Lady Diana. Uno spirito libero, la mostra a Venaria Reale

Paolo Morelli
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Torino, 07/07/2017.

Sono passati oramai vent’anni dalla tragica scomparsa di Lady Diana, un personaggio che ha influenzato la cultura britannica ma che ha lasciato il segno, per il suo modo di essere e per le numerose attività in campo umanitario, anche ben oltre i confini del Regno Unito. Molto amata dal popolo, già quando sposò, con un matrimonio combinato, il Principe Carlo, finì addirittura con l’oscurare la fama della Regina Elisabetta II.

La Reggia di Venaria Reale ha deciso di ricordare Lady D con una mostra, che inaugura l’8 luglio e prosegue fino al 28 gennaio 2018. Decine e decine di fotografie compongono un racconto della Principessa, fuori dai fasti della vita regale e in una dimensione di donna e madre, più umana, più popolare, insomma molto più vicina al suo modo di porsi che tanto l’ha resa amata dal popolo britannico e che qualche volta, a onor del vero, ha fatto storcere il naso ad alcuni membri della famiglia reale.

Stefanella Ebhardt, responsabile della comunicazione e del marketing di Kornice, società che ha prodotto la mostra, ha spiegato: «Ci piaceva ricordare Lady Diana nel suo ruolo di donna e di Principessa. Tutti ricordano dove si trovavano nel momento in cui è avvenuta la tragedia. Diana, come suggerisce il sottotitolo della mostra, era uno spirito libero e lei stessa lo ribadiva».

C’è uno storytelling, come hanno ricordato i curatori, che introduce il visitatore nel mondo famigliare di Lady Diana, dalle sue origini fino all’arrivo alla casa reale, per poi condurlo verso il dopo, la vita di Diana a seguito del divorzio dal Principe Carlo.

«Un ringraziamento va all’architetto Silvia Stival – ha commentato Giulia Zandonadi, una dei curatori di Lady Diana. Uno spirito libero – con cui abbiamo costruito questa mostra pezzo per pezzo. L’esposizione è un continuo pensare a rinascere, cadere e rialzarsi». Fabrizio Modina si è occupato dell’aspetto più pop. «Diana – ha spiegato – è stata uno shock per la cultura popolare britannica. Mai era accaduto prima che un membro della famiglia reale si mischiasse con cantanti rock e pop. Si parlava dei negozi in cui lei andava a comprare i vestiti. Il suo divorzio ha fatto capire al mondo che una principessa, a un certo punto, può anche decidere di scendere dalla carrozza».

Ma è importante anche il luogo in cui la mostra è stata allestita, nella Sala dei Paggi, che per la prima volta viene utilizzata a questo scopo. «Volevamo utilizzarla anche per le mostre – ha aggiunto Paola Zini, presidente della Reggia di Venaria – che finora era stata utilizzata solo come sala stampa e per ospitare dei workshop».

Di Paolo Morelli

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