Dimenticate la solita cucina: partite alla scoperta dei sapori più autentici della Corsica

Contenuto in collaborazione con Elvy Tours by Innovenia

Magazine, 09/07/2018.

Da Propriano a Pinarello, passando per Porto Vecchio, nel sud della Corsica, Elvy Tours non vede l’ora di accompagnarvi alla scoperta dei tradizionali sapori di quest’isola selvaggia e incontaminata dove, protagonista assoluta, regna la cucina di mare che qui porta sulle vostre tavole un pescato d’eccellenza. Dal profumo di fiori e erbe aromatiche, al sapore fresco delle verdure degli orti, che siano piatti raffinati a base di branzino e gamberi o semplici e gustose zuppe di cozze, i preziosi frutti del Mar Mediterraneo sapranno soddisfare anche i palati più esigenti.

Se il bello di viaggiare è scoprire ogni volta posti nuovi, conoscerli anche attraverso i loro sapori sarà un’esperienza ricca di sorprese. Lasciatevi sedurre, allora, dalla costa orientale della Corsica dove, immersi in un’atmosfera allo stesso tempo rustica e raffinata, potrete assaporare i migliori prodotti locali dell’isola. Qui, frutto di una tradizione che risale a prima dell’epoca romana, si allevano le migliori ostriche della Corsica. Le più famose sono quelle prodotte presso lo Stagno di Diana, in cui nascono ostriche dall’inconfondibile sapore di nocciola: non esiste una spiegazione scientifica, ma gli esperti assicurano che vale la pena gustarle direttamente presso lo stagno.

Risalendo a nord, lungo la costa, si raggiunge Centuri, un piccolissimo borgo di origine romana, con meno di trecento abitanti, a 50 Km da Bastia. In questo suggestivo angolo della Corsica i pescatori portano avanti la tradizione della pesca delle aragoste, da assaporare seduti ai tavoli di una manciata di ristorantini affacciati sull’acqua, tra le barchette appena ormeggiate.

Non meno importante per la tradizione corsa, la produzione di salumi e formaggi. Immancabile durante la vostra vacanza un assaggio del Brocciu: un formaggio - prodotto con latte di capra o di pecora - considerato quasi un simbolo della nazione, una vera e propria questione di orgoglio popolare. Ne esistono di due tipi, sia fresco che stagionato, e il suo utilizzo in cucina si declina in tanti modi fantasiosi (e deliziosi!). I più tradizionalisti lo mangiano accompagnato solo con un po’ di pane, ma rientra nella preparazione di diverse specialità, come frittata incù u brocciu, la pulentaincù u brocciu e i cannelloni ripieni di brocciu.

Negli ultimi anni, infine, la Corsica si è fatta notare per i suoi vini, raccogliendo la sfida della qualità. I vignaioli hanno fatto propri i concetti di progresso e modernità, conservando tradizione e tipicità come parole d’ordine. Tra mare e montagna, ognuna delle numerose valli dell’isola trae beneficio da un’esposizione e un microclima tra i più variegati. I differenti terroir danno origine a più di trenta vitigni dai nomi evocativi, come lo Sciaccarellu o il Niellucciu, offrendo rossi da invecchiamento, raffinati e robusti, rosati dalla spiccata personalità e ottimi bianchi. Da menzionare il Muscat du Cap Corse, vino dolce naturale, a lungo persistente in bocca, sprigiona aromi ricchi e molto complessi che ricordano i profumi selvaggi dell’isola.

Tra un tuffo nel mare cristallino, una romantica gita in barca e una passeggiata tra le vie dei borghi più caratteristici, la Corsica, ne siamo certi, conquisterà tutti i vostri sensi.

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