Bergamo in due giorni: cosa vedere e cosa fare, fra cibo, musei e parchi

Andre Donghi

Bergamo, 02/08/2019.

Nel cuore delle Alpi Orobie, le due anime di Bergamo si intrecciano fra le valli del Brembo e del Serio. Sugli ultimi colli delle Prealpi Bergamasche si staglia la Città Alta, che fa la guardia alla sua diramazione pianeggiante, la Città Bassa. A dividerle, una cinta muraria del 15esimo secolo, che ha protetto l’antica fortezza tanto strenuamente da conservarne quasi integralmente l’aspetto (qualità piuttosto rara per una provincia). Curiosi di scoprire il capoluogo lombardo? Una breve guida sulle cose da vedere assolutamente a Bergamo.

Molti potrebbero essere di passaggio in città per via dell’Aeroporto Internazionale Il Caravaggio di Bergamo Orio al Serio, tra i principali scali internazionali del Nord Italia. Una buona scusa per visitare la Città dei Mille, così chiamata per l’alta partecipazione dei suoi abitanti alla spedizione di Garibaldi. Con le dritte giuste è possibile visitare Bergamo in poco tempo - in un giorno o in un weekend - col rischio di restarne affascinati e voler prolungare la permanenza. Cosa vedere e cosa fare in città?

Bergamo Alta

Cuore pulsante di Bergamo Alta è la sua piazza Vecchia, animata dalla fontana Contarini e sorvegliata dal Palazzo della Ragione. Imperdibile il rito del Campanone, la Torre civica che tutt’oggi alle 22.00 in punto scocca 100 colpi, proprio come accadeva nel Medioevo, quando veniva annunciata la chiusura notturna dei portoni delle mura venete. A pochi passi la Cattedrale, Duomo di Sant'Alessandro, patrono di Bergamo celebrato ogni 26 di agosto con spettacoli musicali, mostre e un suggestivo concerto di campane. 

Curiosità. Tra le cose da fare a Bergamo Alta, il doveroso rito scaramantico cittadino: toccare gli attributi del condottiero Bartolomeo Colleoni, tre lucenti sfere intarsiate sullo stemma dell’omonima Cappella.

Bergamo Bassa

L’espansione urbana del XX secolo, ad opera principalmente dell’architetto Marcello Piacentini, ha fatto della Città Bassa la zona più moderna di Bergamo, che ospita la maggior parte delle sedi istituzionali del capoluogo. Non per questo meno priva di fascino, la parte bassa nasce dall’unione di più borghi di origine antica, e si presenta come un elegante centro di arte, cultura e shopping, primo punto di approdo se si arriva a Bergamo con il treno alla stazione di Porta Nuova.

Qui troviamo la Pinacoteca del’Accademia Carrara, che conserva una significativa rappresentanza dei maestri del Rinascimento Italiano, da Botticelli a Tiziano a Raffaello. Un’oziosa passeggiata ci conduce poi fino al sentierone, l’ampio viale pavimentato costeggiato da castagni.

Curiosità. Piazza Dante, nella Bergamo Bassa, è uno dei luoghi scelti dall’artista lombardo Alberto Garutti per la sua installazione To Those Born Today - Ai Nati Oggi, che permette l’accendimento simultaneo di tutti i lampioni ogni volta che l’ospedale della città assiste alla nascita di un bambino.

Le Mura venete

La caratteristica forse più famosa di Bergamo è proprio la sua partizione in Città Alta e Città Bassa. Fra le due zone, si stagliano ancora pressoché intatte le Muraine, mura venete costruite nel Medioevo durante la dominazione della Repubblica di Venezia. Le mura si snodano per cinque chilometri, e offrono spunti panoramici sulle valli circostanti Bergamo e sui suoi rilievi. Lo skyline, già affascinante a occhio nudo, riserva qualche sorpresa da scoprire attraverso i cannocchiali, dai quali si intravede, cielo terso permettendo, anche Milano.

Musei

Il clima non sempre è favorevole a un tour a cielo aperto. In caso di maltempo, o per una breve sosta riparatrice dal freddo, i musei di Bergamo ci possono offrire preziosi itinerari nella storia e nell’arte di questa città. Nella parte Alta troviamo il Civico Museo Archeologico e il Museo Enrico Caffi di Scienze Naturali.

