
Bologna - Con l’arrivo della primavera, il Parco FICO Eataly World offrirà molte iniziative a tutti coloro che iniziano a pianificare le proprie gite fuori porta con eventi, attrazioni, spazi coperti e all’aperto senza barriere architettoniche e tante proposte gastronomiche, che spaziano dallo street food ai ristoranti rappresentanti di tutte le cucine d’Italia.
FICO si trova in una posizione strategica, a pochi chilometri dalla principale arteria autostradale e dal centro storico di Bologna. un vero e proprio crocevia per i turisti che si spostano da sud a nord o che scelgono di visitare la città Rossa, i quali potranno concedersi una sosta nel parco e percorrere, in mezza giornata, un viaggio alla scoperta dell’Italia del cibo grazie alla presenza di 26 Consorzi di tutela, 20 attrazioni, fabbriche di produzione, giostre e padiglioni multimediali, una fattoria didattica e giardini urbani in cui rilassarsi.
Sono tanti gli spazi all’aperto del Parco del cibo in cui natura, musica e divertimento si incontrano, permettendo ai visitatori del Parco di trascorrere il proprio tempo circondati da uliveti, vigne, orti urbani e frutteti (dai quali si possono raccogliere direttamente le verdure e i frutti maturi).
In tutti i giardini di FICO (tra cui: un uliveto, una tartufaia, un orto urbano e un vigneto) vengono, infatti, organizzate diverse attività finalizzate non solo al relax e al divertimento, ma anche alla sensibilizzazione sul percorso che il cibo compie partendo dalla terra per arrivare sulle nostre tavole. Così, ad esempio, in estate sarà possibile raccogliere albicocche, kiwi e pesche nel frutteto di FICO, mentre a settembre nel vigneto del Parco i bambini in visita si occuperanno della raccolta e della pigiatura dell’uva.
Oltre alla presenza di questi giardini urbani, nonostante la grandezza dell’edificio e la particolare destinazione d’uso suggeriscano l’idea di una struttura energivora, FICO è un Parco sostenibile per alcune caratteristiche particolari. Tra queste, un impianto fotovoltaico di circa 55.000 mq - il più vasto in Europa installato su tetto – consente al Parco di soddisfare circa il 45%-50% del proprio fabbisogno energetico grazie all’energia solare, permettendo così un risparmio ambientale ed economico significativo anche per i ristoratori (consorzi di tutela, fabbriche alimentari, ristoranti e street food), che per questo possono beneficiare di spazi gratuiti operando senza un canone di affitto e senza pagare bollette.
All’interno del Parco del cibo è sempre possibile esplorare al meglio anche un’offerta gastronomica rappresentativa di tutte le cucine d’Italia: si può scegliere un percorso con 5 degustazioni tra le tante specialità regionali, con la possibilità di mettersi anche alla prova direttamente con un corso pratico curato dagli chef di FICO e dedicato a Pasta, Pizza, Gelato, Vino e Mortadella.
Accanto a questi corsi brevi (della durata di un’ora), a partire dal mese di maggio sarà disponibile partecipare anche a nuovi corsi professionalizzanti in collaborazione con Italian Food Academy, che renderanno FICO anche una scuola di Alta Cucina: Management di percorsi enogastronomici, Corso di Specializzazione in Cucina molecolare e Master per Food&Beverage Manager:
In questo modo, l’innovazione potrà affiancare la tradizione e tutti i futuri chef e i professionisti del settore della ristorazione potranno formarsi e specializzarsi grazie a percorsi studiati appositamente sulle richieste del mercato, che da diverso tempo lamenta una carenza di figure professionali che sappiano stare al passo con le mutazioni che il settore vive. Curare la propria preparazione professionale all’interno di un luogo dedicato al Food come FICO, in cui convergono le aziende e i brand di settore fra i più rinomati, significa poter entrare in contatto non solo con le materie prime, ma anche con una rete di Consorzi italiani con cui quali poter stringere collaborazioni, avviare progetti, e mettere a disposizione le competenze acquisite durante il periodo formativo.
Sabato 13 e domenica 14 maggio, inoltre, si terrà la prima edizione di FICO Wine Experience, un evento dedicato agli intenditori e agli appassionati del settore. Acquistando un biglietto dal valore di 20 Euro si potrà accedere al Parco e avere degustazioni illimitate presso gli stand dei 40 tra produttori e cantine ospiti a FICO per degustare, conoscere e acquistare i prodotti. A corredo dell’evento ci saranno anche delle masterclass di avvicinamento al mondo del vino tenute da professionisti del settore. Al di là dell’evento, comunque, il vino a FICO è celebrato tutto l’anno con un’intera area tematica dedicata: con una bottiglia alta più di 5 metri, una Strada del Vino decorata da luci e grappoli scintillanti e un’esposizione di oltre 100 etichette diverse.
La degustazione al calice continua poi all’interno del ristorante di Fontanafredda – uno dei 26 ristoratori di FICO – che propone una carta dei vini ampissima e, durante la bella stagione, tra i filari del vigneto di FICO, dove si è circondati dai vitigni e da varietà di uve di tutte le regioni d’Italia. Per approcciarsi al mondo del vino in maniera ancor più esperienziale, il corso del vino tenuto dagli esperti di Fontanafredda all’interno della Bottaia di FICO permetterà di saperne di più sul percorso che l’uva compie dalla terra alla bottiglia.
Tutto ciò che viene prodotto a FICO si può acquistare passeggiando per il Parco, presso le botteghe delle fabbriche (con il carrello o la FICO bike dotata di cestello, da ritirare gratuitamente al welcome desk dell’ingresso principale), oppure a fine percorso, nel grande bazar di Eataly, con un assortimento di 2.000 mq. In più, è presente il servizio di Poste Italiane: infatti, all’interno del Parco, i visitatori possono trovare un ufficio postale per spedire gli acquisti.
I visitatori provenienti da altre regioni e paesi potranno usufruire del Parco del cibo grazie alla nuova offerta Parco + Hotel, che consente loro di acquistare tutte le esperienze che offre FICO con il pernottamento presso gli hotel di Bologna. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito.