Todays Festival 2017, da PJ Harvey a Richard Ashcroft

Torino, 12/07/2017.

Un festival europeo, ma più che altro un appuntamento che nell’estate torinese, a dispetto della sua giovanissima età, è già diventato irrinunciabile. Si tratta di TOdays, giunto alla terza edizione, che si terrà dal martedì 25 a giovedì 27 agosto a Torino, tra l’ex Incet, gli Arca Studios e lo sPAZIO 211, coinvolgendo tante altre realtà della periferia nord della città ma non solo.

Già durante lo scorso anno, TOdays aveva toccato le 30.000 presenze, affermandosi come evento di richiamo internazionale. Gianluca Gozzi, direttore artistico della manifestazione, ha sottolineato l’importanza di un festival «come occasione per scoprire qualcosa di nuovo». Ed è così che si costruisce il programma di quest’anno, con nomi di richiamo come PJ Harvey e Richard Ashcroft accanto ad artisti indipendenti come Giovanni Truppi e i torinesi Boston 168.

«Puntiamo sul numero tre – ha spiegato Gianluca Gozzi – che oltre a essere il numero di questa edizione permette anche di superare la visione duale della vita. Un festival deve tenere una tensione creativa, in grado di offrire un’immersione all’interno di un’esperienza nuova».

Le prevendite sfiorano già il sold out, permettendo così all’organizzazione di ragionare già su un buon introito economico per il bilancio: si stimano 200.000 euro di incassi su 490.000 euro di budget complessivo, come rilevato da Angela La Rotella, segretario generale della Fondazione per la Cultura.

Si parte il 25 agosto allo sPAZIO 211 con Birthh (ore 19), seguiti poi da Giovanni Truppi e l’attesa PJ Harvey, per chiudere alle 22 con Mac Demarco. Dalle 23, poi, ci si sposta al Parco Peccei (altro luogo appena coinvolto nelle iniziative del festival) con Byetone. La nottata, però, sarà lunghissima. Da mezzanotte in poi, all’ex Incet, si alternerrano infatti Max Cooper, DBridge, A Made Up Sound e Shed.

Sabato 26 agosto sarà il giorno di Richard Ashcroft (ore 21.30, sPAZIO 211) e dopo il dj set al Parco Peccei ci sarà un’altra intensa nottata di musica all’ex Incet. Quest’anno, però, c’è una importante novità. Mentre nella vecchia fabbrica di via Cigna si daranno il cambio Mono Junk, Boston 168, Terence Fixmer e Karenn, in altri quattro luoghi della città sarà possibile ascoltare l’evento a distanza.

Al Piccolo Cinema, al Print Club Torino, alle Officine Caos e all’Off the corner, grazie al contributo di Radio Ohm, sarà possibile indossare delle cuffiette WiFi e godere della musica di TOdays in luoghi molto distanti tra loro. L’iniziativa, chiamata Tourdays, è pensata, come ha sottolineato Gozzi, «per abbattere i confini tra le periferie».

Domenica 27 si comincia prima, alle 16, presso la Piscina Sempione, grazie alla partnership con Rari Nantes Torino, con l’esibizione di Pop X. La giornata si concluderà allo sPAZIO 211 con Andrea Laszlo De Simone (dalle 18.30), poi Goma, Timber Timbre, The Shins e Band of Horses.

«Questo festival – ha sottolineato Francesca Leon, assessora alla cultura del Comune di Torino – è importante anche per le modalità con cui si costruisce, creando incroci culturali anche con particolari forme artistiche». Ed è anche questo il motivo per cui, di recente, il festival si è aggiudicato il finanziamento del bando “S’illumina”, indetto da SIAE.

L’altro aspetto riguarda la formazione, dimensione fondante dell’intero festival, che ha ottenuto il sostegno di Fondazione CRT e soprattutto di Compagnia di San Paolo, ma anche di Intesa Sanpaolo. L’interesse riguarda in particolare i workshop del programma TOLab.

Sarà coinvolta, oltre agli Arca Studios, anche la Galleria d’arte Gagliardi e Domke, partner del festival sin dagli inizi. Per tre giorni artisti, opinionisti e addetti ai lavori si incontreranno, per mettere a disposizione degli iscritti (e anche qui si va verso il tutto esaurito) le loro competenze, con un ricco programma di incontri.

Di Paolo Morelli

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