Liguria in bici e mountain bike: 10 itinerari tra mare e monti

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ATTENZIONE!
Questo articolo è stato scritto nel 2018: alcuni percorsi potrebbero aver subito delle modifiche. Prima di iniziare qualsiasi percorso in bicicletta, cercare maggiori informazioni riguardo ai sentieri.

Genova, 19/06/2018.

La bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere - non solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceri - insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi (Ivan Basso).


Ci sono momenti della nostra vita che non dimenticheremo mai, perché segnano delle tappe fondamentali della nostra esistenza. Il primo giorno di scuola, la prima nuotata senza braccioli, e il giorno in cui i nostri genitori, tra la paura di vederci cadere e l’orgoglio di vederci riuscire, ci hanno insegnato ad andare in bicicletta senza le rotelle. Il bello di questo ricordo è che nessuno, ripensandovi, richiama alla mente quella sensazione di disarmonia, disequilibrio e precarietà provata all’inizio. Ma, al contrario, quel senso di libertà, coraggio e forza che ci ha accompagnati da quel momento in avanti ogni volta in cui siamo saliti sopra una bicicletta.

E la bicicletta, così come la vita, non è mai del tutto facile, tra salite, discese, punti di fermo e cadute talmente rovinose da convincerci quasi di non essere più in grado di rialzarci. Ma la bicicletta, così come la vita, è anche capace di regalare impagabili soddisfazioni, estatiche gioie e immense conquiste. È di quest’ultimo lato del “pedalare” che vogliamo parlarvi oggi, raccontandovi 10 itinerari da percorrere sulla vostra “due ruote” nella meravigliosa Liguria, tra piste ciclabili e sentieri di montagna, viste mozzafiato e immersioni nel verde.

Deiva Marina - Levanto

Il territorio della provincia di La Spezia è tappezzato di borghi grossi quanto francobolli e praticamente inespugnabili via terra. Per raggiungere molti di questi, il tragitto più breve e anche più suggestivo è sicuramente il mare. L’altra soluzione è valicare le montagne che separano questi insediamenti arroccati sulle rocce per raggiungere le spiagge sottostanti. Le Cinque Terre e il Golfo Paradiso in generale sono ricchi di sentieri percorribili sia a piedi che in bici proprio con questo obiettivo. Quello che va da Deiva Marina a Levanto passando per Costa di Framura (e ritorno, volendo), è solo uno dei tanti opzionabili quando si desidera immergersi in un percorso a metà tra il blu del mare e il verde delle montagne alle spalle. Il percorso ha inizio appunto a Deiva Marina e prosegue poi sulla strada asfaltata che collega il borgo con la frazione di Piazza, e continua verso l’entroterra, fino a raggiungere Costa di Framura.

Sanremo - Pigna - Triora - Bussana - Sanremo

Meno conosciuti a livello internazionale rispetto ai loro famosi colleghi dell’est come Le Cinque Terre o Portofino, i borghi dell’ovest della Liguria sono altrettanto caratteristici. Questo anello da percorrere in bicicletta consente di visitarne almeno tre, partendo da Sanremo e attraversando i fiumi e i boschi della Valle Argentina prima e a seguire la Colla di Langan e la Val Nervia. Da Sanremo si parte seguendo la Ciclopedonale sino ad Arma di Taggia e deviando poi sulla Ciclopedonale della Valle Argentina fino a Taggia e ancora fino ai Molini di Triora e fin sulla cima, alla Colla di Langan. Da lì la strada è tutta in discesa, con sosta obbligata a Pigna e, tornando verso il mare, a Bussana. Da Sanremo a Sanremo i chilometri sono un centinaio, perciò si tratta di un percorso adatto ai più esperti e comunque consigliato da effettuare partendo di primo mattino, onde evitare di doverlo percorrere sotto il sole cocente.

Ciclabile da Albisola ad Arenzano

Per gli amanti della bicicletta in piano, poche piste liguri sono consigliate quanto la ciclabile che collega Albisola ad Arenzano (e viceversa). Una ventina di chilometri in tutto, da percorrere a diretto “contatto” con il mare. Partendo dall’Aurelia di Albisola si seguono le indicazioni per Varazze, Celle Ligure e Genova e si inizia a pedalare lungo questa strada piana, percorribile anche da bambini proprio per la mancanza di eccessivi dislivelli. A rendere più avventuroso il percorso e garantire refrigerio durante la stagione calda, le gallerie che tagliano la costa.

Discesa dal Forte Diamante a San Gottardo

Per una pedalata sulle alture a due passi da Genova un itinerario consigliato è quello che dal Forte Diamante porta al quartiere di San Gottardo. Si parte dal piazzale nord del forte per prendere il sentiero che scende verso est, sul crinale. Anche per questo itinerario la discesa non è adatta a tutti: tra tornanti stretti e salti di roccia, non è facile non cedere alla tentazione di scendere dalla bici e proseguire a piedi, ma l’adrenalina della discesa e lavistaapertasulla val Polcevera e sugli Appennini genovesi valgono senza dubbio la sfida.

