CalendarioDate, orari e biglietti
Bologna - Studio G7 presenta Apoptosi, nona mostra personale degli artisti Anne e Patrick Poirier accompagnata dal contributo critico di Leonardo Regano. La mostra inaugura a Bologna sabato 21 gennaio, dalle ore 18 alle 20:30 negli spazi di Studio G7 ed è visitabile da martedì 24 gennaio a sabato 8 aprile con i seguenti orari:
- da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
- mattina, lunedì e festivi per appuntamento
Bologna - Dopo i progetti Mundo perdido, 1982; Ramus Aureus, 1985; Memoria, 1988; Les archives de l’archéologue, 1991; Surprise party, 1996; Ombre silenziose, 2001; Silenzio della memoria, 2006; Tikal – Mundo perdido, 2013, il duo francese ritorna negli spazi della galleria con un progetto multiforme che intende soffermarsi sulla profonda questione che ne anima la ricerca artistica sin dagli esordi.
Bologna - Quella costante riflessione sugli effetti rovinosi del tempo, infatti, innesca ancora una volta il bisogno di rivolgersi al passato e alla storia per riflettere sulla memoria collettiva, nel tentativo di comprendere il mondo fisicamente percepibile in relazione alla dimensione dell’inconscio.
Una serie di lavori storici e di nuova produzione compongono un progetto inedito capace di riscoprire alcuni dei materiali ricorrenti del loro fare arte - foglia d’oro, resina, fotografia stereoscopica, elementi naturali, gesso.
La dimensione dell’opera dei Poirier dimostra così la necessità di richiamare dinamiche del passato per rivedere le questioni del presente salvaguardando, costantemente, la sfera del ricordo e della memoria.
Anne e Patrick Poirier (Marsiglia, 1941; Nantes, 1942) studiano all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs e dopo diversi viaggi tra Oriente, Medio Oriente e Stati Uniti, vincono il Gran Prix de Rome e soggiornano presso l’Accademia francese di Villa Medici, Roma, dal 1968 al 1972. Artisti multidisciplinari, fondono insieme le proprie idee ponendo al centro del lavoro il tempo, la riflessione sulla violenza nella storia, la fragilità delle culture umane e le relative forme di trasmissione.
La memoria è riconosciuta come elemento fondamentale per la salvaguardia dell’individuo e viene spesso contrapposta a disprezzo, violenza e intolleranza, realtà che hanno origine nella distruzione della memoria stessa. Ai lavori degli anni Settanta legati ai siti archeologici, contemporanei o immaginari, seguono opere monumentali in marmo, bronzo e acciaio; le grandi fotografie e le complesse installazioni degli anni Novanta sottolineano ancora il tema dell’effimero, della fragilità, e dell’importanza del ricordare.
L’indagine artistica diventa un vero approccio alle scienze umane e alla storia, e li porta a lavorare in tutto il mondo. Espongono infatti in sedi prestigiose, in Italia e all’estero. Si ricordano CAPC a Bordeaux, Art Institute of Chicago, Getty Research Institute a Los Angeles, Centre Georges Pompidou a Parigi, Berliner Kunstverein a Berlino, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci a Prato, The Brooklyn Museum a New York, Musée de l’Élysée a Losanna, MACRO a Roma, MoMA PS1a New York, MAMC a Saint-Etienne.
Partecipano a diverse rassegne internazionali tra cui Biennale di Venezia, nel 1976, 1980 e nel 1984.
Per info e appuntamenti è possibile contattare il numero 051 2960371 oppure inviare unamail.
Questo evento è stato aggiornato con nuove informazioni il 27/01/2023 alle ore 06:05.
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