Van Dyck, i fiamminghi e Genova: la mostra alla Meridiana. Biglietti, orari e foto

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Genova, 08/02/2018.

Palazzo della Meridiana è pronto ad accogliere genovesi e turisti in occasione della mostraVan Dyck e i suoi amici - Fiamminghi a Genova 1600-1640, curata da Anna Orlando. La mostra verrà inaugurata giovedì 8 febbraio alle ore 18. Gli appassionati d'arte e i curiosi potranno godersi la mostra fino a domenica 10 giugno (poi prorogata fino a domenica 8 luglio). Una curiosità? Nella serata di mercoledì 7 febbraio, le opere dislocate nelle sale del palazzo sono state ammirate in anteprima e inaspettatamente da Vittorio Sgarbi, accolto dal presidente dell’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana Davide Viziano. Questi gli orari per vedere Van Dyck e i suoi amici: da martedì a venerdì dalle ore 12 alle ore 19; sabato, domenica e festivi dalle ore 11 alle ore 19 (lunedì chiuso, tranne Pasquetta e lunedì 30 aprile 2018). Il costo dei biglietti è di 7 euro intero; 5 euro ridotto e 4 euro per le scuole.

50 opere in tutto, selezionate da musei e collezioni private, con 8 dipinti di Van Dyck a fare da fil rouge dell'esposizione: un viaggio, lungo quattro sale, alla scoperta della pittura fiamminga di Anton Van Dyck, così come quella di altre presenze straniere nella città della Lanterna in questi anni, da Guilliam van DeynenCornelis de Wael, da Jan Wildens a Jan Roos.

Sono anni in cui gli atelier genovesi e quelli fiamminghi si intrecciano in parentele, collaborazioni e stretti rapporto tra maestri e allievi. «L'arrivo di Van Dyck a Genova è come una folgorazione, per le famiglie e per i pittori locali - sottolinea Anna Orlando, curatrice della mostra - egli porta un'arte nuova e una formula nuova per la pittura. Ciò che ne deriva è un nuovo linguaggio pittorico definito fiammingo-genovese»    

Anna Orlando, curatrice della mostra, esalta le doti di Van Dyck, che «ha la capacità di mescolare naturalezza e verismo con eleganza e un pathos molto intenso a seconda dei soggetti che affronta». Precise le scelte degli 8 quadri di Van Dyck in mostra: «Ho voluto selezionare 8 capolavori del pittore fiammingo, scegliendo tra i ritratti, le opere a soggetto mitologico e i soggetti sacri. Attorno a questa selezione si snoda un discorso sul contesto: chi sono gli altri fiamminghi che come Van Dyck sognano di venire in Italia e a Genova?». 

In mostra anche alcuni dipinti inediti, di Van Dyck e di altri pittori fiamminghi, come sottolinea la curatrice: «Sono esposte molte opere che non sono mai state pubblicate, alcune mai state viste dal pubblico. Il bacino del collezionismo privato genovese e non solo è di grande interesse: negli anni ho potuto avviare degli studi e approfittare così di alcuni prestiti, per portare al pubblico opere che altrimenti non avrebbero mai visto». 

Tra le sale, opere di altri pittori locali particolarmente attenti a studiare e recepire i suggerimenti e le suggestioni derivate dall’opera dei fiamminghi: Giovanni Battista Paggi in un’opera di collaborazione con il suo allievo Sinibaldo Scorza e Bernardo Strozzi con una straordinaria natura morta, oltre a Domenico Piola, in un’opera in cui esegue la figura entro un cornice floreale eseguita dal cognato Stefano Camogli.

Una mostra importante per Palazzo della Meridiana, come sottolinea Davide Viziano, presidente dell'associazione organizzatrice della mostra Amici della Meridiana: «Questa è la terza mostra che dedichiamo al Seicento genovese. È una mostra che vuole riportare la storia di Genova ai tempi in cui il capoluogo ligure era capitale della finanza, dell'arte e dell'Europa».

L'assessore ligure alla cultura Ilaria Cavo sottolinea l'importanza della mostra per Genova: «Mostre come queste sono fondamentali. Il fatto che privati si cimentino nella cultura e facciano diventare di fruizione pubblica opere che altrimenti non avremmo avuto modo di ammirare è un valore aggiunto. Regione Liguria sostiene questa mostra, che racconta una Genova rigogliosa, impegnata commercialmente con le Fiandre e dalla grande vitalità culturale. La mostra ha anche stimolato restauri di opere che solo oggi possono essere attribuite a Van Dyck». 

Info sul sito di Palazzo della Meridiana.

Di Fabio Liguori

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