ancora affermate. Il Festival Musicale del Mediterraneo fa questo da 27 anni, scegliendo un tema diverso per ogni edizione, e che quest'anno è EurAfrica». Così il direttore dell'ormai storica kermesse Davide Ferrari. Il Festival Musicale del Mediterraneo 2018 a Genova, che parte venerdì 31 agosto 2018, promuove l’incontro tra arti e razze, tra passato e presente, con uno sguardo deciso verso il futuro. Protagonisti suoni, ritmi e voci provenienti dall’Italia e dal mondo, con uno sguardo all'Africa per questa 27esima edizione: Marocco, Senegal, Grecia, Ghana, Rwanda, Spagna, Belgio, Francia, Etiopia, Algeria, Tunisia, Austria, Sud africa, Angola e Somalia.

Il Festival, organizzato da Echo Art con la collaborazione di diverse realtà cittadine, prevede concerti-incontri fino al 15 settembre 2018, in location prestigiose come i Musei di Castello D’Albertis, i giardini di Palazzo Reale e Palazzo del Principe, le due novità del 2018, i cortili dei palazzi storici di Via Garibaldi, Palazzo Ducale, il Porto Antico di Genova e le piazze e vie del centro storico, con concerti ed eventi collaterali a carattere espositivo e workshop. E chissà, magari arrivando a sopresa anche in Val Polcevera per dare una mano a chi è stato colpito dalla tragedia del Ponte Morandi: «Ci pensiamo. Saremmo molto felici di portare lì il Festival», dice Ferrari.

EurAfrica è il primo capitolo di un progetto triennale che proseguirà con EurAsia nel 2019 e EurAmerica nel 2020. Si comincia al ritmo dei tamburi del World Percussion Meeting, pronti a invadere piazze e vicoli del centro storico, per approdare sulla zattera di Banano Tsunami insieme al DJ Set di Guido Sarpero e alle invenzioni musicali dei Technoir. Tutto questo, in un primo weekend inaugurale che culminerà sabato 1 settembre a Palazzo Reale con la prima europea di Flamenco Meets Griot, contaminazione inedita tra l'Arpa Jonda della tradizione andalusa e la Kora mandinka centro-africana. Altro evento da non perdere è Tunisi canta Napoli di giovedì 6 settembre a Tursi, quando la canzone napoletana incontrerà le musica nordafricane. E poi l'interessante progetto MoZuluArt (sabato 8 settebre): le note di Mozart incontreranno i canti Zulu.

Ma ora vediamo il programma completo del Festival Musicale del Mediterraneo 2018 giorno per giorno (biglietteria in sede concerti aperta a partire da 2 ore prima inizio concerto - posti non numerati):

  • Venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre, Banano Tsunami al Porto Antico dalle ore 18.30: Live Albert Sardei & Technoir (Italia, Grecia, Ghana e Rwanda); pou dj-set EurAfrica con Guido Sarpero. Ingresso libero.
  • Venerdì 31 agosto, sabato 1 e domenica 2 settembre, piazze e strade del centro storico dalle ore 18: World Percussion meeting (Marocco, Italia e Senegal). Si tratta di una parata musicale da via Garibaldi a De Ferrari con suoni euroafricani.

  • Sabato 1 settembre, Palazzo Reale, prima europea alle 20.30 con Arpa Jonda - Flamenco Meets Griot (Spagna, Senegal). Con Ana Crisman, Concha Medina e Cheick Fall. Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro.

  • Lunedì 3 settembre, Palazzo Ducale alle ore 20.30: Fatala con Sylla, Vandenabeele, Sissoko in concerto (Senegal, Belgio, Francia). La complicità tra violino, kora e canto danno vita ad intreccio tra tradizione e innovazione, tra nord e sud, tra sogno e realtà. Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro.

  • Martedì 4 settembre, Castello D'Albertis alle 20.30: Atse Tewodros Project (Etiopia, Italia). Un concerto con musicisti etiopi (musica molto rara) e italiani. Ingresso 10 euro; ridotto 8 euro.

