Milano Design Week 2018: la Statale è una casa in movimento tra installazioni e musica

Federica Fiorini - mentelocale.it
Università degli Studi di Milano Cerca sulla mappa

Milano, 17/04/2018.

Come ogni anno, l’apertura in fiera del Salone Internazionale del Mobile dà il via ad una delle kermesse primaverili più attese da milanesi e non, la Milano Design Week. Da martedì 17 a domenica 22 aprile, infatti, l’arte e la creatività animano le vie cittadine con tantissime installazioni, workshop, proposte food, eventi e feste di ogni tipo. I professionisti del settore, ma anche i semplici turisti o i cittadini curiosi possono infatti scegliere tra le migliaia di proposte offerte dai design district, aree situate trasversalmente in tutto il capoluogo lombardo, da Lambrate a Isola, da Tortona a Brera.

Tra questi, un posto d’eccezione è occupato, come di consueto, dal polo dell’Università degli Studi di Milano, che fino a sabato 28 aprile ospita House in motion, la grande mostra evento organizzata dal magazine Interni, arrivata alla sua ventesima edizione. Il fil rouge dell’esposizione è rappresentato da una coppia di concetti apparentemente dicotomici, e cioè l’abitare e la mobilità, idee che la nostra contemporaneità iper connessa e un po’ nomade ha inevitabilmente avvicinato.

Passeggiando tra i quattrocenteschi chiostri dell’Università, meglio conosciuta come la Cà Granda, è così possibile ammirare innovativi luoghi di transito, ristoro e rinascita, ma anche nuovi sistemi abitativi e rifugi d’emergenza, che vogliono coniugare sostenibilità e ospitalità. Noi abbiamo fatto un giro perlustrativo e  non siamo rimasti delusi.

Dopo avere varcato il portico d’ingresso, la nostra attenzione è stata subito catturata da Futurespace, il grande progetto di Peter Pichler Architecture, posto proprio al centro del Cortile d’Onore, che vuole mostrare la vasta gamma di possibilità interpretative offerta del legno. Il visitatore ha anche la possibilità di entrare all’interno dell’installazione, dove un sapiente gioco di luci e ombre offre una bella panoramica dell’intero cortile.

Per tutti gli amanti della città meneghina, segnaliamo poi la video installazione Milano, le origini del futuro, progettata da Studio Azzurro, in cui si fondono passato, presente e futuro dello skyline milanese. Dai grattacieli di piazza Piemonte del 1925, passando per la Torre Velasca – simbolo della rinascita alla fine della guerra – fino al nuovo Centro direzionale del Gruppo Unipol firmato Mario Cucinella. Esempi che testimoniano l’anima di una città in perenne mutamento. Infine, sempre nel Cortile d’Onore è impossibile non notare Visionair, un progetto di Labics, che spinge il visitatore a esplorare una dimensione surreale e capovolta della realtà attraverso l’uso di materiali riflettenti.

Esplorando invece il loggiato ovest, restiamo affascinati da Limbo, un progetto ideato da Jacopo Foggini per celebrare la nuova essenza di Ferragamo Parfums: una grande nuvola rosa, dove è bello perdersi, scattare qualche selfie e lasciarsi incantare dai riflessi luminosi che l’attraversano. Proseguendo poi nel Cortile del '700 ci colpisce Colors on the Move, un’installazione ideata da Aldo Cibic, una peculiare e dinamica composizione di volumi, colori e dimensioni. Infine, ecco Face to Face di Mario Bellini, che anima la Hall dell’Aula Magna, dove due facciate di case in materiali differenti – bambù e alluminio, cercano di instaurare un rapporto con gli altri e con il mondo esterno, proprio come fanno i volti delle persone.

Il calendario degli eventi collaterali in programma è davvero ricchissimo: a questo link segnaliamo il programma degli incontri e delle conferenze in occasione della Milano Design Week 2018; tra le serate di musica e spettacolo, invece, indichiamo il tradizionale dj-set di R101, lo spettacolo Archiettura addio di Alessandro Mendini e, per il gran finale, il concerto di Danilo Rea dedicato a Fabrizio De Andrè.

Di Federica Fiorini

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