Trekking notturno in Liguria: 10 itinerari tra luna piena, tramonti e panorami da urlo

Enrico Bottino

Genova, 09/08/2018.

Il trekking notturno va sempre più di moda. Sarà il caldo, sarà la voglia sempre maggiore di immergersi nella natura per fuggire al caos cittadino e alla routine quotidiana. Si tratta di un approccio originale, al chiaro di luna e tra le stelle, per percepire l’ambiente circostante usando principalmente udito, tatto e olfatto. Ma anche la vista, per guardare i panorami nella notte. Ecco che si potranno notare suoni degli animali che di giorno passano inosservati o sono inesistenti, oppure sentire odori altrimenti impercettibili sotto un sole cocente. Tra lecci, pini, qualche abete e profumo di mare ci si potrà lanciare nella natura selvaggia. Cosa serve? Passione per le camminate, rispetto dell'ambiente e tanta curiosità. 

Le escursioni notturne, dal tramonto e fino a notte inoltrata, sono l'evento dell'estate sulle alture di Genova e della Liguria. Dalla collina a itinerari in riva al mare, dai boschi a panorami mozzafiato. L'ora ideale per partire in una notte d'estate? Tra le 20 e le 21, mentre a giugno e luglio anche dalle 21.30 (mezz’ora dopo il tramonto). Ma per una bel trekking notturno occorre essere preparati, conoscere bene i sentieri e, nel caso, contattare guide escursionistiche ed ambientali esperte, che organizzano queste escursioni.

Ora alcuni brevi consigli per non ridurre la visione notturna: lasciare che gli occhi si abituino naturalmente all’oscurità (30 minuti circa), non guardare direttamente una fonte luminosa intensa (ad esempio, la torcia di un compagno), sfruttare la visione periferica che stimola una quantità maggiore di bastoncelli (cellule della retina). Inoltre, oltre a un comodo equipaggiamento da trekking, occorre munirsi di una torcia frontale, che consente di avere le mani libere in caso di caduta. Comodo anche lo spray o creme anti zanzare, e un capo caldo da indossare dopo il crepuscolo quando la temperatura volge al fresco.

Ma ora vediamo 10 itinerari ideali per fare trekking notturno in Liguria con i consigli del portale Trekking in Liguria di Enrico Bottino, partendo da Levante e fino a Ponente. Cliccando sui singoli link, sono spiegate le singole escursioni nel dettaglio.

Promontorio di Montemarcello

La configurazione del promontorio di Montemarcello (Ameglia, La Spezia), proteso sul mare, offre viste eccezionali sul Golfo dei Poeti e la Valle del Magra, in particolare dal belvedere di Punta Corvo (m 266), che si trova sul lato ovest del borgo di Montemarcello (indicazioni). I più atletici possono raggiungere uno dei borghi più belli d’Italia attraverso il sentiero che inizia dal parcheggio antistante la Chiesa di Bocca di Magra.

Trekking al Forte di Portovenere

Il Forte di Portovenere è un fantastico punto panoramico dove ammirare le stelle. Lo si raggiunge dalla piazza centrale del borgo marinaro: l’avvio è ripido, con una scalinata che, costeggiandone le mura, sale all’antico possedimento della potente Repubblica Marinara di Genova. Dalla fortezza l’occhio fugge verso il Golfo dei Poeti, l’arcipelago della Palmaria e il sottostante promontorio di San Pietro, alla cui estremità, protesa verso il mare aperto, sorge la chiesetta omonima.

Cinque Terre e Punta Mesco

Restando alla Cinque Terre, un altro tra i più incantevoli panorami della Liguria è quello che si gode da Punta Mesco, presso i ruderi del Monastero di Sant'Antonio, dove è possibile ammirare tutto il litorale da Monterosso alle isole Palmaria, Tino e Tinetto. Il sentiero attraversa tutto il promontorio e lo si prende da Levanto, presso la chiesa di Sant’Andrea, in tipico stile gotico genovese (sec. XIII), oppure da Monterosso al Mare, presso Villa del Gigante (località Fegina), imponente statua raffigurante Nettuno a ridosso del mare.

Salto della Lepre

Spostandoci ancora più ad est, il Salto della Lepre è un altro punto panoramico a picco sul mare che al chiaro di luna può diventare particolarmente suggestivo. Lo si raggiunge dalla spiaggia di ponente di Bonassola, dietro la chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria (segnavia pallino azzurro). Si giunge su una strada sterrata che si segue per 500 metri circa, fino a prendere una scalinata in cemento che si stacca a sinistra e conduce al bel punto panoramico a picco sul mare conosciuto come Salto della Lepre (120 m). Fra lecci e pini s’incontrano anche casolari, orti e vigneti, fino alla stazione di Framura. Le misteriose presenze del bosco si manifestano nelle ore dopo il crepuscolo.

Punta Manara

Gli amanti delle escursioni notturne non possono rinunciare al tramonto sul Golfo del Tigullio visto dal sentiero che fa capo a Punta Manara. La passeggiata inizia da Sestri Levante, stupenda cittadina costiera stretta tra le seducenti baie del Silenzio e delle Favole, e prende il via da Vico del Bottone, crêuza stretta e colorata che comincia a metà di Via XXV Aprile (segnavia due quadrati pieni rossi) e sale tra case, giardini e orti, portandosi verso il punto panoramico di Mandrella, sul versante sud-occidentale del monte Castello. Ulivi, querce e la tipica macchia mediterranea fanno da cornice all’itinerario che termina alla torre di avvistamento: attenzione perché in questo punto la scogliera precipita a picco sul mare.

