
© Sandro Rimondini
Bologna - Per la prima volta dopo quasi un secolo, in questo Capodanno 2021 il Vecchione non brucia in piazza Maggiore: il rito scaramantico del rogo, che dal 1922 raduna nel cuore di Bologna la cittadinanza per salutare il nuovo anno sulle ceneri del vecchio, è stato annullato a causa delle misure restrittive a contrasto dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Ma la volontà di conservare, pur se rivisitata, la tradizione - che di una comunità è uno dei collanti più forti - ha spinto il Comune di Bologna a percorrere una strada alternativa per accogliere il nuovo anno insieme ai cittadini. E lo ha fatto, in continuità con la tradizione del Vecchione d’Artista, coinvolgendo una delle disegnatrici più note a livello nazionale, Chiara Rapaccini in arte Rap, autrice -tra l’altro - delle tavole degli Amori sfigati.
A casa dei cittadini di Bologna, direttamente nelle cassette delle lettere, viene distribuita una cartolina d’autore a firma Rap che rappresenta il desiderio del Comune di raggiungere tutti i bolognesi con un pensiero speciale che abbracci virtualmente l’intera città in un momento faticoso e, per molti, di solitudine e lontananza dalle persone care. L’illustrazione in cartolina è l’omaggio a Bologna dell’artista, che per l’occasione ha reso uno dei simboli più iconici della città - le due torri - protagoniste animate di una vignetta. Contemporaneamente, manifesti con i tipici personaggi di Rap si affacciano sulle vie di Bologna.
«Sono onorata e felice di aver partecipato alla sfida creativa per inventare un Capodanno d’autore dedicato all’amata città di Bologna», spiega Chiara Rapaccini: penso che l’ironia che mi appartiene, rispettosa della sensibilità dei cittadini in tempi così difficili, e l’innovazione creativa siano ingredienti indispensabili per far trascorrere ai cittadini bolognesi una fine d’anno leggera e fiduciosa nel futuro. Un capodanno quello tra il 2020 e il 2021, che resterà indimenticabile nel mondo».
Per abbracciarsi a distanza e scambiarsi un augurio di speranza il Comune di Bologna invita poi i cittadini a collegarsi suo sito ufficiale alle ore 23.45 del 31 dicembre 2020 per una sorpresa online con un corto d’autore in cui Rap reinterpreta il Vecchione in chiave digitale e rappresenta l’auspicio di liberarsi dalle fatiche dell’anno trascorso, seguito da due video inediti prodotti per l’occasione da Cineteca di Bologna e Teatro Comunale e altri contributi.
A tutto questo si affianca l’iniziativa di crowdfunding Capodanno del cuore a favore di Ageop Ricerca e Piccoli Grandi Cuori Onlus, due realtà che da decenni si occupano rispettivamente dei piccoli pazienti oncologici e cardiopatici congeniti e delle loro famiglie. La campagna è attiva dal 18 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021 sulla piattaforma Ideaginger, per trasformare la tristezza in speranza e la mancanza in dono: le donazioni del Capodanno del cuore, anche se di pochi euro, servono a sviluppare questi servizi per l’infanzia e chi contribuisce riceve in cambio originali ricompense in stile Rap in edizione limitata ed esclusiva: mascherine, magneti, quaderni, shopper, fino ai bozzetti inediti della campagna Capodanno 2021, prodotti in serie numerata e autografati dall’artista, un pezzo da collezione per i suoi tanti estimatori.
Il primo dei bozzetti di Rap nel frattempo è già stato aggiudicato al vincitore della call dedicata ai Vecchioni del passato Vecchi Vecchioni: è Sandro Rimondini, classe 1933, medico del Bellaria e poi del Maggiore, che ha raccolto per più di trent’anni immagini e articoli di giornale sul Capodanno di Bologna, con una foto che raffigura il Vecchione ‘96 dell'artista belga Jean-Michel Folon. L’iniziativa, che ha visto arrivare dai bolognesi in una sola settimana ben 177 testimonianze tra foto, video e ritagli di giornale, arricchisce ora la sezione dedicata al Vecchione d'Artista sul sito del Dipartimento Cultura.