Festival Teatrale dell'Antico Acquedotto 2017: il programma tra spettacoli e stondaiate

Genova, 09/06/2017.

Ci sono posti che respirano di un anelito profondo, quello che non fa rumore e dà la vita. Alle spalle della Genova del mare si adagia, sale, si arrampica verso il cielo l'entroterra: quello custodito, quello, troppo spesso, poco conosciuto. Da mercoledì 28 giugno a mercoledì 2 agosto tornerà l’appuntamento con Acqued8festival 2017, il Festival Teatrale dell’Antico Acquedotto ideato e diretto da Teatro dell'Ortica che, ormai da nove edizioni porta spettacoli, conferenze, percorsi spettacolarizzati nei quartieri periferici della Val Bisagno e nei paesi dell’entroterra genovese. Un modo per sposare teatro e territorio, ma anche per scoprire, magari nella luce di una sera d’estate, luoghi che vivono attorno ai resti del vecchio acquedotto. Quell’Acquedotto Storico di Genova che, attraversando la Val Bisagno, ha segnato la storia della città e oggi si propone come un lungo percorso pedonale.

Posti che hanno la capacità di regalare granelli di libertà pure ai più piccoli. E, infatti, a dare la nota di inizio all'Acqued8festival 2017, subito una novità 2017 tutta dedicata a loro. L’acquedotto dei bambini: questo il titolo dell’anteprima in programma da giovedì 15 a domenica 18 giugno. La rassegna proporrà quattro spettacoli (ore 19, ingresso gratuito): Libri viaggianti (giovedì 15, Orto Didattico Sertoli, via San Felice), Acqua nera, acqua chiara. Una storia del tubo (venerdì 16, Casa Gavoglio, via del Lagaccio 41), Le lettere volanti (sabato 17, Oratorio San Giovanni Battista, piazza Chiesa di Molassana) e Il gatto con gli stivali (domenica 18, Sagrato Chiesa di San Siro di Struppa). Ma L'acquedotto dei bambini si animerà già alle ore 18. A precedere gli spettacoli, animazioni e aperibimbo.

Dopo i quattro giorni di anteprima sarà il comune di Sant'Olcese e la sua frazione Picarello a ospitare il primo dei dieci spettacoli (alcuni a ingresso gratuito, altri a pagamento) in programma nel cartellone del Festival Teatrale dell’Antico Acquedotto 2017. Venerdì 7 luglio (ore 21.30, ingresso gratuito) spazio a Odio il tè verde, con Simona Garbarino e Anna Solaro, ovvero cosa accade quando due donne decidono di convivere e condividere anche la vita lavorativa. Dalla commedia si passerà, sabato 8 luglio (ore 18.30, ingresso gratuito) alla performance interattiva Steli Reaction presso il Cortile di Palazzo Ducale. «L'installazione-spettacolo», come la definisce Mirco Bonomi, insieme a Mauro Pirovano direttore artistico del festival, sarà preceduto da «un micro-laboratorio alle ore 14.30 presso il Teatro dell'Ortica con gli attori che vorranno iscriversi».

Dal centro di Genova, il Festival Teatrale dell'Antico Acquedotto 2017 si sposterà e viaggerà sul trenino di Casella per affrontare le mille facce (anche dure) dell'amore in uno spettacolo che prevede due parti su due diversi vagoni. In partenza da Genova verso Casella, gli spettatori potranno assistere a Da uomo a uomo e a Soliloqui al femminile: rispettivamente «in un vagone quattro attori racconteranno storie di uomini maltrattanti - spiega Bonomi -, mentre nell'altro Anna Solaro darà voce a monologhi sull'amore». Poi, chi vorrà al ritorno potrà cambiare vagone e assistere alla parte non ancora vista. Per partecipare all'evento, in programma domenica 16 luglio, dopo essersi prenotati, bisognerà munirsi di biglietto del treno Genova-Casella (partenza piazza Manin ore 16.25, arrivo a Casella ore 17.20 circa; partenza da Casella ore 19.10 per rientrare a Genova alle ore 20.10 circa).

