
Articolo aggiornato a marzo 2023
Bologna - Musicista, poeta, maestro di vita: queste le parole che si leggono sulla tomba di Lucio Dalla. Artista eclettico e sorprendente, Dalla ha sempre avuto un forte legame con la sua città. Camminando per le strade del centro è facile imbattersi nelle tracce del suo passaggio, a partire dalla sua casa di via d’Azeglio fino ai tanti murales che lo ritraggono; in questa guida vi portiamo alla scoperta di alcuni dei luoghi più simbolici della Bologna di Lucio Dalla, con un percorso in 6 tappe.
Casa Museo di Lucio Dalla
Difficile rimanere indifferenti alla casa in cui Dalla visse buona parte della sua vita, il Palazzo Fontana di via d’Azeglio 15. ll viaggio inizia già nella vicina piazza de’ Celestini, dove accanto al balconcino del suo studio si scorge una sagoma in metallo. Realizzata da Mario Martinelli, l’opera lo raffigura mentre suona il sax tra i gabbiani in volo, un riferimento alle sue amate Tremiti. Entrando all’interno della Casa Museo di Lucio Dalla ci si ritrova sommersi nel turbinio di oggetti e opere d’arte di cui il cantautore bolognese amava circondarsi, testimonianza delle sue grandi passioni: i quadri e le fotografie che lo raffigurano, la sua collezione di presepi, oggetti sacri come il guanto di Padre Pio accostati a opere più profane, e molto altro ancora.
La statua di Lucio Dalla in Piazza Cavour
La prima casa in cui visse il cantautore non era però quella di via d’Azeglio. Dalla nacque a poche centinaia di metri di distanza, al civico 2 di Piazza Cavour, la Piazza grande della sua celebre canzone. Per ricordare i luoghi in cui trascorse i primi anni di vita con l’amata madre, nel 2021 lo scultore Antonello Paladino gli ha dedicato una statua in bronzo, collocandola su una panchina al centro della piazza. Dalla è ritratto seduto, mentre osserva da lontano la sua casa natale; chi vuole può sedersi accanto a lui e contemplare insieme la piazza.
Ristorante da Cesari
Sono tanti i bar e i ristoranti che Lucio Dalla frequentava a Bologna. Tra i suoi preferiti c’era però il Ristorante da Cesari, che ancora oggi accoglie i suoi ospiti in via de’ Carbonesi 8. Nell’atmosfera calda e accogliente del locale Lucio assaporava i piatti della tradizione bolognese assieme ad amici e collaboratori, seduto a un tavolo accanto alla finestra. Non era raro infatti avvistarlo mentre degustava un buon piatto di gramigna alla salsiccia passeggiando per via de’ Carbonesi.
Studio di registrazione Fonoprint
Nato nel 1976, lo studio di registrazione Fonoprint di via Bocca di Lupo 6 è un luogo storico a Bologna. Nelle sue sale sono passati cantanti come Vasco Rossi, Zucchero e Gianni Morandi, che proprio qui hanno registrato i loro successi. Lucio Dalla scelse la Fonoprint per incidere una delle sue canzoni più conosciute in tutto il mondo, la bellissima e struggente Caruso.
La stella di Lucio Dalla in via degli Orefici
Non tutti sanno che anche Bologna ha la sua walk of fame: si tratta della Strada del Jazz in via degli Orefici, una via costellata di stelle dedicate ai grandi nomi della musica jazz internazionale che si esibirono in città tra gli anni ‘50 e ‘70, quando Bologna era una meta imprescindibile per gli amanti del genere. Tra Miles Davis, Ella Fitzgerald, Chet Baker e molti altri maestri del jazz, nel 2012 è stata posta una stella anche per Lucio Dalla, l’unica collocata proprio in mezzo alla strada.
Monumento funebre in Certosa
L’ultima tappa dell’itinerario dei luoghi di Lucio Dalla a Bologna è il Cimitero della Certosa, il luogo della sua sepoltura. Lucio riposa a fianco delle imponenti tombe di Giorgio Morandi, Giosué Carducci e altre grandi personalità bolognesi del passato, da cui la sua tomba si distingue per la semplicità della decorazione. Una sagoma in metallo che lo raffigura con bastone, cappello e clarinetto veglia infatti sulla sua lapide, su cui si legge un toccante verso della canzone Cara: Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia….