Cuneo, 24/06/2019.
«Uno è comune nelle nostre case, l’altro è l’alimento più
prezioso della tradizione italiana, simbolo
dell’eccellenza gastronomica mondiale. Uovo e Tartufo
Bianco d’Alba, insieme, rappresentano l’equilibrio
perfetto del gusto, un binomio eccezionale
esplorato nelle sue potenzialità e in ogni sfaccettatura da
cuochi, appassionati di cucina e chef stellati». Parte da questa
suggestione l’89a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco
d’Alba, appuntamento d’autunno atteso tutto l’anno,
richiamo per una moltitudine crescente di appassionati italiani e
stranieri, celebrazione di un territorio che è una delle mete del
turismo enogastronomico più apprezzate del mondo.
Dal 5 ottobre al 24 novembre la Fiera
Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba propone una lunga
incursione nel mondo e nel fascino del Tuber magnatum Pico,
gioiello che si trova nelle colline di Langhe
Roero e Monferrato, patrimonio dell’umanità Unesco
e simbolo di esperienze collettive che racchiudono la
ristorazione, l’ospitalità e l’autentico modo di vivere
italiano.
Un programma ricchissimo di appuntamenti e
approfondimenti dedicati ai gourmand e agli enoturisti
più
esigenti, offre ai visitatori la possibilità di conoscere da
vicino, annusare, toccare, assaggiare gli elementi
della cultura materiale del Piemonte attraverso degustazioni,
esperienze sensoriali e laboratori. Come
avviene per l’uovo e il tartufo è l’equilibrio a caratterizzare la
grande Fiera albese, un evento capace di
soddisfare le curiosità dei neofiti e le esigenze degli
appassionati, che accoglie chi approccia per la prima
volta il mondo del tartufo come l’intenditore che ricerca il
miglior abbinamento con i grandi vini del
territorio; lo stesso bilanciamento stimola la creatività dei
molti chef stellati che partono dagli
ingredienti
della tradizione per offrire una ristorazione di ricerca e alimenta
la straordinaria cucina delle più
autentiche osterie.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
rappresenta un mondo che da contadino si è
fatto
imprenditore e che concilia la crescita economica
con la tutela del territorio: il Tartufo Bianco d’Alba, fungo
ipogeo spontaneo, non coltivabile, misterioso figlio di un terreno
sano e simbolo della sostenibilità. Dal punto di vista
naturalistico il Tartufo Bianco d’Alba è al centro di un sistema
ambientale complesso,
sensibile alle alterazioni e allo sfruttamento del territorio. Da
alcuni anni la Fiera si fa promotrice con il
Centro Nazionale Studi Tartufo di un’attività di ripristino
di tartufaie naturali, di conseguenza ogni servizio
a pagamento dal biglietto d’ingresso all’analisi sensoriale del
tartufo, prevederà una percentuale destinata
alla tutela dell’ambiente tartufigeno.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ogni anno
cerca il proprio rinnovamento a partire dalla
tradizione: un appuntamento che parte dalla
proposta enogastronomica per diventare esperienza a tutto
tondo. Il fulcro della Fiera resta il Mercato Mondiale del Tartufo
Bianco d’Alba, aperto ogni sabato e
domenica dal 5 ottobre al 24 novembre (più
l’apertura straordinaria del 1° novembre). Il mondo della
cultura del cibo si racconta durante gli imperdibili
Foodies Moments, dove il Tartufo Bianco d’Alba
incontra
la cucina d’autore. Guidati dai più celebri chef del territorio e
da alcuni fra i più prestigiosi ristoranti italiani,
i Foodies Moments sono una vetrina sul gesto creativo che anima le
migliori cucine del Paese nella
creazione di piatti in cui il Tartufo Bianco d’Alba è
protagonista.
Per celebrare l’uovo, ingrediente alla base dei piatti tradizionali, simbolo di un saper fare tramandato come lascito culturale che ha reso Langhe, Monferrato e Roero il distretto gastronomico più importante d’Italia, una delle novità di questa 89a edizione è rappresentata dagli Atelier della pasta fresca. Quattro straordinari appuntamenti (alle ore 15 in sala Alba Truffle Show) firmati da due maestri d’eccezione come Walter Ferretto (IlCascinaleNuovo di Isola d’Asti) e Ugo Alciati (Guido Ristorante Villa Contessa Rosa di Serralunga d’Alba) per imparare i segreti di piatti come i tajarin e gli agnolotti al plin, che proprio nell’abbinamento con il Tartufo Bianco d’Alba trovano l’equilibrio perfetto.
