Movie Tellers, il cinema piemontese in sala

Torino, 19/04/2017.

Movie Tellers. Narrazioni cinematografiche è un esperimento che, in futuro, potrebbe dotare la Regione Piemonte di un proprio sistema di distribuzione delle opere cinematografiche, quelle che solitamente faticano a raggiungere le sale e che, invece, meriterebbero maggiori possibilità. L’idea arriva dall’associazione Piemonte Movie in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, e ha ottenuto l’appoggio di istituzioni e partner.

Dal 4 al 31 maggio si terranno ben 28 eventi, distribuiti su 13 dei presìdi cinematografici inclusi nel circuito di Piemonte Movie gLocal Network. Le opere in programma sono 12: quattro lungometraggi, quattro cortometraggi e quattro documentari. Quello che li accomuna è il Piemonte, a volte terra di origine dei registi o degli autori, a volte cornice all’interno della quale si sviluppa il film.

Nel programma non ci sono sale torinesi, un po’ perché l’intento è quello di sostenere la diffusione del cinema su tutto il territorio regionale (Torino tende a fagocitare un po’ tutto, ça va sans dire) e un po’ perché i tempi organizzativi del capoluogo sono molto più lunghi a causa dell’alto numero di associazioni presenti. Non è escluso, quindi, che se ne parli l’anno prossimo. Per adesso si vedranno questi film ad Acqui Terme, Alessandria, Asti, Candelo, Ceva, Cherasco, Chieri, Cuneo, Ivrea, Omegna, Pinerolo, San Damiano d’Asti e Vercelli.

«Nel 2016 – ha spiegato Paolo Manera, direttore di Film Commission – abbiamo sostenuto 125 produzioni, l’obiettivo è quello di coinvolgere tutto il territorio piemontese. Nel cinema c’è una dimensione sociale, di aggregazione, ma anche di produzione culturale. Auspichiamo che Movie Tellers sia solo il primo passo in questa direzione».

Con ospiti, tra attori e registi, e partner del territorio, l’iniziativa propone infatti una formula interessante. Ogni evento propone un cortometraggio, un documentario e un lungometraggio, che saranno proiettati in quest’ordine a partire dalle 18.30. Verso le 20, però, ci sarà un’interruzione, durante la quale Slow Food (main partner della manifestazione), e in alcuni casi anche Coldiretti Piemonte, offiranno al pubblico un aperitivo a base di prodotti locali. Poi si ricomincia alle 21 con il lungometraggio.

Cibo e cinema, insomma, ma anche cultura e turismo. Paola Casagrande, direttore del settore Promozione Cultura e Turismo della Regione, ha spiegato: «Questa iniziativa rientra nella filiera complessiva di supporto a un settore così importante per la regione, come il cinema. I film sono poi un mezzo importante rispetto alla promozione del territorio». Una bella inquadratura può fare venire voglia di andare in un posto, o una storia che si sviluppa in una città può farne apprezzare le qualità anche a chi non l’ha mai vista.

«Vogliamo creare un circuito – ha aggiunto Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie – che possa muoversi tutto l’anno. Siamo convinti che il cinema abbia ancora molto da dare sotto l’aspetto dell’aggregazione sociale». Per questo sono state coinvolte le associazioni, i produttori locali, e gli eventi prendono una piega conviviale. L’obiettivo è condividere esperienze.

Il 4 maggio, alle 18.30, si comincia con una doppia inaugurazione. Al Cinema Verdi di Candelo (Biella),  saranno in programma An Afterthought di Matteo Bernardini, A Bitter Story di Francesca Bono e Mirafiori Lunapark di Stefano Di Polito, presentato da uno degli attori, Antonio Catania. A curare la degustazione ci sarà la condotta Slow Food di Biella.

A Ivrea, al Cinema Boaro, saranno proiettati invece Neve Rosso Sangue di Daniel Daquino, Nome di battaglia donna di Daniele Segre e La vita possibile di Ivano De Matteo (ci sarà anche il cortometraggio Donne a Ivrea, curato dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa). La degustazione sarà a cura della condotta Slow Food del Canavese. Tra gli altri film in programma ci sono anche Ombre dal fondo di Paola Piacenza (ci sarà Domenico Quirico) e Le ultime cose di Irene Dionisio, neo direttrice del 32° Lovers Film Festival.

 Al termine della presentazione, poi, nell’ottica di sostenere i “prodotti” del territorio piemontese, un po’ di spazio è stato concesso a Mario Garofalo, co-regista di Madeleine, e Emanuele Caruso, che con Corrado Morando ha fondato Obiettivo Cinema, distributore che farà uscire l’opera nelle sale a partire dal 27 aprile.

Il programma

Di Paolo Morelli

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