Le Cirque a Genova in sostegno al Gaslini

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Genova, 08/03/2017.

Immaginate un luogo dove regna la meraviglia, la bellezza dei corpi nella loro massima rivelazione, l'incanto di espressività che raccontano storie.
Immaginate un luogo dove il tempo si dilata e, contemporaneamente, diventa troppo stretto, corto. Dove un sorriso vale l'eterno.
Ora i due luoghi si toccano, sfiorandosi zampa a zampa.

Da sabato 22 a martedì 25 aprile 2017 (per il momento aperte le vendite dei biglietti per lo spettacolo Alis solo del 22 e 23 aprile, rispettivamente ore 21 e 17) arriverà, allo Stadium di Genova, Alis lo spettacolo de Le Cirque with the World’s Top Performers. «La produzione tutta italiana - afferma lo show director Gianpiero Garelli mette insieme il meglio del nouveau cirque, l'eccellenza dei grandi artisti che vantano la partecipazione ai più noti show del Cirque du Soleil e del mondo».

Giungerà anche a Genova, dunque, uno show pronto a regalare un tempo fatto di bellezza: non solo attraverso l'arte, ma anche grazie a un'iniziativa che mette al centro i più piccoli e il mondo degli animali. Dopo la collaborazione a Torino con Forma Onlus, per la tappa genovese Le Cirque with the World’s Top Performers è pronto a sostenere il progetto Gimme Five - Qua la zampa, sviluppato dall'Associazione Il porto dei piccoli onlus, in collaborazione con l'Istituto Giannina Gaslini, per offrire ai bambini ricoverati presso il reparto di Neuropsichiatria Infantile attività assistite con gli animali.

«Mi piace dire che siamo il primo circo che aiuta gli animali ad aiutare i bambini - afferma il direttore esecutivo Roberto Forcherio. Il 3% degli incassi ricavati nelle prime due serate, al netto di Iva e Siae, andranno a sostenere l'Associazione Il porto dei piccoli onlus e il loro progetto. Ho potuto constatare personalmente quanto il contributo dei nostri amici pelosi possa aiutare i bambini». La sinergia con il nosocomio genovese, inoltre, non si ferma all'iniziativa di dog visiting, ma porterà anche «50 bambini - 25 per sera - dell'ospedale Gaslini ad assistere gratuitamente allo spettacolo».

Occhi d'infanzia che si intrecciano con un'altra infanzia, l'obbligo di guardare verso un futuro da rendere possibile in cammino per mano con una giovane che grande lo sta divendando. A fare da fil rouge allo show de Le Cirque with the World’s Top Performers, granelli di vita di Alis, il personaggio interpretato da Asia, che, con la sua giovinezza, trasporterà il pubblico in un percorso alla scoperta di sé e del mondo. Il suo passaggio da bambina a giovane donna sarà colto attraverso le performance degli altri artisti.

Il leitmotiv, già dal titolo, non può non riportare alla mente Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, ma l'ispirazione giunge da molteplici fonti, sottolinea il direttore artistico Onofrio Colucci, anche in scena «con un personaggio a metà fra cappellaio matto e grillo parlante, afferma. Il circo è un sogno, uno spettacolo fatto dalle gente per la gente, che deve ricordarci, in ogni momento, le potenzialità del corpo umano, unito alla ricerca di una comunicazione emotiva che amplifichi il gesto atletico».

In scena, la perfezione di muscoli e membra e l'emozione di un gesto, nella loro purezza, svelati, colti «pulendo, liberando da ciò che è stato aggiunto attorno all'artista e focalizzando l'attenzione sul gesto artistico umano», per usare le parole di Colucci.

Nel cast de Le Cirque with the World’s Top Performers nomi come Jonathan Morin che, in 18 anni di carriera, ha all'attivo oltre 3600 spettacoli. Dal 2011 è stato protagonista dello spettacolo Dralion del Cirque du Soleil e nel 2005 ha inventato la Crossed Wheel, attrezzo che contraddistingue le sue performance.

O come Yves Decoste, vincitore del Clown d’argento al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, e Anatoliy Zalevskyy, nel 1998 medaglia d'oro al Cirque de Demain di Parigi e l'anno successivo Clown d'Oro al Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo.

Lo show propone «un'ora e 40 vissuti tutti d'un fiato, nel quale avremo 15 numeri solisti, tutti momenti clou dello show», continua Colucci. A contribuire a immergere lo spettatore nel mondo di Alis, le scenografie essenziali dell’artista contemporaneo Ugo Nespolo, la colonna sonora originale, appositamente composta da La Femme Piège, le luci e gli effetti speciali curati da Alessandro Verazzi.

La tappa allo Stadium, dunque, sarà un'occasione per vedere, anche a Genova, lo spettacolo, prima che nel 2018, salpi per la sua tournée europea.
E per gettare uno sguardo oltre: nella meraviglia, nella sospensione del tempo, nella messa tra parentesi - anche per un solo istante - di una terra che sa colorarsi di buio.

Di Federica Burlando

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