Suq Genova 2017 al Porto Antico: dal teatro all'omaggio a Roberta Alloisio

G. Cavallo

Genova, 05/06/2017.

Con la diciannovesima edizione, Carla Peirolero presenta una versione del Suq Festival. Teatro del dialogo ambiziosa, rivitalizzata e in crescita. La manifestazione animerà la piazza delle Feste del Porto Antico di Genova dal 15 al 25 giugno 2017. «Si rinnova la scenografia del Suq, viene spostato il palcoscenico e anche alcune delle botteghe. Se mi si chiedesse di che cosa sono più orgogliosa quest'anno? Senza dubbio risponderei di due cose: la prima è la proposta teatrale e musicale di grandissimo livello che abbiamo messo in cartellone. La seconda è il progetto Il lungo viaggio, dal racconto di Leonardo Sciascia, con Pippo Delbono, in collaborazione con il Comune di Ventimiglia e il Museo Preistorico dei Balzi Rossi, che prevede anche canti e musiche della Compagnia del Suq, un coro di rifugiati e un filmato a cura del museo che ci ricorderà che siamo tutti africani. Perché è questa la missione del nostro festival: spostare il tema di attualità sul piano culturale e artistico e cercare di portare avanti la conoscenza e il dialogo tra le culture». 

Spazi, si diceva: si aggiunge l'Isola delle chiatte dalla nuova collaborazione con Igor Chierici, che presenterà anche il suo La leggenda del pianista sull'oceano (23 giugno ore 19 e 21.30). In un dinamismo virtuoso si tengono stretti alcuni dei nuovi luoghi, da qualche anno già, palcoscenico per gli appuntamenti del festival. Perciò due spettacoli della rassegna teatrale saranno al Museo Luzzati: in prima nazionale l'ultima tappa di una ricerca artistica portata avanti dalla Confraternita del Chianti con Deuteronomio Pentateuco #5, (19-20 giugno ore 21.30) e un nuovo lavoro di Mario Perrotta tra parola e musica, Lireta. A chi viene dal mare, (21 giugno ore 21.30). Un concerto alla Chiesa di San Pietro in Banchi, che «ci riaprirà le sue porte, grazie a Monsignor Marco Granara, con le musiche sacre e le danze rituali del Sukun Ensemble (16 giugno, ore 19.30)».

L'entusiasmo e un nuovo vigore vengono a Peirolero e a tutto lo staff del Suq Festival. Teatro del dialogo dalla recente soddisfazione ottenuta con l'assegnazione di MigrArti 2017, ma anche dopo i risultati dello scorso anno - 70.000 visitatori nel 2016 - e, perché no, dall'edizione milanese del Suq Festival, grazie alla quale il Suq ha visto impennarsi il numero dei followers sui social da tutta Italia: «Sono quasi 15.000 gli iscritti sulla nostra pagina Facebook», afferma fiera Peirolero. La vera ragione di interesse, al di là del numero, sta nel profilo di un pubblico che può definirsi nuovo o della fascia giovane, che va dai 18 ai 35 anni (tra gli spettatori effettivi alla scorsa edizione) e dai 25 ai 50 anni sui social

Più pubblico, più spazi, più sostegno e collaborazioni: «Sono tanti i loghi quest'anno, dal Comune di Genova all'Unesco, fino a Mibact, Compagnia di San Paolo, moltissimi eco-partners oltre al patrocinio del Ministero dell'Ambiente, che rendono il nostro festival al passo con un'altra urgenza dell'attualità: l'ambiente. Il Suq lo facciamo con 180mila stoviglie in bio plastica e stampando sulla carta ottenuta da scarti agroalimentari. E poi tanti partner culturali, tra cui il Goethe Institut Genua, il Polo Museale della Liguria, la Camera di Commercio», quest'ultimo un appoggio convinto da 19 anni, che si rinnova ogni anno con una proposta specifica, per questa edizione un percorso itinerante tra le botteghe storiche di Sottoripa nel Giro Botteghe e Giro Suq, con la guida dello chef Kumalé (19 giungo, ore 17).

