Tenco canta ancora a Genova: l'omaggio del Porto

Unknown (Mondadori Publishers)/wikipedia.org

Genova, 16/03/2017.

C'è uno sguardo: due occhi neri e vibranti. C'è una voce, capace di piegare, di tagliare in due il cuore. Tenco canta ancora: canta quando l'anima arriva là, dove si trovano tutte le anime quando si prova amore, nostalgia, voglia di gridare, di lottare, di perdersi per ritrovarsi.

Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, Genova continua a rendere omaggio al cantautore di gemme come Mi sono innamorato di te, Lontano lontano, Vedrai, vedrai.
Tenco canta ancora: questo il titolo dell'evento in programma lunedì 20 marzo, alle ore 21, nella Sala Chiamata del Culmv (piazzale San Begnino; ingresso libero fino a esaurimento dei posti), luogo storico della vita della città della Lanterna. Un'iniziativa che ha anche un po' il sapore di quelle serate passate tra amici, a suon di musica e parole, magari davanti a un buon bicchiere di vino.

A dare voce alla voce di Tenco, vecchi amici e colleghi che, attraverso parole e musica, canzoni e visioni, porteranno il pubblico a ripercorrere mezzo secolo di storia della Musica, fotogrammi spesso ispirati anche nel sole e nel mare di Genova, nei suoi vicoli stretti e nelle sue ombre che guardano in alto. La Genova di Fabrizio De Andrè, di Gino Paoli, di Bruno Lauzi e di Umberto Bindi, di quella scuola genovese dei cantautori che ha portato le note della Superba al di là del suo abbraccio di mare e monti.

Protagonisti della serata Tenco canta ancora saranno Francesco Baccini, Cristiano De Andrè, Davide Van De Sfroos, Mauro Ermanno Giovanardi, Ricky Gianco, Vittorio De Scalzi, Alberto Fortis. Parteciperanno anche Gianfranco Reverberi, Gino Paoli, Michele Maisano. A condurre la serata Ezio Guaitamacchi, che ha ideato lo spettacolo genovese insieme al giornalista Giorgio Carozzi.

«L'iniziativa vuole celebrare un grandissimo cantautore che parla al dna della città e non un melanconico ricordo di un passato che non c'è più», afferma Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale che, insieme a Compagnia Unica Paride Batini, ha promosso e patrocinato l'evento organizzato dal Circolo Luigi Rum. Un modo di rendere omaggio anche a Luigi che, con la sua personalità, ha raccontato lampi di genovesità comuni a tanti che sono nati e cresciuti all'ombra della Lanterna, «un modo di interpretare la vita, un modo di essere e di stare al mondo», per usare le parole di Signorini.

Tenco canta ancora avrà luogo in uno degli spazi simbolo del Porto di Genova, a due passi dalla sua Lanterna, dove i portuali si incontrano, si riuniscono e un tempo venivano avviati al lavoro. «L'iniziativa è un regalo di compleanno a Luigi, ma anche alla città che sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia. Eventi come questi, pur non avendo la pretesa di risolverlo, possono essere un esempio di come si possa rinascere», afferma il vice console della Compagnia Unica Paride Batini Silvano Ciuffardi. Sembra fargli eco anche Massimo Nicora, presidente del Circolo Luigi Rum, sottolineando «la mission di aprire il circolo e la compagnia alla città».

Il 21 marzo Luigi Tenco avrebbe compiuto settantanove anni: in questa data contemporaneamente in oltre 30 località italiane ed anche a Parigi, dove la Sorbona ha dedicato una settimana all'arte del cantautore nato a Cassine, si svolgeranno rassegne musicali in suo onore. Genova, e idealmente tutto il suo porto, lo canta un giorno prima. A supporto anche la Superba della musica, quella di Via del Campo n. 29rosso, che parla di capacità di unire le forze, di fare rete - sottolinea Laura Monferdini, rappresentante dell'associazione -, componente essenziale a Genova e per Genova. Per riportare nell'oggi, concretamente, tanti temi cari al cantautore: per dire Tenco canta ancora.

Di Federica Burlando

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