
Bologna - Le colline bolognesi sono il luogo ideale per entrare in contatto con la natura, scoprire antichi borghi e ammirare lo spettacolo dei calanchi. La stagione migliore per visitarle è la primavera, quando il richiamo del verde si fa più forte, ma anche l’autunno riserva piacevoli sorprese. Se state programmando una gita fuori porta ma non sapete bene cosa vedere sui colli bolognesi, abbiamo raccolto per voi 5 suggerimenti per altrettanti luoghi poco conosciuti che vi lasceranno a bocca aperta.
Eremo di Ronzano
Con l’Eremo di Ronzano non ci allontaniamo molto dal centro di Bologna. Ci troviamo infatti sulle prime colline bolognesi, dove le case lasciano pian piano spazio ai parchi e alle coltivazioni. L’Eremo è una piccola chiesetta risalente al 1480 che domina la città dall’alto e circondata da un meraviglioso bosco di querce e castagni, a cui si accede tramite un viale punteggiato di cipressi. Trovarla aperta è piuttosto difficile, ma vale la pena visitarla anche solo da fuori per ammirare il magnifico panorama su Bologna e sulla natura circostante. A chi ama camminare consigliamo di raggiungerla seguendo il sentiero CAI 904, che attraversa il rigoglioso Parco di Villa Ghigi.
Monumento di Monte Sabbiuno
A una decina di chilometri dalla città sorge il Monumento di Monte Sabbiuno, una delle testimonianze più vive della Resistenza a Bologna. Il monumento è stato eretto negli anni ‘70 in memoria dei partigiani qui fucilati dalle forze nazifasciste nel 1944, e consiste in un percorso scandito da massi che riportano i nomi delle vittime, che parte dal casolare limitrofo e giunge fino al luogo della fucilazione. Qui, un muro curvo di cemento sta a simboleggiare i soldati schierati, mentre il filo spinato rosso ricorda la caduta dei corpi dei partigiani nella valle. Un luogo di grande importanza per la storia della città, circondato dai calanchi bolognesi.
Borgo di Monteveglio
Tra le mete da non perdere sui colli bolognesi c’è anche Monteveglio Alto, un borgo fortificato situato in Valsamoggia, a circa mezz’ora dal capoluogo emiliano. Arroccato su un colle che guarda verso la pianura e immerso nel Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio, il paesino nasce attorno all’anno Mille e ancora oggi conserva tutto il suo fascino medievale. A partire dal castello con torre merlata, il primo monumento che incontriamo entrando in paese, fino all’Abbazia di Santa Maria Assunta, la chiesa in stile romanico che si erge al lato opposto di questo borgo senza tempo.
Marzabotto
Il comune di Marzabotto è raggiungibile sia in auto che in treno da Bologna, con un viaggio di circa 45 minuti. Benché piccola, nella cittadina troviamo luoghi di grande interesse per la storia locale. A pochi passi dalla stazione c’è infatti il Sacrario di Marzabotto, che ospita i resti dei caduti dell’omonimo eccidio, mentre poco distante si può visitare il Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria, che raccoglie i reperti provenienti dalla vicina area archeologica. Una volta attraversato il fiume Reno si apre poi l’ampia distesa verde del Parco regionale storico di Monte Sole, che potrete esplorare grazie alla rete di itinerari tematici del parco.
Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
Per il nostro ultimo consiglio su cosa vedere sui colli bolognesi ci spostiamo a sud-est di Bologna, non lontano da San Lazzaro di Savena. Il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa è una vasta area carsica caratterizzata da una grande ricchezza ambientale, nonché dalla presenza di circa 130 grotte: le più conosciute e affascinanti sono indubbiamente quelle del Farneto e della Spipola. Un altro elemento distintivo del parco sono i calanchi, ben visibili passeggiando lungo i sentieri che lo attraversano.