Note positive, ma anche note dolenti: il Suq Festival. Teatro del dialogo ha perso una figura cardine con la scomparsa prematura di Roberta Alloisio, un'artista e una «compagna di viaggio» per Peirolero e tutta la compagnia del Suq. Per questo la serata di inaugurazione, giovedì 15 giugno, ore 18, sarà speciale perché, ricorda commossa Peirolero, «è la prima volta che non c'è Roberta Alloisio. Proprio qualche giorno prima di lasciarci. Roberta Alloisio mi aveva detto: Che ne dici, sarebbe bello avere Ginevra Di Marco, no? E così Di Marco verrà. Roberta Alloisio la stimava molto, entrambe voci premiate al Tenco e generose artiste». Oltre alla voce intensa di Di Marco, dedicata alla musica popolare e d'autore, per un omaggio al Sudamerica, ci sarà, in video, anche quella di Roberta Alloisio con il suo ultimo lavoro Xena Tango.

Oltre al ritorno di Perrotta, tra gli artisti ospiti delle serate teatrali Eugenio Allegri e Les Nuages Ensemble con Di suoni e d'asfalto (17 giugno, ore 21.30), la Confraternita del Chianti nella già citata coproduzione con il Suq, poi teatro sociale con Sotto un cielo straniero della Compagnia Teatro Utile (22 giugno, ore 21.30), un omaggio a Luzzati per la regia di Enrico Campanati (19 giugno, ore 10.30). Davide Toffolo e gli Allegri ragazzi morti ospiti con un progetto che incrocia Sudamerica Genova e Milano con gli artisti della prima compilation di cumba (16 giugno, ore 22). E siccome quest'anno il titolo è Il viaggio e la sosta, «volevamo musica da viaggio - prosegue Peiroleto - così abbiamo scelto tra tante sonorità: balcanica, kletzmer, libanese e, anche altro, ospitando Paola Maugeri, che ha viaggiato nella musica a lungo». Sempre sul tema del viaggio e per una presa di coscienza di come si può diventare schiavi di chi ti promette un futuro migliore, Medea sul lungomare Canepa: «Uno spettacolo su un furgone, per sette spettatori per volta, in compagnia dell'attrice Elena Cotugno per percorrere il lungomare Canepa certo non con intento voyeuristico, ma per riflettere sulla prostituzione, in un progetto curato da Gianpiero Borgia».

Tanti gli approfondimenti che «non nascono solo da noi, ma vengono anche da consigli di altri. Per esempio Goffredo Fofi ci ha suggerito di lanciare un seminario sulle seconde generazioni e quindi lanciamo questo tema con la rivista Gli Asini (23 giugno), per poi a settembre far partire il lavoro. L'altro, Il teatro è solo bianco? E il pubblico? (22 giugno), è nato con il Suq di Milano grazie a Oliviero Ponte di Pino e Mimma Gallina di Ateatro.it, una bella occasione per riflettere su intercultura, rinnovamento del pubblico in Italia e in Europa con Lucio Argano, Roberta Canu, Micaela Casalboni, Olivier Elouti, Alessandra Rossi Ghiglione, Laura Sicignano. Giornate che fanno parte di quel volto culturale che in questi anni è cresciuto molto all'interno del Suq, ma in maniera dinamica e non formale».

Proprio all'insegna della libertà di fruizione che il Suq Festival. Teatro del dialogo porta con sé nel suo caos organizzato di eventi, cibi, musiche, parole, racconti «ci sarà anche la tenda della sosta marocchina, dove incontrare le associazioni votate al dialogo interculturale, dove si svolgeranno i laboratori per bambini, dove si ritroveranno alcuni gruppi di lettura. Chiunque può venire a sedersi qui, per ascoltare o anche no, per andare a teatro o passare; è la libertà di partecipare a un luogo di dialogo dove le porte sono aperte. Io credo che sia il momento di aprire e non di chiudere specie là dove ci sono piazze che si sono storicizzate come luoghi di incontro, passaggio, scambio. La partecipazione delle tante comunità etniche e genovesi, che sono molto cambiate nel tempo, ha mantenuto alta l'attenzione e la cura verso questo luogo di scambio un messaggio anche per la politica in questi tempi tanto complessi».

A quando un Suq permanente o un Suq d'inverno? «Parafrasando il titolo Il viaggio e la sosta, sul tema di uno spazio tutto per noi, diciamo che siamo in sosta. Non è facile trovare uno spazio per noi, anche ridimensionando il bazar, perché ci vuole uno spazio che si possa aprire a contaminazioni, tra cucina, incontri, musica, teatro ecc. Nel 2018 partirà il nostro nuovo progetto triennale con il Ministero, andremo a parlare con le varie realtà istituzionali e magari riusciremo a lanciare un Suq d'inverno. Per ora siamo in sosta».

Di Laura Santini

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