Torino Film Festival 2017 con Asia Argento. Il programma

Torino, 14/11/2017.

Sono 35 le edizioni del Torino Film Festival, che si terrà quest’anno dal 24 novembre al 2 dicembre. La prima novità riguarda la serata inaugurale, la cui cerimonia si terrà alla Mole Antonelliana dopo dieci anni. Un evento, ospitato all’interno dell’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema, che vedrà gli interventi di diverse personalità dello spettacolo, per la regia di Roberta Torre. Il festival, poi, sarà aperto ufficialmente dal film Finding Your Feet di Richard Loncraine, proiettato al Cinema Massimo in anteprima mondiale (inizio ore 22.00). Con il regista, ci saranno anche gli attori Timothy Spall e Celia Imrie.

Il guest director di quest’anno sarà Asia Argento. L’attrice e regista presenterà cinque film nella sezione Amerikana, titoli che, nelle intenzioni della curatrice, cercheranno di raccontare un’America diversa dalla narrazione più mainstream. «L’America che conosco io – si legge nel testo di presentazione di Asia Argento –, quella delle grandi città, non è la vera America. L’altra l’ho scoperta, per esempio, girando Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa, un’America che noi umani non possiamo nemmeno immaginarci. Un luogo veramente allucinante, fatto di parcheggi enormi, di franchising, di motel, di edifici tutti uguali, di desolazione».

A comporre la sezione saranno Payday di Daryl Duke (1973), Stroszek di Werner Herzog (1977), Out of Blue di Dennis Hopper (1980), Paris, Texas si Wim Wenders (1984) e Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa, film del 2004 diretto dalla stessa Asia Argento. Ma il 30 novembre, alle 17.45, la regista darà vita anche a una performance, dal titolo Trabalho de concentraçao, insieme a Bertrand Bonello, Emma De Caunes e Joana Preiss.

In totale saranno 169 i titoli che compongono questa edizione del festival, tra i quali si segnalano ben 36 anteprime mondiali, ma anche ospiti importanti come Pino Donaggio. Il cantautore e compositore riceverà il Gran Premio Torino mercoledì 29 novembre (ore 19.30, Cinema Massimo, Sala 1). «Pino Donaggio – ha spiegato Emanuela Martini, direttrice del TFF – ci ha avvolti in brividi impalpabili, in sensazioni disturbanti, assecondando con la sua musica il lavoro di Brian De Palma, Dario Argento, Pupi Avati e molti altri autori che con i loro film mettono in scena le nostre paure».

E, in effetti, Donaggio ha lavorato moltissimo con Brian De Palma. E proprio a De Palma il festival dedica una retrospettiva completa, prima volta in Italia. «De Palma – ha aggiunto Emanuela Martini – ha materializzato paure, incubi, ossessioni frammentate; ci ha trascinato dentro i labirinti dell’immaginario collettivo novecentesco; ha dato corpo ai fantasmi del nostro inconscio».

A proposito di paure, torna l’atteso appuntamento con la “Notte horror”, in programma sabato 25 novembre a partire dalle 22 nella Sala 1 del Cinema Massimo. Si comincia con Revenge di Coralie Fargeat, per poi entrare in piena notte con altri tre titoli (con biglietto unico): Kuso di Flying Lotus, Game of Death di Sebastien Landry e Laurence Morais-Lagace e The Cured di David Freyne.

L’altra retrospettiva di quest’anno, alla quale si ispira anche l’immagine guida, è Non dire gatto… dedicata alle “interpretazioni” cinematografiche dei felini da compagnia. La sezione, curata da Emanuela Martini, propone sei titoli, pezzi di storia del cinema con i gatti protagonisti: Alice in Wonderland di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske (1951), Bell, Book and Candle di Richard Quine (1958), Black Cat di Lucio Fulci (1981), Rhubarb di Arthur Lubin (1951) e The Shadow of the Cat di John Gilling (1961). Ma c’è anche il corto di tre minuti Chat ecoutant musique di Chris Marker (1990), primo dei tre “haiku” della serie Bestiaire.

Grandi ospiti e un programma variegato compongono un’edizione molto ampia, sebbene privata del Cinema Lux. Quest’anno, in compenso, ci saranno tre eventi “extra”, proiezioni fuori dai luoghi abituali del festival: l’anteprima mondiale del doc L’altrove più vicino di Elisabetta Sgarbi (27 novembre, ore 19.00, Auditorium del Grattacielo Intesa Sanpaolo), incontro con Bruno Bigoni e proiezione del suo film My War Is Not Over (29 novembre, ore 16.00, Auditorium “Guido Quazza”) e l’incontro con il regista Davide Ferrario, seguito dalla proeizione del suo Cento anni (30 novembre, ore 16.00, Museo Nazionale del Risorgimento).

Si chiude il 2 dicembre con il film The Florida Project di Sean Baker, al Cinema Reposi. Mentre domenica 3 dicembre, come di consueto, il Cinema Massimo darà in replica i film vincitori dei vari concorsi.

Di Redazione

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