Anche Davide Oldani, grande ristoratore e
ambasciatore della cucina italiana nel mondo, sarà uno dei
protagonisti della Fiera e metterà l’accento sul senso del
conoscere profondamente un prodotto, il suo
territorio, le sue caratteristiche ed esigenze. Per questo, e per
il grande amore per il Tartufo Bianco d’Alba,
Oldani ha personalmente progettato un nuovissimo
affettatartufi che sarà presentato in anteprima
assoluta proprio all’Alba Truffle Show domenica 13 ottobre alle ore
11.
a Fiera coinvolge tutta la città, e in un
programma che propone molti entusiamanti appuntamenti,
Piazza
Risorgimento sarà lo scenario privilegiato del Salotto dei Gusti e
dei Profumi, esposizione permanente che
celebra le eccellenze del territorio piemontese e italiano con
assaggi, degustazioni, workshop e laboratori
didattici. Dal Palio degli asini al coinvolgente Baccanale dei
Borghi, grazie all’instancabile lavoro dei
Borghi
di Alba e della Giostra delle Cento Torri, nel
periodo della Fiera del Tartufo le tradizioni medievali della città
diventano un appuntamento da non perdere non solo per tutta la
cittadinanza, ma anche per un
appassionato pubblico nazionale ed internazionale.
Nuovi appuntamenti della 89a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba sono le Cene Insolite, momenti per scoprire luoghi storici e culturali della Città di Alba in occasioni fuori dall’ordinario, gustando cene d’eccellenza cucinate da cuochi stellati provenienti da tutta Italia. Quattro venerdì distribuiti tra ottobre e novembre dedicati ad un pubblico ristretto di curiosi e appassionati gourmet che, prima della cena, potranno partecipare ad una speciale visita guidata in spazi affascinanti come il Palazzo Banca d’Alba (dove cucinerà Cristina Bowerman), il palco che si affaccia su due sale del Teatro Sociale di Alba (con i Fratelli Cerea), il Centro Studi Beppe Fenoglio (con Christian e Manuel Costardi) e il Palazzo Comunale di Alba (con Philippe Léveillé).
L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba,
evento internazionale che giunge quest’anno alla XX edizione,
avrà come sempre un’attenzione particolare al sociale devolvendo il
ricavato della vendita all’asta in
progetti di beneficenza in Italia e nel mondo. Il connubio tra alta
gastronomia e cultura si integra perfettamente con il design e con
l’arte contemporanea, dialoga con la letteratura e con la
musica regalando ai visitatori la possibilità di vivere
un’esperienza culturale completa all’ombra delle cento torri.
Dall’arte si passa alla letteratura con l’imperdibile appuntamento
- venerdì 11 ottobre alle ore 18.00 al
Teatro Sociale G.Busca di Alba - con lo scrittore
giapponese Haruki Murakami, vincitore del Premio Lattes
Grinzane 2019 per la sezione La Quercia, protagonista dell’ormai
tradizionale lectio magistralis che suggella il legame fra il
premio dedicato allo scrittore, pittore ed editore Mario Lattes, e
la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
E poi musica con la rassegna Classica: i
concerti della domenica mattina, con la direzione artistica di
Giuseppe Nova e Jeff Silberschlag di Alba Music Festival. A partire
dal 6 ottobre, nella Chiesa di San
Giuseppe, otto appuntamenti musicali scandiscono le domeniche di
Fiera e rappresentano uno spazio di
piacere e di cultura capace di coinvolgere un pubblico
internazionale.
Prenderà il via il 12 ottobre Jazz&Co.
rassegna dell'autunno albese, organizzata da Milleunanota,
con
quattro appuntamenti dedicati al jazz indipendente e di ricerca.
Per il settimo anno la bellissima Chiesa di
San Giuseppe sarà dedicata ai profumi e ai colori del nostro
territorio assaporando vari generi di musica
contemporanea.
«Il cibo è una delle più straordinarie espressioni della cultura
materiale – dichiara la Presidente dell’Ente
Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana
Allena – ed è indubbiamente una delle motivazioni di
viaggio per chi raggiunge le colline di Langhe, Roero e Monferrato.
La nostra più preziosa risorsa, il Tartufo Bianco d’Alba, è il
perfetto legame tra la tavola tradizionale e la cucina stellata, un
elemento immancabile ed eccezionale valore aggiunto sui piatti del
territorio. La Fiera che stiamo per vivere rafforzerà le sinergie
di Alba, Città Creativa per la Gastronomia Unesco,
con il network di altre eccellenze mondiali come Limoges e
Fabriano, ma sarà anche lo spazio in cui esaltare la creatività e
la passione per il nostro Tartufo come ci dimostrerà Davide Oldani.
Siamo seguiti da un pubblico attento ed entusiasta che arriva da
tutto il mondo e considera la nostra Fiera una destinazione
imprescindibile per l’autunno».
«È un onore presentare la 89a Fiera Internazionale del Tartufo
Bianco d’Alba, il più importante evento
organizzato in città e il più grande generatore di flussi
turistici, in veste di Primo Cittadino. – Afferma il
Sindaco di Alba Carlo Bo – La Fiera è una speciale
vetrina che permette di conoscere il frutto più prezioso
della nostra terra in un contesto che viene ogni anno perfezionato
grazie al coinvolgimento e alla
collaborazione fra gli enti pubblici e le principali realtà del
territorio. L’ampliamento della durata della manifestazione
consente oggi un’offerta di eventi variegata che parte
dall’enogastronomia, ma spazia ormai in ambiti culturali
diversificati che possono raggiungere un pubblico di
turisti sempre più attento alla ricerca della
qualità».