Giovedì 20 luglio (ore 21.30), presso Villa Durazzo a Pino (viale di Pino Sottano 35), sarà la volta dello spettacolo Due ruote «cheparlerà di amore e handicap in maniera non retorica», afferma Bonomi. Poi spazio a Macbeth Banquet, ovvero un grande classico di Shakespeare in versione chef. Venerdì 21 luglio (ore 21.30, ingresso gratuito), presso piazzale Bligny, Luca Radaelli ai fornelli racconterà come la brama di potere possa portare alla rovina.

Dai sentimenti universali cucinati dal Bardo alla più stringente attualità. Il programma del Festival Teatrale dell'Antico Acquedotto 2017 proseguirà con Welcome di e con Beppe Casales che lo racconta così: «Welcome nasce dalla mia esperienza diretta presso un campo profughi al confine tra Macedonia e Grecia e racconta di una famiglia siriana che desidera raggiungere la Germania, ma non riesce perché tutti i confini si sono chiusi. Con Welcome volevo restituire tridimensionalità a persone che, solitamente, sono rappresentate solo come etichette». Per incontrare l'umanità raccontata in Welcome l'appuntamento sarà sabato 22 luglio (ore 21.30) presso l'Oratorio San Giovanni Battista (piazza Chiesa di Molassana).

Dopo il classico Cyrano e Cirano di Bonomi e Paganini che, però, per questo 2017 si presenta in una veste rivisitata (giovedì 27 luglio ore 21.30, piazza Chiesa di San Giacomo di Molassana), il festival proporrà Adesso che hai scelto, spettacolo di e con Mimmo Sorrentino che punta l'attenzione sul fatto che «senza un pubblico partecipe/partecipante non ci sarebbe teatro», continua Bonomi (venerdì 28 luglio ore 21.30, piazzale della Chiesa di Sant'Eusebio; ingresso gratuito).

Sul Sagrato della Chiesa di San Siro di Struppa, sabato 29 luglio (ore 21.30) uno spettacolo che, per chi l'entroterra ligure lo vive e lo ha vissuto nella sua storia personale, ricorda anche qualcosa di più. In programma Bacci Musso u cunta Romeo e Giulietta di Pino Petruzzelli e Mauro Pirovano, quest'ultimo voce e corpo di Bacci Musso. «Di Pentema, Bacci racconta la storia di Romeo e Giulietta guardando Verona come se fosse un paese che vive poco al di là del suo», afferma Pirovano. L'attore sottolinea come nella lingua del personaggio ci sia anche molto della sua infanzia, «un genovese rubato agli anziani che hanno avuto la pazienza di insegnare». Ecco allora ricomparire certi modi di dire di un volta, in uno spettacolo che parla di parole da tenere vive, parole che sono state attaccate ai nostri nonni e che oggi scivolano verso di noi.

A chiudere il programma degli spettacoli del Festival Teatrale dell'Antico Acquedotto 2017, un appuntamento in trasferta: a Savignone. Mercoledì 2 agosto (ore 21.30, ingresso gratuito), presso il Ricreatorio di San Bartolomeo, in scena Cognome e nome Pertini Sandro.Nato in occasione del 120° anniversario della nascita di Sandro Pertini, porta la firma di Antonio Carletti che afferma di essersi trovato «a lavorare su personaggio che ha vissuto tutto il '900 entrando in rapporto in prima persona con chi ha contribuito a creare la nostra Repubblica. Una Storia che anche la nostra storia».

