L'eroe dei ghiacci Shackleton rivive al Porto Antico: «Viaggio leggendario»

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Qui si possono acquistare i biglietti de La leggenda di Ernest Shackleton: l'eroe dei mari

Attenzione: a causa del maltempo previsto per la serata di sabato 25 agosto, la replica dello spettacolo è stata rimandata a lunedì 27 agosto alle ore 19 sull'Isola delle Chiatte al Porto Antico

Genova, 22/08/2018.

Da giovedì 23 a lunedì 27 agosto 2018, Ernest Shackleton, l'eroe dei ghiacci, rivive al Porto Antico di Genova. Un'atmosfera glaciale sull'Isola delle Chiatte farà da sfondo alle notti stellate e calde di fine agosto. Scenografie del lontano nord si mischieranno a suoni classici ed elettronici, luci, storie nella storia e qualche sorpresa. Ernest Shackleton, il più eroico esploratore del ventesimo secolo, ma non molto conosciuto, riuscì a compiere una delle più difficili imprese che l'uomo abbia mai osato: sopravvivere più di due anni ai climi antartici con picchi di meno 40-50 gradi sotto lo zero.

«La leggenda di Ernest Shackleton: l'eroe dei mari chiude una trilogia legata al mare - racconta Igor Chierici, che interpreta il fotografo di bordo Frank Hurrey, raccontando questa incredibile storia - E per il prossimo anno l'idea è portare in scena Ulisse, un altro eroe leggendario che conosce il mare, lo ha sfidato e ne è uscito vittorioso. Shackleton ha affrontato il mare in maniera diversa, anche perché è esistito anagraficamente. Non è una leggenda, ma è leggendario per quello che ha fatto. L'impresa è partita in salita, ma poi è riuscito a mettere per primo la bandiera dell'Inghilterra nel Circolo Polare Antartico. Rimarrà lì due lunghissimi anni dopo aver incagliato, ma non facendo morire nessuno dei suoi 26 uomini afflitti da fame, sete e freddo».

Continua Chierici: «Lo spettacolo sarà incentrato sul viaggio. Non parlerà l'eroe stesso, ma chi ha avuto a che fare con lui. Shackleton è visto come un paladino, un eroe leggendario, quasi "immortale". Il racconto parte descrivendo chi è il fotografo Frank Hurrey, come mai è arrivato lì e perché si sia affascinato al mondo delle esplorazioni, andando a fotografare i pinguini nei ghiacci». Parte fondamentale dello spettacolo sono le musiche: come si adattano a questo ambiente gelido? «La sfida è stata proprio questa, portare questo contesto a Genova a fine agosto. Nascendo come musicista-pianista, ho cercato di trovare strumenti che potevano immedesimare il pubblico in questa vastità. Ci saranno suoni molto lunghi, che sconfinano nella musica elettronica. Il tutto si unirà al classicismo, con i fiati di Edmondo Romano, i clarinetti, la cornamusa e il violoncello, che saprà raccontare i momenti di sconforto. E poi la voce di Lauretta Grechi Galeno, che rappresenterà la Regina dei Ghiacci, proprio come uno strumento musicale».

Novità di questo spettacolo, ci sarà Ilaria Servi che "danzerà" a sei metri di altezza da terra. Un'acrobata di tessuti aerei a raffigurare e narrare l'arduo mondo antartico e le avventure, fisicamente estenuanti, che tutto l'equipaggio dovette affrontare. «Vedrete una piramide alta sei metri - conclude Chierici - Ilaria Servi sarà in parte Hurrey fotografando dall'alto il viaggio e l'ambiente circostante, in parte l'iceberg che frana, o ancora la nave Endurance che "combatte" nei ghiacci».

La leggenda di Ernest Shackleton: l'eroe dei mari arriva dopo i successi ottenuti con La leggenda del pianista sull'oceano e La leggenda di Moby Dick, a chiudere il trittico delle leggende di mare, e che inaugura in prima nazionale proprio a Genova. Un'avventura epica realmente accaduta, che vedrà l'eroe Shackleton e il suo eroico equipaggio, concentrati nel viaggio a piedi per il circolo polare antartico. La storia sarà raccontata da Frank Hurrey, fotografo di bordo, che Igor Chierici, attore proveniente dalla scuola del Teatro Stabile di Genova, ne vestirà i panni. Hurrey/Chierici, accompagnerà il pubblico in questo mondo caratterizzato da desolazione, freddo e ghiacci, conducendo lo spettatore attraverso la grandiosa avventura alla scoperta e traversata a piedi del circolo polare antartico.

In scena anche Luca Cicolella, co-regista insieme a Chierici, nei panni di William Blackborrow: un marinaio clandestino, a lui il compito di dar voce a molti dei personaggi protagonisti di questo avventuroso viaggio e di raccontare l'ultima parte della traversata, dove Shackleton con un piccolo seguito di uomini scalerà l'isola della Georgia alla ricerca disperata di un salvataggio.

Oltre ai due attori, altro elemento protagonista sarà la musica. I suoni delle musiche inedite struttureranno emotivamente il racconto. La delicata voce di Lauretta Grechi Galeno, co-compositrice delle sonorità, insieme a Chierici, i numerosi fiati di Edmondo Romano, e il violoncello di Kim Schiffo, rievocheranno i grandi iceberg e le desertiche distese antartiche che tutto l'equipaggio della nave Endurance, capitanata da Ernest Shackleton, dovrà costantemente affrontare. Il gruppo di musicisti resterà nascosto, "velato", quasi incastonato dentro una struttura scenografica a simboleggiare uno dei tanti blocchi di ghiaccio. In scena, a "danzare" a sei metri di altezza da terra, Ilaria Servi, un'acrobata di tessuti aerei a raffigurare e narrare l'arduo mondo antartico e le avventure, fisicamente estenuanti, che tutto l'equipaggio dovette affrontare.

Di Andrea Sessarego

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