Il Civico Museo Archeologico ripercorre la storia dei popoli che hanno vissuto e trasformato Bergamo, dai Celti al Romani ai Longobardi. Il Museo di Scienze Naturali espone, fra i vari cimeli, una collezione mineraria di oltre 4 mila minerali da tutto il mondo, meteoriti compresi, una sala dei mammiferi marini dove troneggia la struttura ossea di un capodoglio e realtà virtuali per visitare Bergamo insieme… ai mammut.

Da visitare anche la Galleria di Arte Moderna - GAMeC; fra le collezioni permanenti della mostra la Raccolta Spajani, che annovera fra le altre opere di BallaKandinskijde ChiricoMorandiBoccioni.

Natura

Oltre ad aver mantenuto la sua conformazione storica, Bergamo conserva gelosamente anche i suoi spazi verdi. Tra le cose da fare in città è d’obbligo una passeggiata nel Parco dei Colli di Bergamo, simboleggiato da un riccio rosso e riconosciuto come area protetta.

Steso su un’area di quasi 5 mila ettari, il Parco si snoda fra fitti boschi, vallate pianeggianti e castagneti aranciati, accogliendo al suo interno una variegata fauna. Sempre nella zona Alta della città, anche l’Orto Botanico Lorenzo Rota vanta alcune rare specie vegetali.

Gaetano Donizetti

I melomani certamente sapranno che Bergamo ha dato i natali a Gaetano Donizetti, tra i più celebri compositori ottocenteschi. La città non manca di onorare il suo illustre concittadino: la sua casa natale è oggi un museo, e le sue spoglie sono conservate nella Basilica di Santa Maria Maggiore, fra gli intarsi in legno disegnati da Lorenzo Lotto.

Da visitare anche il Teatro Gaetano Donizetti, tra i fiori all’occhiello della vita culturale di Bergamo, oltre al Festival Lirico Donizetti Opera che porta in scena i titoli più amati del compositore. Infine, prende il nome del musicista anche la Torta Donizetti, la Turta del Donizèt, morbida torta margherita a forma di ciambella arricchita di albicocca e ananas canditi.

Come ci si sposta?

Una volta giunti in visita in città, dislivello di altitudine fra Bergamo Alta e Bergamo Bassa scoraggia il trasferimento a piedi da una zona all’altra. A collegare le due aree ci sono ripide scalette dove scovare tracce dell’antica città romana di Bergomum, i cui scorci panoramici ripagano dalla fatica della salita. Fra i più famosi percorsi in salita la scaletta dello Scorlazzino.

Per raggiungere l’altura di Bergamo si può anche salire a bordo della funicolare con vista su tutta la città, oltre naturalmente ai più tradizionali trasporti pubblici. Presente anche la tramvia T1, attualmente l'unica linea di tram che attraversa Bergamo.

Cosa mangiare?

Come ogni città italiana che si rispetti, anche Bergamo custodisce orgogliosamente il suo patrimonio enogastronomico. Anche qui troviamo le tipicità regionali più caratteristiche, fra tutte la polenta, classica o taragna, servita tradizionalmente con coniglio ma anche con arrosti misti di carne o in veste vegetariana con funghi e formaggi. Proprio i derivati del latte costituiscono un altro fiore all’occhiello di Bergamo, dove sarebbe un crimine mangiare senza degustare il taleggio dell’omonima valle, il bitto, il branzi o lo strachitunt.

Il tagliere non sarebbe completo senza una selezione di salumi, salsiccia bergamasca in pole position. I primi piatti richiamano le preparazioni tipiche lombarde, dai casonsei (casoncelli) ripieni di carne e conditi con uva sultanina, amaretti e scorza di limone agli scarpinocc tipici di Parre, una versione più povera ma altrettanto squisita dei ravioli ripieni di pane grattugiato, uova e formaggio.

Passando al dolce, oltre alla già citata Torta Donizetti, a Bergamo si mangia il polenta e osei, versione pasticcera della pietanza di carne riprodotta in marzapane. Tappa obbligata (in estate ma non solo) alla gelateria La Marianna, famosa per aver inventato il gusto alla stracciatella. E i vini? Altra eccellenza del territorio, i vini più famosi di Bergamo sono il passito Moscato di Scanzo e il Valcalepio Doc.

Di Marianna Mancini

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