Ristoranti stellati a Bologna e provincia, dove andare per un’esperienza gastronomica fuori dal comune

Ristoranti stellati a Bologna e provincia, dove andare per un’esperienza gastronomica fuori dal comune

Food Bologna Venerdì 27 gennaio 2023

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Bologna - Pur essendo ricco di ottime alternative meno blasonate, il centro di Bologna conta soltanto un ristorante stellato. Tuttavia, chi è in cerca di un’esperienza gastronomica fuori dall’ordinario può dormire sonni tranquilli: in provincia ne troviamo altri tre, ognuno con il proprio stile e la propria idea di cucina. Andiamo a scoprirli più da vicino nel nostro viaggio tra i ristoranti stellati a Bologna.

I Portici - 1 stella Michelin

L’unico ristorante stellato del centro di Bologna è ospitato all’interno dell’Hotel I Portici di via Indipendenza, in una location carica di storia. L’ampio ristorante è stato infatti ricavato da un antico café-chantant del 1899, il Teatro Eden, con meravigliosi soffitti affrescati in stile Liberty e arredi raffinati. Capitanata dallo chef Gianluca Renzi, la cucina è creativa e contemporanea, e propone due menù degustazione, uno da 5 e l’altro 7 portate, in cui la tradizione si mescola all’innovazione. Disponibile anche il menù alla carta. 

Ristorante Agostino Iacobucci - 1 stella Michelin

Inaugurato nel 2019, il Ristorante Agostino Iacobucci è un incontro creativo tra la cucina mediterranea e partenopea e i sapori dell’Emilia, a pochi chilometri dal centro di Bologna. Il ristorante si trova a Castel Maggiore, all’interno di una splendida dimora cinquecentesca circondata da un grande parco, Villa Zarri, scelta dallo chef Agostino Iacobucci come sede del suo primo ristorante dopo l’esperienza de I Portici di Bologna. La tenuta comprende anche un orto da cui provengono alcuni dei prodotti utilizzati in cucina, accanto a materie prime altamente selezionate. Oltre al menù à la carte, l’offerta gastronomica di Iacobucci comprende un percorso degustazione a base di 10 portate, disponibile anche in chiave vegetariana, e un menù con 12 proposte a mano libera dello chef, dall’evocativo titolo “Esplorando”.

Trattoria da Amerigo 1934 - 1 stella Michelin

Situata nel cuore di Savigno, patria del tartufo, la Trattoria da Amerigo è segnalata nella guida rossa Michelin sin dal lontano 1998. La sua cucina punta a mantenere alto lo spirito della trattoria di campagna, quella fondata nel ‘34 da Amerigo, con l’aggiunta di un tocco d’innovazione: via libera dunque alla pasta fresca emiliana, ai salumi e ai formaggi locali provenienti da allevamenti sostenibili, affiancati da profumati tartufi, funghi e selvaggina dell’Appennino. Tra i fornelli c’è lo chef Giacomo Orlandi, che insieme ai padroni di casa Marina e Alberto Bettini propone un menù alla carta rigorosamente stagionale e una o più degustazioni a base di 4-5 portate, da assaporare nell’atmosfera calda e genuina del locale.

San Domenico - 2 stelle Michelin

Tra i ristoranti stellati a Bologna e provincia, il San Domenico è quello che detiene lo scettro da più tempo. La prima stella Michelin è arrivata nel 1975, a 5 anni dall’apertura del ristorante, seguita nel 1977 dalla seconda, che ancora oggi risplende sull’elegante locale imolese. Mangiare al San Domenico è un vero e proprio tuffo nella storia della gastronomia italiana: il menù preserva ancora piatti storici come l’uovo in raviolo “San Domenico”, oggi marchio registrato, che hanno contribuito alla nascita della cucina nazionale. Il menù elaborato dallo chef Massimiliano Mascia si nutre di territorio e innovazione, offrendo una scelta alla carta ma anche varie opzioni di degustazione. Un esempio? Il menù “mercoledì 70”, dedicato ai clienti nati dopo il 1970 (l’anno di fondazione del locale) con un costo ridotto.

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