La Triennale di Milano: il programma 2018 tra mostre e teatro

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Milano, 16/01/2018.

Un polo vocato al multiculturalismo non può che vantare per il nuovo anno una programmazione varia e florida. Questo è il caso della programmazione 2018 della Triennale di Milano. In viale Alemagna 6, dialogheranno i principali linguaggi dell'arte contemporanea, sia essa visiva o dello spettacolo.

Per il settore delle Arti Visive, il direttore artistico Edoardo Bonaspetti punta soprattutto su mostre tematiche, tese a valorizzare il design italiano nel mondo. Come la retrospettiva dedicata a Osvaldo Borsani, a cura di Giampiero Bosoni, che intende parlare della modernizzazione del mobile (da maggio ad agosto 2018). Dalla scena internazionale, Walter Swennnen e Rita Ackermann sono chiamati a realizzare le loro prime esposizioni istituzionali in Italia (tra giugno e agosto 2018). Continua poi il lavoro con Villa Reale a Monza e a settembre alla fondazione Cini di Venezia avrà luogo un'iniziativa sul tema del craft con una rilettura di cento vasi provenienti da varie collezioni. Inoltre due mostre sono dedicate a galleristi: a Franco Toselli con gli artisti di Portofranco (luglio-agosto 2018) e a Massimo De Carlo (Unico e ripetibile, settembre 2018), lo scopritore di Maurizio Cattelan, del quale De Carlo viene approfondita la passione per l'antico, in particolare per gli arazzi di Alighiero Boetti. A chiudere l'anno c'è la mostra dedicata al maestro del design Achille Castiglioni, a cura di Patricia Urquiola (dal 13 settembre 2018 al 13 gennaio 2019).

Per quanto riguarda il settore Architettura e Territorio, diretto da Alberto Ferlenga, la programmazione è basata su tre punti: inaugurata a gennaio e in corso fino ad aprile, per la curatela di Stefano Mirti, i temi dell'abitare si declinano in 999. Una collezione di domande sull'abitare contemporaneo (fino al 2 aprile 2018). Si tratta di una vera e propria indagine in progress sui luoghi dell'abitare, i suoi cambiamenti e le maggiori personalità che si occupano di questi aspetti. Quest'anno si svolge anche la sesta edizione del Premio Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana: a cadenza triennale, il premio si arricchisce questa volta del premio in denaro T young Claudio De Albertis destinato alla più promettente giovane carriera di architetto o ingegnere, aperta anche all'auto-candidatura, proprio per favorire i giovani (apertura del bando primo febbraio 2018; mostra e premiazione ottobre 2018). Il terzo punto ruota sul tema della ricostruzione, aspetto fondamentale per l'Italia dei nostri giorni.

Il settore Moda, a cura di Eleonora Fiorani, è rappresentato dalla retrospettiva su Rick Owens (fino al 25 marzo 2018), immaginario e futurista stilista che riscrive la bellezza nell'ambito del design.

Matteo Balduzzi, curatore di MuFoco, articola la programmazione della Fotografia tra la sede di viale Alemagna a Milano e Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo. Il Museo di Fotografia Contemporanea propone alla Triennale la mostra Luigi Ghirri: il paesaggio dell'architettura, per indagare il rapporto tra fotografia e architettura (tra maggio e settembre 2018), ma anche Un mondo parallelo. Immagini da Google Street View (da giugno a settembre 2018) con quindici autori che con le loro immagini colgono sorprese lavorando su street view. Il curatore Joan Fontcuberta è un fotografo catalano che lavora sulla messa a fuoco della credibilità dell'immagine fotografica. Previsto anche un nuovo ciclo di incontri per raccontare le tendenze più attuali della fotografia contemporanea (autunno 2018).

Oltre alle arti visive, la Triennale è anche teatro: dopo il successo della stagione del 2017, Umberto Angelini vuole rafforzare nell'attiguo Teatro dell'Arte la dimensione internazionale e intensificare il dialogo con gli altri linguaggi espressivi, dell'arte, del design e dell'architettura. Il primo semestre ospita un focus sulla scena francese e sulla pluridisciplinarità. Poi prime assolute e produzioni nazionali e internazionali (Spagna, Iran, Francia, Olanda, Germania, Svizzera, Canada, Giappone). Manifesto di queste intenzioni è la prima assoluta L'uomo seme di Sonia Bergamasco (dal 16 al 21 gennaio 2018), uno spettacolo corale concepito in forma di ballata, in cui racconto, canto e azione scenica cercano un punto di equilibrio essenziale.

Infine nel 2018 si darà nuova identità al giardino della Triennale grazie ad Orticola e all’architetto paesaggista Filippo Pizzoni: il progetto è basato sulla valorizzazione delle opere e delle installazioni presenti nonché sulla sostenibilità e sull'autosufficienza delle piante prese dal carcere di Bollate.

Di Laura Cusmà Piccione

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