Le Cirque a Torino, i migliori acrobati al mondo al Palavela

Paolo Morelli

Torino, 14/04/2017.

È tutto pronto per Alis, spettacolo organizzato da Le Cirque with the World’s Top Performers, che sarà di scena al Palavela nel weekend di Pasqua. Sabato 15 aprile alle 20 e domenica 16 aprile alle ore 17 gli acrobati, raccolti e guidati dal direttore artistico Onofrio Colucci, eseguiranno numeri a terra e in aria, per uno show di 90 minuti senza soluzione di continuità.

Durante gli ultimi ritocchi, Le Cirque ha aperto le porte ai media per consentire di sbirciare qualcosa. C’è Guilhem Desq, suonatore di ghironda, che attraversa il fumo artificiale illuminato dai fari, mentre con il suo strumento fa vibrare le pareti del Palavela. Un’esplosione di musica accompagnata da una base di percussioni elettroniche, che ha l’effetto di modernizzare questo antico strumento, mentre vien voglia di picchiettare con le dita per seguirne il ritmo. Reazione insolita per una ghironda.

Poi c’è Jonathan Morin, che sale sul palco insieme alla sua crossed wheel, composta da due grandi cerchi metallici che si intersecano, a ricreare la forma di una sfera. Jonathan la agita, la solleva, ci si infila dentro, ma è solo un assaggio, lo spettacolo vero sarà domani e dopodomani.

Subito dopo di lui arriva Aleksandra Kiedrowicz, polacca, fisico statuario, si avvinghia a un cerchio agganciato a un cavo e sale, fino quasi a toccare il soffitto del Palavela. Ruota, si libra nell’aria e resta sospesa per le mani, poi per i piedi, mentre esegue acrobazie mozzafiato con una semplicità disarmante.

«Ho iniziato come ballerina – spiega, dopo le prove, durante un’intervista – e ho continuato a danzare per sette anni, poi sono diventata acrobata. I miei movimenti non sono frutto solo dello sport, ma anche dell’arte che cerco di inserire in ogni mia esibizione».

A dirigere tutto c’è Onofrio Colucci, poliedrico personaggio del nouveau cirque, il circo “contemporaneo” che non usa animali e punta sulle capacità del singolo artista. Tra le scenografie progettate da Ugo Nespolo, il cast stellare di Le Cirque si muove e racconta la storia di Alis, interpretata dalla giovane circense Asia, che darà poi spettacolo con i nastri aerei. «Il circo – spiega Colucci – è un posto dove si viene per meravigliarsi, e anche Alis compie lo stesso percorso, attraverso il paese delle meraviglie».

Alis è Alice, la sua crescita e il suo cambiamento si mostreranno al pubblico nello scorrere dei 90 minuti di show. «Nel panorama italiano – continua Colucci – c’era spazio per uno spettacolo del genere. Qui ci sono i migliori artisti del momento, con molti in arrivo da Le Cirque du Soleil. La ricerca è stata lunga perché ho puntato sulla qualità». Ed è proprio la qualità del gesto atletico a emergere nel circo contemporaneo. Ci sono 24 artisti da tutto il mondo, per uno show il cui 3% dei ricavati andrà in beneficienza.

«Aiuteremo – conclude Colucci – un progetto di pet therapy, si tratta di Amici a 4 zampe – Pet Therapy in corsia, promosso da Forma – Fondazione ospedale Regina Margherita. Noi, nel nostro spettacolo, non usiamo gli animali, ma aiutiamo chi li usa negli ospedali a favore delle persone che ne hanno bisogno». Il progetto, rivolto principalmente ai piccoli pazienti, ha già ottenuto ottimi risultati riconosciuti anche da alcune ricerche. Qui, la meraviglia, non è soltanto nella scoperta continua di Alis, ma anche nei contributi alle buone cause.

Di Paolo Morelli

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