Torino, 16/04/2018.
Quattro pomeriggi, altrettanti giardini pubblici e spazi verdi
in parchi cittadini e, per decine di ragazzi, l’occasione
di passare qualche ora in compagnia di coetanei e
divertirsi giocando a pallavolo, volano, ping pong e calcetto,
praticando parkour e skate line, oppure ancora cimentandosi con dj
set e mc hip hop.
Un programma di attività proposto, a partire da mercoledì 18 aprile
ai giardini Madre Teresa di Calcutta, dall’iniziativa
Torino Street. Festa dello sport di
strada: un torneo itinerante organizzato
dall’assessorato alle Politiche sociali della Città di Torino in
collaborazione con le realtà del Tavolo educativa di strada, attivo
dal 2009 e coordinato dall’ufficio comunale Minori stranieri, di
cui fanno parte Gruppo Abele, Aliseo, Uisp Torino, cooperativa ET,
Oratorio Salesiano San Luigi, Yepp Porta Palazzo, associazione
Arteria, cooperativa Atypica, cooperativa Esserci e Save the
Children, la ong impegnata nella difesa e nella promozione dei
diritti di bambini e ragazzi e in iniziative che hanno l’obiettivo
di migliorare le loro condizioni di vita.
Come funziona e quali sono le regole di Torino
Street? La partecipazione è aperta a tutti
gli adolescenti presenti nel luogo dove si svolge la
manifestazione. Divisi in squadre da tre elementi prendono
parte a vari giochi. Non ci sono arbitri e i ragazzi devono
gestirsi autonomamente. Oltre ai punti conquistati nei giochi, a
determinare la classifica sono pure quelli assegnati per il fair
play e per le gare di gimcana, da affrontare con occhiali che
distorcono la percezione visiva.
Ai ragazzi viene anche chiesto di scrivere frasi o semplici parole ispirate al tema dell’inclusione che, nel corso dell’ultimo appuntamento, al parco del Valentino mercoledì 16 maggio, saranno utilizzate per “rappare”, giocando con le lettere per comporre testi musicali in freestyle rap.
Oltre ai giardini Madre Teresa di Calcutta il 18 aprile e al
Valentino il 16 maggio, Torino Street farà tappa
ai giardini Peccei il 2 maggio e a parco
Ruffini il 9 maggio.
«Educare attraverso il gioco proponendo ai ragazzi momenti
di svago e, proprio mediante le tante attività ludiche e
sportive organizzate all’aperto nell’ambito di Torino
Street, offrire loro un’occasione per stare insieme,
conoscersi, fare amicizia, imparare a capirsi e a rispettarsi.
Tante cose semplici, ma molto importanti – evidenzia
l’assessora al Welfare, Sonia Schellino - perché
utili per imparare a costruire corrette relazioni sociali e anche
perché finalizzate all’inclusione dei minori provenienti da altri
Paesi, facendo in modo che cultura e abitudini diverse non
rappresentino un ostacolo nei rapporti con le altre persone e, di
conseguenza, causa di emarginazione. L’impegno quotidiano del
servizio comunale Minori stranieri, insieme a quello di Save the
Children e di tutte le realtà che aderiscono al Tavolo
educativo di strada, consente di compiere, soprattutto per
i ragazzi che giungono in Italia soli e in giovanissima età, un
passo importante lunga la strada che – sottolinea Schellino - deve
portare a una naturale integrazione, alla conquista della
piena cittadinanza, con i diritti e i doveri che ne
conseguono, e , fatto tutt’altro che irrilevante, di
contribuire a tutelarli dal rischio di cadere nella rete degli
sfruttatori e della criminalità organizzata di cui, non di rado,
sono proprio loro le principali vittime».