  • Mercoledì 5 settembre, Palazzo Rosso alle 20.30, prima italiana in collaborazione con Musicaround: Azzouz & El Feminin Taraab (Algeria, Francia). Con Naziha Azzouz - voce, Nora Thiele - bendir e riq, Sofia Lampropoulou - kanun. L'artista algerina canta con voce pura e singolare spaziando in un repertorio che va dalle melodie tradizionali di Tunisia, Grecia e Germania ai canti “Sufi”, inni di poesia mistica, sacra nella sua pratica e finalizzata allo sviluppo spirituale. Ingresso 10 euro; ridotto 8 euro.

  • Giovedì 6 settembre, a Tursi alle 20.30: M’Barka Ben Taleb & Marzuk Meijiri in Tunisi canta Napoli (Tunisia, Italia). I due tunisini d'origine rivisitano il ricco repertorio napoletano, per un progetto un po' provocatorio ma rispettoso delle tradizioni. I classici della canzone napoletana sono arrangiati con melodie nordafricane. Ingresso 10 euro; ridotto 8 euro.

  • Venerdì 7 settembre, a Palazzo Ducale alle 20.30, concerto in collaborazione con Il Celso: Omaggio all'Africa di Pasolini, con Stefano Battaglia, Elsa Martin, Tapa Sudana, Echoart Ensemble. Appunti per un’Orestiade africana, girato tra la fine del ’68 e inizi ’69, è un diario di viaggio, un film da farsi. Pasolini percorse l’Africa nera per un film ispirato all’Orestiade di Eschilo, che poi non si farà mai. Offre l’immagine di un continente che stava faticosamente uscendo da secoli di colonialismo, metamorfosi dal mondo arcaico alla modernità. Ingresso 10 euro; ridotto 8 euro.

  • Sabato 8 settembre, a Palazzo Ducale (Sala Maggior Consiglio) alle 20.30: MoZuluArt (Austria, Sudafrica). Uno degli eventi simbolo del Festival Musicale del Mediterraneo 2018. Quando compose i suoi famosi brani, Mozart non immaginava che, più di trecento anni dopo, quegli stessi pezzi sarebbero stati suonati e cantati da un gruppo di musicisti Zulu. L'incontro tra Roland Guggenbichler, pianista austriaco, e i tre cantanti Vusa Mkhaya Ndlovu, Blessings Nqo Nkomo e Ramadu, provenienti dallo Zimbabwe, ha dato vita all'originale progetto MoZuluArt che punta a miscelare abilmente elementi delle sonorità Zulu con le composizioni di Mozart. Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro.

  • Mercoleì 12 settembre, Palazzo del Principe ore 20.30: Ulià Pizzica meets Capoeira (Italia, Angola, Brasile). Ulìa vuol dire Oliva ma anche desiderio, quello del popolo di Terra d’Otranto sospeso fra Europa e Mediterraneo. Oltre ad Anna Cinzia Villani, che canta e suona u tamburreddhu, musicisti salentini e Mestre Canhao, esperto di capoeira, la danza/lotta di origine africana. Ingresso 10 euro; ridotto 8 euro.

  • Venerdì 14 settembre, Palazzo Reale ore 20.30, concerto in collaborazione con Teatro dell'Arca: La Banda di Piazza Caricamento con Welcome Africa (Cinque Continenti). Attualmente, la Banda di Caricamento è composto da giovani provenienti e con origini dal Senegal (2), Messico (2), Sri Lanka, Russia, Brasile, Nigeria, Marocco, Rwanda, Cile e Italia. Il nuovo Cd è in fase di pubblicazione ed ha forti caratteristiche euroafricane, con voci e strumenti provenienti dal nord e centro Africa in un incontro naturale con suoni e strumenti europei. Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro. Annullato per ricordare le vittime del Ponte Morandi (recuperato sabato 13 ottobre).

  • Sabato 15 settembre, a Tursi alle 20.30, concerto conclusivo del Festival Musicale del Mediterraneo 2018: Saba Anglana (Italia, Somalia). Ingresso 10 euro; ridotto 8 euro.

  • Di Andrea Sessarego

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