Dal 26 novembre 2022 al 10 aprile 2023 Giovanni Boldini, uno degli artisti italiani più amati di ogni tempo, viene celebrato con una grande mostra a Palazzo Mazzetti di Asti.
Dopo i successi delle mostre Chagall. Colore e
magia, Monet e gli impressionisti in Normandia, I
Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna, la collaborazione
tra Fondazione Asti Musei e Arthemisia continua a richiamare folle
di visitatori ad Asti.
Il nuovo progetto, a cura di Tiziano Panconi, è
dedicato al genio indiscusso di Boldini.
80 magnifiche opere – tra cui La signora in
rosa (Ritratto di Olivia de Subercaseaux Concha, 1916
ca.), La principessa Eulalia di Spagna (1898), La
promenade au bois (1909 c.) e Berthe che legge la dedica
su un ventaglio (1878 c.) – sono protagoniste di una
narrazione cronologica e tematica al tempo stesso. L’esposizione
presenta una ricca selezione di opere che esprime al meglio la
maniera di Boldini, il suo saper esaltare con unicità la bellezza
femminile e svelare l’anima più intima e misteriosa dei nobili
protagonisti dell’epoca.
Una mostra che pone l’accento sulla capacità dell’artista di
psicoanalizzare i suoi soggetti, le sue divine, facendole
posare per ore, per giorni, sedute di fronte al suo cavalletto,
parlando con loro senza stancarsi di porle le domande più
sconvenienti, fino a comprenderle profondamente e così coglierne lo
spirito, scrutandone l’anima.
Farsi ritrarre da Boldini significava svestire i panni
dell’aristocratica superbia di cui era munificamente dotata ogni
gran dama degna del proprio blasone. Occorreva stare al gioco e
accettarne le provocazioni, rispondendo a tono alle premeditate
insolenze ma, infine, concedersi, anche solo mentalmente, facendo
cadere il muro ideologico dell’alterigia, oltre il quale si
celavano profonde fragilità.