
Bologna - Si prospettano giorni difficili per gli abitanti di Bologna, Imola e, dell'agglomerato. Da un lato per i valori del del Pm10 e quindi dell'inquinamento atmosferico che, come in tutta la pianura padana, sono molto elevati, dall'altro per lo stop alla circolazione delle auto diesel Euro 4.
Da venerdì 17 gennaio a lunedì 20 compreso, in base ai dati di Arpae, che hanno rilevato il superamento dei limiti di Pm10 per tre giorni consecutivi con valori oltre i 100 µg/m3 di mercoledì 15 gennaio (50 è il limite di legge) a Bologna, Imola e nei Comuni dell'agglomerato sono scattate le misure emergenziali: stop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione delle biomasse.
Pertanto, come previsto dagli accordi regionali, da domani venerdì 17 gennaio a lunedì 20 compreso, a Bologna, Imola e nei comuni dell’agglomerato, entrano in vigore le misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento. Ricordiamo, inoltre, che domenica 19 gennaio ricorre la Domenica Ecologica.
Le misure emergenziali da venerdì 17 a lunedì 20 gennaio
- il divieto di circolazione per i diesel euro 4,
- il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle
- l’abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali
- divieto di combustione all’aperto,
- divieto di sosta con motori accesi
- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Le limitazioni riguardano i Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).