Il Salone del Libro di Torino chiude con il boom. Le date del 2018

Alessandra Chiappori

Torino, 23/05/2017.

Si è conclusa lunedì 22 maggio alle ore 20 la trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un'edizione di successo con 165.746 visitatori di cui 140.746 al Salone presso il Lingotto Fiere, e oltre 25.000 per le iniziative in città (497 al Turin’s Eye, 1.503 al reading Furore di Steinbeck, più di 5.000 per gli eventi all’area Ex Incet e 18.000 alle iniziative del Salone Off in città e nei Comuni della Città Metropolitana. 

Già svelate le date della trentunesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma da giovedì 10 a lunedì 14 maggio 2018.

L’incremento delle vendite agli stand a confronto del Salone 2016 è un dato che riguarda tutti gli editori presenti: i più grandi come le realtà più piccole, con un trend complessivo che ha spinto molti operatori a chiedere fin d'ora di potersi prenotare per essere a Torino nel 2018. Oltre a quelli degli editori, spiccano i 12 mila volumi venduti all’interno della Piazza dei lettori da parte del Consorzio delle Librerie Indipendenti torinesi Colti, costituitosi nelle scorse settimane.

Le presenze nelle sale incontri hanno superato le 80 mila persone complessive. Giovedì 18 maggio, tutto esaurito in sala Gialla (600 posti) per Maria De Filippi e Luciana Littizzetto. A giocarsi il primato con le due regine della tv, sono stati Pietro Grasso e Pif che hanno spopolato in sala Rossa (350 posti), per presentare l’ultimo libro del presidente del Senato, Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia (Feltrinelli).

Il “re” della Sala Gialla di venerdì 19 maggio è stato Daniel Pennac. Questa sala ha registrato il sold out per Booksound Fest, spettacolo dedicato alla lettura ad alta voce con Africa Griot, Carlo Boccadoro e Shade. Grande affluenza anche per l’incontro di Oscar Farinetti con Paolo Crepet e Vittorio Sgarbi, in occasione dell’uscita di Ricordiamoci il futuro (Feltrinelli), ultimo libro del patron di Eataly. Sempre venerdì, tutto esaurito per Amitav Gosh in sala Azzurra (350 posti), per Luciana Capretti, ospite in sala Blu (150 posti) con il suo libro La Jihad delle donne (Salerno editore) e per l’evento Meraviglie e Perturbazioni. Viva il re, viva Stephen King, in sala Rossa. Da registrare, ancora, due sold out nello spazio Incontri (100 posti): l’incontro con Gianni Minà e la conferenza stampa di presentazione della trasposizione teatrale del Nome della Rosa di Umberto Eco, a cura de Teatro Stabile di Torino, con la regia di Leo Moscato.

Sabato 20 maggio Luis Sepúlveda, Carlo Petrini e Zerocalcare hanno fatto la parte del leone in Sala Gialla. La Sala 500 ha risposto con i sold out di Richard Ford, Corrado Augias e con Fabrizio Gifuni che ha letto Notturno Cileno di Bolaño. Mattatrice della sala Azzurra nella giornata di sabato è stata Daria Bignardi, che ha dialogato prima con Miriam Toews e poi con Annie Ernaux. Sala Azzurra stracolma anche per Paco Ignacio Taibo II. La sala Rossa ha visto il sold out per il racconto della rivoluzione russa da parte di Ezio Mauro e per la lectio magistralis di Wu Ming 4, dedicata a Tolkien. Per finire, nella giornata di sabato il sold out di Brian Turner in sala Blu, che ha presentato La mia vita è un paese straniero (NN editore).

Domenica 20 maggio, oltre all' exploit dell’omaggio a Massimo Fagioli, ricordiamo i sold out di Roberto Saviano in sala Gialla, di Concita De Gregorio e Emily Witt in sala Azzurra, del ministro dell’Interno Marco Minniti in sala Rossa, di Ferruccio De Bortoli in sala Blu. Da non dimenticare il pienone per Occidentalis Kharma, l’incontro organizzato da Massimo Giusio, ispirato alla canzone di Francesco Gabbani e dedicato alle nuove forme di spiritualità.

Il pubblico del Salone ha dimostrato con la sua presenza di apprezzare la grande Festa Mobile affollando perennemente gli eventi programmati in Sala Filadelfia. In particolare sono andati ben oltre il sold out gli incontri con Gian Arturo Ferrari, Alessandro Bergonzoni, Alessandro Barbero, Massimo Zamboni e Mauro Corona. Un'ultima segnalazione merita il successo di pubblico per due rassegne che hanno accompagnato i diversi giorni del Salone: i Match Letteratura vs Arte, a cura di Vincenzo Trione, e lo Scrittore e il suo doppio, a cura di Ilde Carmignani

Succeso anche per il Salone Off, grazie anche alla chiusura alle ore 20 degli stand del Lingotto. Il Salone Off ha assunto una nuova centralità e il pubblico e la città hanno dimostrato di apprezzare la formula. Sono infatti state oltre 20 mila le persone che hanno affollato i 500 appuntamenti, quasi tutti a ingresso  gratuito, diffusi sul territorio in oltre 250 luoghi, che hanno coinvolto le 8 circoscrizioni della Città di Torino, altre 10 comuni dell’area metropolitana.

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