Il Parco di Portofino di notte

Il tepore della sera accompagnerà escursionisti e camminatori verso Semaforo Nuovo, il punto panoramico più bello del promontorio di Portofino per ammirare il saluto del sole. E, dopo il crepuscolo, lo spettacolo delle stelle e i richiami del bosco saranno uno stimolo in più per risvegliare lo spirito di scoperta e assaporare l’avventura. L’anello inizia da Pietre Strette, il più importante snodo escursionistico: il primo tratto rappresenta un bel balcone panoramico affacciato sul mare, che sopravanza l’insenatura di San Fruttuoso di Capodimonte e Cala dell’Oro, mantenendosi a una quota di 450 metri. Qui le pareti di puddinga si tuffano in mare, verso fondali altrettanto ripidi e protetti dall’area marina. Nulla è più suggestivo di questo sentiero rinfrescato dalla brezza marina serale, da percorrere fino al Semaforo Nuovo: qui si può ammirare il sole che chiude il sipario sul Golfo di Genova.

Da Pieve Alta a Santa Croce

Alle porte di Genova, da Pieve Alta si può salire al Santuario di Santa Croce (518 m), una meta diurna ideale per le famiglie con bambini, ma è suggestiva anche sotto le costellazioni grazie alla vista impareggiabile sulla riviera e il Golfo di Genova (segnavia Fie due quadrati rossi). Anche a Genova si può camminare di notte, lungo l’antica via dei forti e il Parco Urbano delle Mura. Un trekking notturno guidati dai pallidi raggi del nostro satellite, tra natura, storia e mistero sui monti che abbracciano una delle più affascinanti città d’Italia.

Alta Via dei Monti Liguri: la tappa 22

Gli amanti delle escursioni notturne non possono rinunciare al tramonto sulla Superba che caratterizza la tappa n. 22 dell’Alta Via dei Monti Liguri, che seguendo l’altopiano del Beigua unisce il Passo del Faiallo a est e il Rifugio Pra Riondo a ovest (4 ore circa, circa 250 metri di dislivello). A nord l’altipiano del Beigua degrada dolcemente verso l’alta valle dell’Erro e dell’Orba; a sud invece incombe sulla costa con brulli e ripidi pendii sui quali l’azione dilavante dell’acqua mette a nudo le rocce ofiolitiche, scarne di vegetazione. Come una grande presepe si possono ammirare le luci della costa e delle cittadine rivierasche.

Piani di Praglia e Punta Martin

A sud dello spartiacque principale dell’Appennino, in ambiente "severo" e suggestivo s’innalzano Punta Martin e la Baiarda, due cime prestigiose per l’ampio panorama su Genova e la Riviera dei Fiori. L’itinerario per buona parte del suo sviluppo segue la ventiduesima tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri, lungo una panoramica ex strada militare che inizia dai Piani di Praglia (2 ore e 30 circa). Prima si giunge al Penello, dove si trova un ricovero incustodito recentemente restaurato, poi quota per poi risalire su Punta Martin, distante appena 6 chilometri dal mare. Il panorama crepuscolare sulla riviera è assicurato.

Capo Noli

Se ci spostiamo ancora più a levante, verso Finale Ligure, il grande altipiano delle Mànie si protende verso il mare con il promontorio di Capo Noli. Dalle alte pareti calcare il riflesso della luna sull’acqua e su gran parte della Riviera Ligure è assicurato, però, attenzione, anche con una buona visuale diurna il luogo è oggettivamente pericoloso, occhio a dove mettere i piedi. Non è comunque necessario raggiungere il punto più elevato del capo, quota 276 metri slm, è sufficiente seguire l'itinerario che conduce all’ex Semaforo Nuovo e fermarsi decisamente prima, dopo appena 15 minuti dall’inizio di Via della Cava (Varigotti, segnavia X rossa), per raggiungere con una breve deviazione la Chiesa di San Lorenzino. Un piccolo gioiello architettonico che si trova in vertiginoso equilibrio sullo specchio di mare dove era collocato il porto naturale di Varigotti, interrato dai genovesi ai tempi delle lotte con i marchesi Del Carretto.

Via Julia Augusta

Anche il tratto di costa compreso tra Albenga ed Alassio offre una bella passeggiata al chiaro di luna: la Via Julia Augusta, un mix di storia, archeologia e natura, che ancora oggi mostra vestigia romane. La luna e l’isola Gallinara… un delizioso colpo d’occhio. Forse il punto più bello è dal balcone panoramico presso la chiesa romanica di Santa Croce, fondata nel Mille dai monaci benedettini come cappella-ospizio per i viandanti. Qui si trova l'arco in pietra che Cecil Roberts definì la porta del Paradiso. Ed effettivamente il panorama che si offre al turista è notevole.

Capo Mele

Da Andora parte un bel percorso che sale al suggestivo borgo di Colla Micheri. E proseguendo verso Capo Mele si offre all’escursionista uno stupendo punto panoramico sulla Baia del Sole, Albenga, il golfo di Andora e sui monti retrostanti.

Di Andrea Sessarego

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