Sistema Teatro Torino: stop alla convenzione per il 2017

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Torino, 13/01/2017.

«Non si tratta di tagli, ma di una nuova impostazione». Così Francesca Leon, assessora alla Cultura del Comune di Torino, ha commentato il mancato rinnovo della convenzione con Sistema Teatro Torino, l’ente che dal 2004 fa da tramite tra l’amministrazione pubblica, il Teatro Stabile e le piccole e medie realtà teatrali presenti sul territorio. Si tratta di uno strumento che consentiva di promuovere le realtà torinesi più piccole, che hanno subito anche un taglio dei contributi rispetto all’anno 2016.

L’intento del Comune è quello di definire nuove linee guida, di concerto con le compagnie coinvolte, grazie a una serie di incontri avviati già a luglio. «L’analisi del funzionamento della Convenzione – ha precisato Leon in una nota –, la progressiva riduzione di risorse da parte del Comune, i nuovi meccanismi attivati dai finanziamenti statali, le necessità delle compagnie emergenti rendono oggi necessario rivedere le finalità e gli strumenti di funzionamento del Sistema Teatro Torino. Per questo motivo non si è firmata la convenzione e si è attivato un programma di incontri con gli enti coinvolti».

L’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, tuttavia, ha espresso preoccupazioni anche per i fondi regionali, che al momento non sono ancora stati incrementati come previsto (mancherebbero all’appello circa 120.000 euro). Agis, con un comunicato, ha chiesto un incontro urgente alla Regione, che si è subito mostrata disponibile rasserenando gli animi: nel bilancio regionale del 2016, per il teatro, sono stati erogati fondi per 977.000 euro.

Si sommano, quindi, due eventualità. La prima è il taglio dei fondi da parte del Comune di Torino, che erano già stati paventati dalla giunta Fassino e che la giunta Appendino ha confermato (si parla di una riduzione compresa fra il 20 e il 30%). Tagli che sono stati fatti sul bilancio del 2016, cioè su soldi che sono già stati spesi dalle associazioni, le quali ora, improvvisamente, si ritrovano tutte con un buco.

Il problema, peraltro, non è nuovo perché già l’anno scorso, in questo periodo, le associazioni di categoria lamentavano il fatto che il Comune non avesse ancora erogato i contributi messi a bilancio per il 2014 e per il 2015. Un ritardo che fu parzialmente attenuato da un tardivo sblocco dei contributi regionali. La seconda questione riguarda il mancato rinnovo della convenzione con Sistema Teatro Torino, il che significa che le istituzioni, ora, dovranno trovare un nuovo accordo. Il rischio è che ci siano nuovi ritardi nei finanziamenti che aggraverebbero quelli, cronici, già esistenti.

In passato, Sistema Teatro Torino coinvolgeva una serie di associazioni che erano state scelte attraverso la convenzione stipulata dal Comune, il quale erogava così i contributi a ciascuna di esse. L’ipotesi, ora, è di introdurre un bando affinché tutte le associazioni del territorio, naturalmente di carattere professionale, possano partecipare. Il loro accesso ai finanziamenti sarebbe valutato da un’apposita commissione. Insomma, ogni anno si potrebbe assistere a un ricambio.

Non cala il sipario su Sistema Teatro Torino, ma al momento non è ancora stata formulata una valida alternativa a un sistema che, nelle intenzioni di Palazzo Civico, andava abbandonato.

Di Paolo Morelli

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