Voci dal paesaggio nordico, mostra di Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin

Pinacoteca Civica Cerca sulla mappa
DA Giovedì11Aprile2024
A Domenica13Ottobre2024

Dal 12 aprile al 13 ottobre 2024 presso la Pinacoteca Civica di Como (via Diaz 84) è aperta al pubblico la mostra Voci dal paesaggio nordico dedicata agli artisti svedesi Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin, con la curatela degli architetti Davide Adamo e Marina Botta.

Al centro della ricerca dei due artisti contemporanei - tra i più rinomati nell’arte scandinava - c’è l’osservazione e la rappresentazione di una regione del Nord Europa, ancora in gran parte allo stato naturale, l'attenzione per il valore e la fragilità del paesaggio, il clima e l’identità dei luoghi, con la loro storia, cultura, mitologia e tradizioni. La loro visione artistica è un racconto che non si limita ad una contemplazione estetica, ma coinvolge in un’esperienza più profonda, cognitiva e sensoriale.

Il percorso espositivo propone al visitatore un’immersione sensoriale nel paesaggio nordico tra forme, colori, profumi e materiali richiamati da betulle, pini, muschi, licheni, legni, sassi e conchiglie, pelli di renna e i colori del cielo d’inverno e del mare ghiacciato. Le opere raccontano l’anima dei luoghi e diventano scene di vita e di azioni dell’agire umano: le case e il lavoro dei pescatori nei piccoli porti delle isole Lofoten, i boschi di betulle della regione del Värmland, la vita nomadica dei Sami/Lapponi e le loro proteste per difendere le terre e i pascoli delle renne, insidiati sia dallo sfruttamento delle risorse naturali che dai cambiamenti climatici.

L’obiettivo della mostra è stimolare un dibattito sul valore e la fragilità del paesaggio, anche il nostro, e incentivare la consapevolezza che la bellezza del paesaggio dipende da come lo usiamo e come lo viviamo, dal consenso che i luoghi hanno una propria identità e una voce che dobbiamo ascoltare.

Il dialogo tra arte e natura nordica viene sviluppato da Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin con diverse tecniche: la prima con i ricami e il secondo con l’acquerello. I due artisti trasmettono le loro percezioni e i loro legami a paesaggi di campi innevati, di boschi e di mare, facendo percepire il freddo, il silenzio e l’immensità degli spazi, includendo oltre ai valori ambientali, culturali e sociali, i significati simbolici ereditati dalla loro mitologia e dalla loro storia.

In mostra vengono presentati i ricami di Britta Marakatt-Labba, artista tessile e pittorica strettamente legata alla narrativa Sami, una cultura che attraversa il Nord di Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Figlia di allevatori di renne e cresciuta in un territorio dal clima rigido, i suoi ricami narrativi eseguiti con sottili fili di lana, seta e lino su tessuto bianco, disegnano la storia di un popolo poco conosciuto e ancora in cerca di legittimazione, nonostante le sue antichissime origini. Il suo mezzo d’espressione, l’ago e il filo, evidenzia l’estetica della lentezza e porta a riflessioni sulla saggezza silenziosa degli animali, su tutto ciò che vive, sottolineata dalla presenza di renne, corvi, figure mitologiche Sami. Le sue storie e racconti del popolo Sami sono stati esposti in tutto il mondo, in particolare a Documenta (Kassel, Germania) nel 2017 e alla Biennale di Venezia nel 2022.

Gli acquarelli di Lars Lerin, pittore e scrittore, raccontano percezioni e legami a paesaggi di boschi e di mare, facendo capire il freddo, il silenzio e l’immensità degli spazi. Considerato uno dei principali artisti scandinavi nella tecnica dell'acquerello, Lerin ha tenuto mostre personali e collettive in musei e gallerie d'arte in Svezia, Danimarca, Finlandia, Francia, Isole Faroe, Islanda, Germania, Norvegia e Stati Uniti. Le sue opere sono esposte in Svezia e Norvegia. Scrittore, ha pubblicato più di cinquanta libri, e il testo di saggistica Naturlära: imparando dalla Natura è stato premiato con l'August Prize 2014.

Il rapporto con la natura è oltremodo amplificato in mostra attraverso una installazione verde, curata da Botanic Studio And Deco, ispirata alla vegetazione della foresta svedese, in cui il visitatore può immergersi e rigenerarsi, accompagnato da un sonoro curato da Paolo Lipari. L’allestimento naturale interessa sia l’ingresso della Pinacoteca, sia il cortile interno e alcuni spazi della mostra.

L'inaugurazione è fissata per le ore 18.00 di giovedì 11 aprile. La mostra è poi visitabile fino a domenica 13 ottobre dal martedì alla domenica in orario 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30). Biglietti: intero 5 euro, ridotto 3 euro, family pass 12 euro. Per info 031 269869.

La Pinacoteca di Como organizza inoltre una serie di visite guidate con i curatori, nelle seguenti date: domenica 28 aprile, ore 10.30; domenica 26 maggio, ore 15.30; domenica 30 giugno, ore 10.30; domenica 29 settembre, ore 15.30 (biglietto 3 euro e visita guidata gratuita, previa iscrizione via email entro le ore 12.00 del venerdì precedente ciascuna visita).

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