Referendum, Lombardia al voto per l'Autonomia: orari, modalità e quesito

regione.lombardia.it

Milano, 18/10/2017.

Domenica 22 ottobre 2017 in tutta la Lombardia si vota per il Referendum per l'Autonomia. Le operazioni di voto hanno inizio alle ore 7.00 di domenica 22 ottobre e terminano alle ore 23.00 dello stesso giorno. Per la prima volta in Italia è previsto il voto elettronico tramite touch screen. Di seguito tutte le informazioni da sapere prima di recarsi alle urne.

Referendum per l'Autonomia: per cosa si vota

Questo referendum è una consultazione democratica realizzata attraverso lo strumento del referendum consultivo regionale, previsto dallo Statuto della Regione, per chiedere ai cittadini lombardi se sono d’accordo che la Regione Lombardia intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, pur restando nel quadro dell’unità nazionale.

Referendum per l'Autonomia: come si vota

Per la prima volta in Italia gli elettori esprimono la loro scelta con voto elettronico. All'interno delle cabine nei seggi elettorali sono disponibili dei dispositivi elettronici, dotati di schermo touch screen, che consentono di esprimere la propria preferenza tra le opzioni: , No o Scheda bianca.

Ecco come funziona il voto elettronico: bisogna innanzitutto toccare sullo schermo per avviare la sessione di voto; poi esprimere la propria preferenza toccando Sì se favorevole, No se contrario, oppure Scheda bianca; per confermare la scelta, toccare Vota (per modificarla, invece, toccare Cambia: occhio, è possibile modificare una sola volta); infine una schermata conferma la fine dell’operazione di voto.

È comunque prevista la presenza di digital assistant a supporto dell’attività di voto nelle 12 province della Lombardia. Per chi volesse fare pratica, prima del Referendum, provare il voto elettronico, la Regione Lombardia ha attivato alcuni punti di informazione dove è possibile assistere a dimostrazioni pratiche e testare in prima persona l’operazione del voto elettronico.

Referendum per l'Autonomia: chi può votare

Possono partecipare al referendum tutti i cittadini italiani residenti in Lombardia iscritti nelle liste elettorali. Per votare occorre recarsi presso il seggio indicato sulla propria tessera elettorale, dalle 7.00 alle 23.00 di domenica 22 ottobre, con un documento d’identità valido. Gli elettori sprovvisti della tessera elettorale possono rivolgersi agli uffici del comune di residenza per conoscere l’ubicazione del proprio seggio.

All’elettore che ha votato viene poi rilasciato il certificato di avvenuta votazione. Non è prevista alcuna forma di voto a distanza: è possibile votare solo presentandosi di persona al seggio della sezione elettorale nelle cui liste si è iscritti.

In questo tipo di referendum non è previsto un quorum, cioè un numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido. 

Referendum per l'Autonomia: il quesito

Di seguito, il testo della domanda che gli elettori trovano sulla scheda elettronica, a cui devono rispondere o No oppure Scheda Bianca.

Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?

Referendum per l'Autonomia: cosa succede se vince il Sì o il No

Se vince il Sì, la Regione Lombardia prevede di avviare il percorso istituzionale per ottenere maggiore autonomia, vale a dire più competenze e più risorse, nell’ambito del cosiddetto residuo fiscale, ovvero la differenza tra le tasse pagate allo Stato e quanto lo Stato restituisce sul territorio. Le competenze che possono essere richieste sono numerose e importanti e spaziano dall’istruzione alla ricerca, alla tutela della salute, all’ambiente e fino al coordinamento della finanza pubblica e ai rapporti internazionali, mentre le maggiori risorse verrebbero individuate nell’ambito massimo del residuo fiscale della Lombardia.

Se vince il No, non si creerebbero le condizioni politiche per iniziare un’altra negoziazione con lo Stato, tenendo conto che la Regione Lombardia già in passato ha avviato più volte la procedura di richiesta di maggiore autonomia senza ottenere positivo riscontro.

Referendum per l'Autonomia: come votano disabili e infermi

Gli elettori portatori di handicap, fisicamente impediti ad esercitare materialmente e autonomamente il diritto di voto, hanno diritto al voto assistito, cioè possono recarsi in cabina a votare con l’assistenza di un accompagnatore che può essere un familiare o un’altra persona liberamente scelta. L’accompagnatore prescelto deve essere iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica e può esercitare tale funzione una sola volta.

Negli ospedali e negli istituti e case di cura è prevista, a seconda del numero di posti letto, l’istituzione di sezioni elettorali ospedaliere o di seggi speciali o di seggi volanti. Per votare, l’elettore ricoverato deve esibire l’attestazione rilasciata dal sindaco del proprio comune di residenza in cui risulta l’avvenuta inclusione nell’elenco di coloro che hanno chiesto di votare dove sono ricoverati.

Possono votare presso il proprio domicilio gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile (anche con l’ausilio dei servizi di trasporto messi a disposizione dal comune) e quelli affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione. Anche in questo caso è necessario chiedere al sindaco del comune di residenza di votare presso la propria abitazione, allegando alla domanda idoneo certificato medico rilasciato dalla competente autorità sanitaria.

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