Acqued8festival 2017 non fa rima solo con spettacoli, ma pure con stöndaiate, le passeggiate, a ingresso gratuito,che sposano la conoscenza dei tragitti delle antiche vie liguri, grazie all'accompagnamento di guide pronte a raccontare il territorio, alle parole e alla musica di Mauro Pirovano e Marco Cambri. A fare da fil rouge alle due stöndaiate del Festival Teatrale dell'Antico Acquedotto 2017 il titolo Borghi al riparo dai barbari (e dal Bisagno) che porterà prima a Cartagenova e poi ai Carpi. Martedì 11 luglio, con CartacantaGenova,si potrà andare indietro nel tempo, fino ai cartaginesi, e ripercorrere le vie battute dagli elefanti del fratello di Annibale (partenza ore 17.30 Chiesa di Molassana Alta N.S. Assunta, arrivo e stöndaiata Prato del Sertoli). Martedì 18 luglio, passando per il tratto recentemente ristrutturato dell'Antico Acquedotto Storico di Genova, sarà la volta di Carpidiem (partenza ore 17.30 chiesa di San Giacomo arrivo e stöndaiata ai Carpi).

Torneranno, poi, gli incontri aperti su temi di interesse storico, civile e culturale. I Mercoledì dell'Olmo (ore 18.30, ingresso gratuito), presso la sede del Municipio 4 Media Val Bisagno (piazzale dell'Olmo), si apriranno mercoledì 28 giugno con Le sette vite di un compagno di lotta, appuntamentodedicato alla figura diGiordano Bruschi.Luca Borzani dialogherà con il partigiano, sindacalista, esponente politico e volto storico della Val Bisagno, protagonista di nove decenni di Storia. Mauro Pirovano, nell'occasione, leggerà alcuni sui scritti. Il programma proseguirà con Il porto, i portuali, una città che cambia con Donatella Alfonso e Tirreno Bianchi per fare il punto sulle trasformazioni della città della Lanterna viste dal suo porto (mercoledì 5 luglio). Poi spazio al passato, al suo pensiero politico e filosofico, riportato ai giorni nostri con Diego Fusaro e Da Marx a Gramsci e poi... il futuro è ancora nostro (mercoledì 12 luglio) a cui seguirà la Genova noir di Simone Leoncini, con il quale, partendo dal suo primo romanzo La posta in gioco, si scenderà nei caruggi più oscuri del centro storico (mercoledì 19 luglio, Jacopo Maris indaga la Genova in noir). Chiuderà I mercoledì dell'Olmo Oh madre! Sensualità a corte, un incontro ravvicinato tra Madre Simona Garbarino e Mauro Pirovano (mercoledì 26 luglio, sala consiliare del Municipio).

Ancora un appuntamento da segnare per chi vuole vivere il Festival dell'Antico Acquedotto 2017 a 360 gradi. Da venerdì 14 luglio (ore 18-22) a domenica 16 luglio (sabato e domenica ore 10-17) da segnare in agenda il laboratorio teatrale con Mauro Pirovano, Il ridicolo, la maschera, il volto. Itinerario senza confini nella Commedia dell'Arte (a pagamento). Le pre-iscrizioni per il laboratorio, che si terrà presso il Teatro dell'Ortica Auditorium S. Allende (via Allende 48 a Genova Molassana), dovranno pervenire entro il primo luglio 2017. Per info e prenotazioni: 010 8380120 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13).

I biglietti degli spettacoli a pagamento avranno, per chi paga il prezzo intero, un costo di 10 Euro. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 010 8380120 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13), 389 1459694 (anche sms, dal lunedì alla domenica ore 14-20) e mail: segreteria@teatrortica.it.

E per quanto riguarda i progetti per il futuro? «Portare attività di vario genere per tutto l'anno sull'Acquedotto Storico di Genova, per far conoscere sempre di più un luogo storico e di cultura», afferma Bonomi che rivela di star lavorando, in sinergia con il Circolo Sertoli e il municipio, in questo senso. Uno scatto in più per valorizzare questi luoghi che vivono al di là del mare.

Di Federica Burlando

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