Ciclovia dell’ardesia

Lungo il letto del fiume Entella, nel Levante della regione, scorre un percorso ciclabile immerso nel verde. Si tratta della Ciclovia dell’Ardesia, 33 chilometri di sterrati, acciottolati ma anche asfalto, uniti da un paesaggio ricco di cultura e scorci indimenticabili. La ciclabile parte da Lavagna e arriva a Bassi di Tribogna, ripercorrendo il sentiero del fiume e attraversando guadi e boschi di castagno. Un percorso pianeggiante che passa anche per l’Oasi Faunistica dell’Entella, abitata da diverse specie di uccelli e pesci e dominata da vette calcaree e ardesie, da cui la pista prende il nome.

Albisola - Alpicella

Immersa nel verde dell’entroterra di Savona, scorre una ciclabile su falsopiano in salita, della quale suggeriamo di percorrere la frazione che parte da Albisola e arriva ad Alpicella. Punto di partenza è il centro di Albisola, da cui si prosegue seguendo le indicazioni per il Passo del Giovo. Da Albisola superiore si continua per Luceto e da qui a Ellera, paesino ricco di trattorie, negozietti e fonti di acqua. Proseguendo si incontra Stella San Giovanni, il paese che ha dato i natali al Presidente Sandro Pertini. Si continua per un altro chilometro (il più ripido fino a questo momento) per raggiungere la Madonna del Salto. Da qui si seguono le indicazioni per Varazze, incontrando sulla strada altri paesini e piccoli borghi, fino a raggiungere, tramite un sentiero nel bosco, Alpicella.

Chiavari - Passo del Biscia - Varese Ligure - Sestri Levante

Altra gita in bici nel Levante ligure, questa volta in un mix tra lungo-mare e boschi. Si parte da Chiavari, superato il ponte che separa la cittadina da Lavagna e si imbocca la ciclabile lungo l’Entella. Da qui si prosegue su un falsopiano in salita fino a Panesi e poi a Graveglia e Conscenti, fino a raggiungere Frisolino. Le pendenze aumentano per raggiungere Botasi e Arzeno fino ad attraversare un percorso quasi selvaggio che accompagna fino al Passo del Biscia. Da qui in avanti si scende fino a Varese Ligure, per ripartire in direzione di Sestri Levante.

Area 24

La Pista Ciclo-Pedonale del Parco Costiero Riviera dei Fiori, nota anche come Area 24, è un percorso che reca in sè sia la bellezza della natura che la cultura storica. Questa pista corre infatti lungo i 24 chilometri della vecchia ferrovia del Ponente Ligure, percorsi da ricchi cittadini europei tra fine ‘800 e inizio ‘900, dalle truppe italiane durante la Seconda Guerra Mondiale e, nel dopoguerra, da migliaia di turisti in visita in Riviera. Punto di forza di questa pista è in primis il panorama: non per niente, già ai tempi della ferrovia, fonte di ispirazione per artisti, fotografi e registi. Il percorso parte da Ospedaletti e arriva fino a San Lorenzo al mare, attraversando Sanremo, Arma di Taggia, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare.

Madonna della Guardia

La strada che porta alla Madonna della Guardia è considerabile come una vera e propria ascensione. Un po' per il rimando cristiano del percorso, un po' perché la fatica non è un elemento da sottovalutare. Si tratta fondamentalmente di una salita aspra, indicata per ciclisti esperti, anche perché per raggiungere il punto di partenza a Geo, bisogna prima percorrere lo “stradone” del Lungo Polcevera, che è una zona piuttosto trafficata. La meta vale comunque il viaggio, perché dall’alto del Santuario della Guardia, che si staglia maestoso sul Monte Figogna, si ha una vista aperta su tutta la valle.

Alta Via della Cinque Terre

L’Alta Via delle Cinque Terre è un altro percorso di quelli impegnativi, su cui vale però totalmente la pena spendere un po’ di fatica, in quanto percorre la dorsale che corre lungo il litorale ligure di Levante, patrimonio Unesco. Il tratto consigliato parte da Levanto, rinomato borgo in cui è obbligatorio sostare per un pezzo di focaccia, e prosegue verso la stazione ferroviaria lungo il torrente Ghiararo. Da lì si prosegue per Termine, che contrariamente al nome è il punto di partenza del percorso dell’Alta Via delle Cinque Terre dove, tra sterrati e single trail, ci si può cimentare in una bella salita che termina in un altro meraviglioso borgo: Portovenere.

Se volete raccontarci i vostri successi, ma anche e soprattutto le vostre fatiche ciclistiche e i vostri itinerari del cuore, scriveteci a redazione@mentelocale.it

Di Barbara Cosimo

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