
Bologna - Il Gruppo Monti Salute Più, da 50 anni attivo nel settore sanitario e del wellness, ha inaugurato da pochi mesi Irnerio 10, il nuovo bar bistrot dedicato al gusto e al benessere. Il locale si trova in quello che è stato denominato il Quartiere della Salute: una vera e propria cittadella del benessere di migliaia di metri quadrati, che parte da Via Irnerio 10 e si estende alle Terme di San Petronio fino al Polo diagnostico Bodi. In particolare, il Quartiere della salute è collegato alle Terme Felsinee attraverso una condotta sotterranea di 5 km che porta le acque termali alle Terme di San Petronio, oltre a essere circondato dalle acque del torrente Val d’Aposa e dal canale delle Moline.
«Il Quartiere della Salute oltre ad essere in una posizione strategica nel centro storico di Bologna, offre alla città una molteplicità di proposte di benessere e salute basate su principi scientifici e personalizzate. – così dichiara il Prof. Antonio Monti, direttore scientifico Gruppo Monti Salute Più – Mi auguro che diventi un importante punto di riferimento per quanti sono alla ricerca del benessere psicofisico e vogliono prendersi cura di sé fuori e dentro, adottando uno stile di vita sano, volto a migliorare la loro qualità di vita».
In questa oasi del wellness a Bologna ben si colloca il bar bistrot Irnerio 10, dove ai sapori della tradizione emiliano-romagnola è possibile gustare una cucina più salutare e leggera, attenta alle richieste ed esigenze vegan e vegetariane, grazie alla passione e dedizione dei gestori Tommaso Ragazzi e di sua moglie Maria Bostina.
Il locale, dall'atmosfera accogliente e contemporanea, è stato studiato nei minimi dettagli per garantire il massimo benessere dei clienti. I toni neutri e caldi delle pareti, abbinati ad una sapiente illuminazione e agli arredi minimal, creano una sensazione di spazio e relax, ideale per una pausa caffè con amici o per gustare un pranzo in totale tranquillità durante la pausa lavorativa.
Oltre alle proposte per la colazione e pausa caffè del bar-caffetteria situato all’ingresso, Irnerio 10 a Bologna ha un ricco menu di antipasti, primi e secondi piatti, contorni, dessert e stuzzicheria varia. Tra i primi piatti del menu Gusto e Tradizione, si possono trovare tagliatelle al ragù, tortellini in brodo di carne, pasta e ceci, mentre tra i secondi piatti le scaloppine al limone con funghi trifolati, il gulash tirolese, le cosce di pollo al forno con paprika dolce e patate al forno o il salmone in crosta di pistacchio con contorno di finocchi freschi. Il menu Gusto e Salute propone invece piatti vegani e salutari, come la crema di patate e porri con funghi porcini trifolati e aglio nero, i tortellini vegani, la vellutata di carote e zenzero con acqua termale, il tomino con le verdure, le polpette di salmone al forno e i ceci con verdure e curry.
Tra i contorni di Irnerio 10, si possono trovare verdure miste cotte al vapore, verdure miste grigliate e patate al forno, mentre i dolci del menu includono la torta tenerina e la crostata vegana ai frutti rossi. Per quanto riguarda i vini, vengono principalmente serviti quelli del territorio, perfetti per accompagnare i piatti proposti. Il conto medio si aggira sui 20-25 euro.
Testimone autentico dell’anima green di Irnerio10 è il forest bathing (immersione nella foresta): scendendo le scale del locale si arriva ad una grande sala interrata dove tra tavoli e sedie si innalzano degli ulivi radicati nel terreno in un microclima controllato. E per chi desidera continuare a domicilio il proprio percorso di gusto e benessere ci sono anche le proposte dello store di Irnerio 10 con prodotti di dermocosmesi termale, profumi, articoli tessili, food&beverage legati a testimonianze storiche, artistiche e naturali riguardanti in modo particolare la storia di Bologna.
Infine, per gli amanti dell’arte da Irnerio 10 è possibile ammirare un vero e proprio capolavoro: dopo la conclusione del restauro offerto alla città da parte del Gruppo Monti Salute Più, all’interno del locale è stato esposto l’affresco del Volto Santo di Lucca, un’opera d’arte che testimonia sia la presenza a Bologna dei lucchesi portatori dell’arte della seta, sia la genialità dei bolognesi che, per primi, utilizzarono la forza motrice dell’acqua per moltiplicare l’efficienza dei filatoi della seta importati da Lucca. L’affresco che riproduceva il Volto Santo era infatti collocato di fronte ad un ramo abbandonato del torrente Aposa, in prossimità di un probabile antico filatoio di seta.
Informazioni utili: Irnerio10 è aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19.
Fotogallery











