
Bologna - Gianni Morandi torna al Duse con lo spettacolo Stasera gioco in casa. Si parte mercoledì 19 gennaio, e si prosegue con le ultime otto date che erano saltate a causa della pandemia. Nel mezzo, il Festival di Sanremo, cui Gianni Morandi partecipa con una canzone scritta da Jovanotti, Apri tutte le porte.
A raccontare il ritorno a Bologna e sul palco dell'Ariston da concorrente è lo stesso Gianni Morandi in un incontro su Zoom: dalla sala del Duse, con la mano ancora fasciata a seguito della caduta nel fuoco nel 2021, il cantante racconta la sua vita negli ultimi due anni: «Nel 2020 quando c'è stato lo stop allo spettacolo per la pandemia pensavamo di stare fermi qualche settimana, forse un mese, invece poi si è fermato tutto. Ora siamo qui per ripartire, da questo palco che ho calcato per la prima volta a 19 anni nel '64».
La vita di Morandi è stata indelebilmente segnata dalla bruciatura alla mano a seguito di un incidente in giardino: «Sono stato 27 giorni in ospedale. È stata dura, ma per fortuna è stata solo la mano, non il viso o il corpo». In quel periodo è avvenuto l'incontro con Jovanotti che ha proposto a Gianni di cantare il brano da lui scritto: «L'allegria è stata per me quasi una terapia, che mi ha aiutato nella ripresa».
«L'incontro con Gianni è stato un ri-incontrarsi di nuovo - racconta Jovanotti, intervenendo in video chiamata - Quando ho saputo che non stava bene l'ho chiamato, perché fa piacere quando non si sta bene ricevere un messaggio, sapere che qualcuno ti sta pensando. L'ho sentito un po' abbattutto. Io avevo questa canzone nel cassetto e come un gesto scaramantico gliel'ho mandata. Gli ho detto: È un pezzo che vorrei fare io, ma se lo fai tu, lo farai sicuramente meglio. E così è nata l'Allegria. Poi quest'estate Gianni mi ha chiamato e mi ha detto: «Sai, Lorenzo mi piacerebbe andare a Sanremo». Io stavo pensando la stessa cosa. Così mi sono messo al lavoro. La cosa bella è stata che Amadeus ci ha preso. In realtà quando ci ha dato l'ok, ci siamo detti, Adesso dobbiamo andarci per davvero».
A febbraio quindi Gianni Morandi torna sul palco dell'Ariston come concorrente con un brano, «di speranza», Apri tutte le porte: «Tornare a Sanremo fa piacere, è come una specie di scossa, un'emozione. Non è la stessa cosa fare l'ospite, essere in gara è diverso. Sono già agitato adesso, mi sto allenando a cantare il brano tutti i giorni, vorrei essere in forma e non sbagliare, Sanremo fa anche questi scherzi».
A chi gli chiede se c'è un gesto scaramantico, Morandi risponde: «Spero che ci sia mia moglie lì vicino. Anna mi aiuta e mi ha aiutato molto, specialmente in questi due anni che mi ha fatto da infermiera».
In attesa di Sanremo arriva anche una domanda sulla politica e Morandi non nasconde la speranza che a salire al colle sia una personalità femminile: «Una donna al Quirinale? Sarebbe una bellissima scelta!».