I cimiteri di Milano: gli orari di apertura del 2 novembre 2017
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Milano, 31/10/2017.
Giovedì 2 novembre 2017 Milano celebra la commemorazione dei defunti. Per agevolare i cittadini in queste giornate di grande afflusso, da lunedì 30 ottobre a domenica 5 novembre tutti i cimiteri restano aperti in orario 8.00-18.00, con possibilità di accedere alle strutture fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
In particolare le porte laterali del Cimitero Maggiore sono aperte dalle 8.30 alle 17.15. Il cimitero di Muggiano è aperto i giorni mercoledì 1 e giovedì 2 novembre dalle 8.30 alle 11.45 e dalle 13.30 alle 16.30. Il Sacrario dei Caduti, in largo Caduti Milanesi per la Patria, rimane aperto da mercoledì 1 a domenica 5 novembre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00
Nei cimiteri di Milano mercoledì 1 e giovedì 2 novembre la circolazione dei mezzi privati cittadini è consentita dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Solo per il cimitero Monumentale giovedì 2 novembre non è consentito l'accesso ai veicoli.
Questi gli orari dei cimiteri milanesi. Ma sono da segnalare anche i tre giorni di commemorazioni con cui Milano ricorda i defunti e onora la memoria dei benemeriti al Cimitero Monumentale e al Cimitero Maggiore.
Martedì 31 ottobre alle ore 10.00 viene deposta una corona al Campo della Gloria (64) al Cimitero Maggiore. Alle ore 11.30 vengono deposte le corone al Monumento ai Caduti nei campi nazisti e al Cimitero ebraico all'interno del Cimitero Monumentale. Mercoledì 1 novembre alle ore 15.30 l'arcivescovo Mario Delpini officia la Santa Messa al Cimitero Monumentale. Giovedì 2 novembre alle ore 9.30 nella Basilica di Sant’Ambrogio l'arcivescovo Delpini officia la Santa Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre e dei caduti in servizio. Alle ore 11.30, come da tradizione, si svolge la cerimonia di scoprimento delle lapidi dedicate ai 15 nuovi benemeriti iscritti nel Famedio del Cimitero Monumentale. A seguire, alle ore 15.30 presso il cimitero di Lambrate, è in programma la Santa Messa celebrata all'esterno dall'arcivescovo Delpini.
