Museo Lavazza: nella Nuvola di Torino ripercorrendo la storia del caffè

Andrea Guermani

Torino, 06/06/2018.

Nuvola Lavazza è il nuovo spazio che la storica ditta di caffè torinese ha inaugurato nella primavera 2018, un complesso progettato dall’architetto Cino Zucchi che coinvolge al suo interno, negli spazi del quartiere Aurora, i nuovi uffici, ma anche luoghi dedicati al pubblico, come un ristorante gourmet, il bistrot innovativo Condividere, un’area archeologica, la sede dello IAAD nonché un museo interattivo.

Aprirà al pubblico l’8 giugno il Museo Lavazza, un innovativo museo d’impresa che, progettato dallo studio internazionale di Ralph Appelbaum, permette di intraprendere un viaggio sensoriale-emotivo nella cultura globale del caffè, intrecciando il racconto con la storia della Famiglia Lavazza e, attraverso di essa, con la storia industriale italiana del XX secolo.

Ghiotta sarà l’occasione per dialogare con gli eventi in programma per Archivissima alla scoperta non solo del Museo ma dell’archivio aziendale, fondamentale per la ricostruzione storica e l’allestimento del percorso di visita, perché, in linea con la frase di Francesca Lavazza che ha ispirato il progetto «Il caffè è sempre l’inizio di qualcosa». Una filosofia che riassume il potere intrinseco del caffè - capace di favorire la nascita di un’idea, di allargare lo sguardo - e ispira il progetto del Museo Lavazza.

Una tazzina di caffè interattiva accoglierà i visitatori all’ingresso della struttura, un ricco impianto multimediale con testi evocativi scritti dalla Scuola Holden con la supervisione di Alessandro Baricco. I visitatori potranno quindi fruire di un percorso personalizzato e altamente esperienziale.

Il Museo è organizzato in cinque “gallerie”: Casa Lavazza riassume oltre 120 anni di storia, La Fabbrica si concentra sulla produzione del caffè, mentre La Piazza ne celebra il rito, L’Atelier racconta le collaborazioni creative dell’azienda e Universo invita a trovare il proprio posto nell’esperienza Lavazza.

«Lavazza ha creato nel tempo un linguaggio che esprime il piacere e la conoscenza del caffè in un modo fortemente identificativo, ma che tutti possono condividere – ha spiegato Ralph Appelbaum, progettista americano della struttura - Il Museo Lavazza lega radici profonde e apertura mondiale in una connessione intima con ogni visitatore. Perché il caffè è una cerimonia quotidiana da cui nascono nuovi progetti culturali, sociali e aziendali».

Il Museo Lavazza è un innovativo museo d’impresa, collegato agli uffici da un grande atrio pubblico centrale. Attiguo al museo è l’Archivio Storico Lavazza, che, visitabile su prenotazione, racchiude la memoria aziendale di oltre 120 anni di storia in più di 8.500 documenti, storie e immagini. Il museo è il frutto di un’intuizione e della volontà di Francesca, Antonella e Manuela Lavazza, che insieme hanno coordinato il progetto e il gruppo di lavoro. In particolare, Francesca ha individuato temi ed elementi centrali nel percorso narrativo, Manuela ha contribuito a sviluppare in modo contemporaneo la progettazione multimediale e interattiva, mentre Antonella ha proposto e seguito lo sviluppo dell’Archivio Storico, frutto di un complesso iter esplorativo e di ricerca iniziato nel 2011.

«Il progetto del Museo Lavazza celebra il caffè e, allo stesso tempo, racconta la nostra storia e il nostro spirito di innovazione in un modo nuovo ed emozionale - spiega Francesca Lavazza - Il caffè è sempre l’inizio di qualcosa, favorisce la nascita di idee e lo scambio sociale. In questo senso, esistono molte affinità tra la cultura del caffè e quella di un museo: in entrambi i casi, al centro vi è la qualità sociale e condivisa di un’esperienza che incoraggia lo scambio di conoscenze ed esperienze».

Entrando nel museo Lavazza, il visitatore si immerge in un viaggio sensoriale ed emotivo. In Casa Lavazza, spazio intimo ed evocativo, si ripercorrono le tappe principali che hanno segnato gli oltre 120 anni di storia dell’azienda: dalla prima cambiale firmata da Luigi Lavazza fino al caffè bevuto in orbita a bordo della stazione ISS, grazie alla prima macchina espresso a capsule progettata per lo spazio. La Fabbrica, realizzata con materiali lineari e semplici, riporta il visitatore al momento della produzione, accompagnandolo alla scoperta delle varie fasi di lavorazione del caffè. L’Atelier ricorda uno studio fotografico e presenta con immagini e istallazioni i 60 anni di collaborazioni creative di Lavazza. È qui che i visitatori più piccoli potranno frequentare laboratori didattici e che gli adulti ritroveranno, tra le altre cose, i mitici Caballero e Carmencita, protagonisti degli indimenticabili Carosello della nostra tivù, oppure la riproduzione della prima macchina automatica per l’espresso, invenzione del torinese Angelo Moriondo.

La Piazza, ancora, rappresenta la celebrazione iconica del rito del caffè in un ambiente aperto e conviviale. Infine Universo è uno spazio quasi onirico. A conclusione del percorso, infatti, il visitatore si immerge in una proiezione multimediale a 360 gradi e può così vivere in maniera personalizzata il mondo Lavazza, anche attraverso la degustazione di una ricetta speciale di coffee design firmata dal Training Center Lavazza.

Fattore fondamentale di coinvolgimento e di personalizzazione dell’esperienza museale è la tazzina di caffè interattiva, che accompagna i visitatori durante l’intero percorso espositivo e offre la possibilità di raccogliere informazioni. Gli ospiti hanno così l’opportunità di scoprire e memorizzare contenuti digitali, anche non immediatamente visibili, per poi poterli riesaminare nell’ultima galleria, l’Universo. Qui è possibile scorrere e rivedere quanto memorizzato, decidere cosa conservare e, infine, condividere l’esperienza digitale con gli amici sui social media.

«Per il Museo Lavazza abbiamo creato un viaggio interpretativo che è anche un’esperienza sensoriale – conclude Raplh Appelbaum - desideravamo che i visitatori sviluppassero un legame emotivo con la storia della Famiglia Lavazza e con la cultura globale del caffè che l’azienda ha contribuito in modo decisivo a creare».

Questi gli orari di visita: dal mercoledì alla domenica10:00 - 18:00, ultimo accesso17.30.

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