Festival di Psicologia 2017 a Torino con Moni Ovadia e Pupi Avati

Torino, 22/03/2017.

Cosa sono le storie? Più in generale, sono ciò che tutti raccontiamo e in cui tutti viviamo. Ma «Quante storie!», oltre a essere un’affermazione che ciascuno di noi ha pronunciato almeno una volta, o in più contesti differenti, è anche il tema della terza edizione del Festival Internazionale della Psicologia, che si terrà a Torino da venerdì 7 a domenica 9 aprile 2017, organizzato dall’Ordine degli Psicologi del Piemonte.

Sono anche storie nascoste l’una dentro l’altra, che ne scoprono continuamente di nuove, esattamente come le matrioske, scelte per l’immagine guida di quest’anno, realizzata dall’estro creativo dei Van Orton.

Il programma include numerosi incontri con personaggi della letteratura, del cinema o dello sport, messi a confronto con uno psicologo per raccontare le proprie storie davanti a un pubblico. Si comincia il 7 aprile alle 17, presso la Casa Teatro Ragazzi e Giovani (corso Galileo Ferraris 266), con Giuseppe Culicchia, che ha appena pubblicato il suo romanzo Essere Nanni Moretti. Lo scrittore torinese dialogherà con Rosario Tomasetta, dopo l’introduzione di Alessandro Lombardo, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, che aprirà ufficialmente il festival.

Subito dopo toccherà a Paolo Giordano (con Mauro Grimoldi) e in serata si terrà lo spettacolo teatrale Pigiami, del Teatro Ragazzi e Giovani.

Il Festival segue di pochi giorni Biennale Democrazia e ne rappresenta un’ideale continuazione, poiché le tematiche trattate sono affini. «Abbiamo iniziato due anni fa – ha spiegato Alessandro Lombardo – proprio insieme a Biennale, puntando sui temi divulgativi. Qui ci sono storie di sport, di cinema, di teatro. Tutti noi, infatti, pensiamo per storie, e credo che l’argomento sia di attualità proprio in un periodo in cui si parla moltissimo di post-verità. Al di là di tutto, sono le storie che continuano a esistere».

E ci saranno diverse occasioni per sentirne raccontare, come l’incontro con Moni Ovadia (8 aprile, ore 12, Casa Teatro Ragazzi e Giovani) o l’appuntamento con Stefania Belmondo (8 aprile, ore 17, Aula Magna Campus Einaudi). Ci sarà anche la scrittrice torinese Enrica Tesio, che da poco ha presentato il film tratto dal suo romanzo La verità, vi spiego, sull’amore, che interverrà sabato 8 aprile alle 18.30 presso l’Aula Magna del Campus Einaudi. Con lei ci saranno anche Matteo Bussola e Marzia Cikada.

Alla sera, poi, arriverà Pupi Avati, che dialogherà con Luigi Cancrini e Francesca De Gregorio, introdotto da Laura Salvai (inizio ore 20.30, Campus Einaudi). L’incontro sarà seguito dalla proiezione del film Il bambino cattivo, diretto dal regista bolognese nel 2013.

L’ultimo giorno prevede incontri con, fra gli altri, il documentarista Sebastiano d’Ayala, il noto storico dell’arte Achille Bonito Oliva e il giornalista televisivo Domenico Iannacone. Il Festival si concluderà alle 19, presso il Teatro Le Serre di Grugliasco (via Tiziano Lanza 31), con l’esibizione del Cirko Vertigo.

Ma il Festival non è fatto solo di eventi, è anche una possibilità concreta per avvicinarsi, magari per la prima volta, a uno psicologo. «Abbiamo messo in piedi – ha aggiunto Alessandro Lombardo – Piemonte In Treatment, con oltre 300 workshop sul territorio e più di 600 psicologi disponibili a tariffa agevolata. Il nostro obiettivo è avvicinare le persone, con le loro storie, agli psicologi, rendendo tutto più semplice. In Piemonte, poi, è stato fatto un grande lavoro di depurazione dagli stereotipi».

Le offerte di workshop sono disponibili nella sezione In treatment del sito ufficiale (psicologiafestival.it), ci si può iscrivere fino al 30 marzo. Entro il 10 aprile, inoltre, è possibile prenotare gratuitamente un primo colloquio con uno degli psicologi disponibili: il colloquio avrà la tariffazione agevolata di 40 euro.

Di Paolo Morelli

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